inzuppare
v. tr. [der. di zuppa]. – Intingere in un liquido in modo da rendere zuppo, da imbevere completamente: i. una spugna nell’acqua; più com.: i. il pane nel brodo, nel latte; i. i biscotti nell’aleatico. [...] fig., non com., traboccante di un sentimento, imbevuto o pervaso di un’idea, di una dottrina, e sim.: essere inzuppato d’odio, avere il cuore inzuppato di risentimento; povero Praga, realista lui? lui inzuppato, anzi ammalato d’idealismo? (Carducci). ...
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triadico
trïàdico agg. [dal gr. τριαδικός] (pl. m. -ci). – 1. Che ha carattere di triade o forma una triade; costituito di tre elementi: si attribuisce a Stesicoro l’invenzione della disposizione t. [...] del canto corale. 2. Nella terminologia dell’idealismo neohegeliano, processo, ritmo, nesso t. (della realtà, dello spirito, dell’io, dell’autocoscienza, ecc.), quello costituito dai tre momenti dialettici della tesi, dell’antitesi e della sintesi. 3 ...
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autoctisi
autòctiṡi s. f. [comp. di auto-1 e del gr. κτίσις «creazione»]. – Nell’idealismo di G. Gentile, l’atto dell’autocoscienza come processo interiore e libero con cui l’io pone sé stesso. ...
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simbiosi
simbïòṡi s. f. [dal gr. συμβίωσις «convivenza», comp. di σύν «con, insieme» e βιόω «vivere» (der. di βίος «vita»)]. – 1. In biologia, termine generico per indicare varî modi di convivenza tra [...] associazione, coesistenza e compenetrazione di fatti ed elementi diversi: una concezione eclettica, in cui si ha s. di positivismo e idealismo; la s. di latino e volgare nell’alto medioevo; è un artista che ha realizzato una perfetta s. tra arte ...
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autoformazione
autoformazióne s. f. [comp. di auto-1 e formazione]. – 1. Nell’idealismo moderno, l’atto o processo autocosciente con cui l’io forma sé stesso. 2. In biologia, il differenziamento e lo [...] sviluppo di parti dell’organismo per stimoli e attività cellulari insiti nelle parti stesse, senza l’intervento di altre parti vicine ...
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non essere
nón èssere locuz. usata come s. m. – Espressione filosofica usata per indicare l’assoluta assenza di ogni oggetto o ente (non essere assoluto), ovvero, più raram., l’esclusione di una determinata [...] e fondamentale, al concetto di alterità, e identificato con la materia dai neoplatonici, assume un significato particolare nell’idealismo postkantiano, e particolarmente con Hegel, che nell’antinomia dell’essere e del non essere (o dell’essere e ...
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boyscoutesco
agg. (iron.) Da boy-scout; in senso figurato, da bravo ragazzo, educato al rispetto della natura e del prossimo. ◆ Non c’è dubbio che anche il candidato [John] Edwards risulti un po’ finto [...] di empathy (alla [Walter] Veltroni: I care), è una specie di «Clinton lite» con alcuni elementi presi da [Tony] Blair, come l’idealismo boyscoutesco. (William Ward, Riformista, 3 marzo 2004, p. 3, Focus).
Derivato dal s. m. e f. inv. boy-scout, di ...
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fondamento
fondaménto s. m. [dal lat. fundamentum, der. di fundare «fondare»] (pl. -i, e in senso proprio più spesso le fondaménta, femm.). – 1. Ciascuna delle strutture murarie su cui si costruisce [...] sistema filosofico, o degli assiomi su cui è costruita una scienza e che ne sanciscono la validità: i f. dell’idealismo; i f. della matematica, della chimica, della glottologia. Critica dei f., processo iniziato alla fine del sec. 19° e sviluppatosi ...
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In filosofia, nome generico di ogni concezione che tende a risolvere la realtà nel pensiero.
Il termine i. si cominciò a usare tra la fine del 17° sec. e il principio del 18°, per designare l’atteggiamento speculativo di chi, come G. Berkeley,...
IDEALISMO
Guido Calogero
. Di "idealismo" e di "idealisti" (e anche, rispettivamente, di "ideismo" e di "ideisti") cominciarono i filosofi a parlare propriamente tra la fine del Sei e il principio del Settecento, facendone dipendere il significato...