meschinita
meschinità s. f. [der. di meschino]. – 1. a. Condizione di ciò che è o si giudica meschino, cioè misero, scarso, insufficiente: la m. del dono, del compenso, ecc. Riferito a persona, ristrettezza, [...] grettezza, piccineria (nel modo di pensare, di giudicare, di vedere le cose): m. d’idee, di sentimenti; i suoi sospetti rivelano m. d’animo. b. Con sign. concr., atto, pensiero, atteggiamento di persona meschina: non sa dire altro che m.; la sua ...
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contrabbandare
v. tr. [der. di contrabbando]. – 1. Introdurre una merce di contrabbando: c. sigarette; raro con uso assol., esercitare il contrabbando. 2. fig. Far passare qualcosa per ciò che non è: [...] c. un quadro falso per autentico; c. un romanzetto per un capolavoro; introdurre clandestinamente o sotto un aspetto diverso: c. idee sovversive. ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il [...] terra, dell’uomo; il problema dell’o. unica del genere umano; la teoria di Darwin sull’o. delle specie; l’o. delle idee, del linguaggio; l’o. del dramma, delle sacre rappresentazioni; risalire all’o. (o alle o.), alle prime manifestazioni di un fatto ...
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ricompaginare
v. tr. [comp. di ri- e compaginare; cfr. lat. tardo recompaginare] (io ricompàgino, ecc.). – Rimettere insieme, nell’ordine primitivo, quello che era stato scompaginato o che era comunque [...] disordinato: r. un libro; r. le file; r. le proprie idee. Nel linguaggio tipografico, impaginare nuovamente. ...
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bislacco
agg. [forse dal ven. bislaco, soprannome che si dava ai Veneti del Friuli e agli Slavi dell’Istria, dallo slov. bezjak «sciocco»] (pl. m. -chi). – Stravagante, strambo; riferito sia alla persona [...] sia alle sue manifestazioni: uomo b.; cervello b.; maniere, idee b., gusti b.; componimento, discorso bislacco. ◆ Avv. bislaccaménte, in modo bislacco, stravagante: se la pensi così, ragioni bislaccamente. ...
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collegare
v. tr. [dal lat. colligare, comp. di con- e ligare «legare»] (io collégo, tu colléghi, ecc.). – 1. a. Unire, congiungere, stabilire un legame o una comunicazione fra due o più parti: c. gli [...] c. la stampante al computer. b. fig. Connettere, coordinare: c. le frasi di un discorso; non riuscivo a c. le idee; mettere in relazione: c. due fatti apparentemente diversi. 2. rifl. a. Unirsi, stringersi in lega, accordarsi insieme: la felicità non ...
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rubacchiare
v. tr. [der. di rubare] (io rubàcchio, ecc.). – Rubare ogni tanto e poca roba per volta: si arrangia rubacchiando poche decine di euro qua e là; quando riusciva a rubacchiargli abbastanza [...] danaro, spariva per mesi (Elena Ferrante); anche assol.: la cuoca rubacchiava sulla spesa. ◆ Part. pass. rubacchiato, anche come agg., anche in senso fig.: immagini, idee rubacchiate. ...
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gigante
s. m. e agg. [dal lat. gigas -antis, gr. γίγας -αντος]. – 1. s. m. a. Nella mitologia antica e nella Bibbia, oltre che nelle fiabe popolari, nome di esseri di statura e forza straordinaria a [...] e nazioni (v. colosso), anche, talora, a imprese, progetti, programmi, spec. in ambito industriale, economico, politico, ispirati a idee di ambiziosa grandiosità, ma deboli nella struttura tanto da rischiare il crollo totale di fronte a improvvise ...
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prefigurare
v. tr. [dal lat. tardo praefigurare, comp. di prae- «pre-» e figurare «immaginare, foggiare»], letter. – 1. Anticipare o preannunciare, per lo più attraverso allusioni, simboli, allegorie, [...] la morte di Cristo. 2. Nel linguaggio della critica, dare figura o forma, da parte di uno scrittore, artista, ecc. a idee, motivi, atteggiamenti dello spirito o del gusto, che poi troveranno sviluppo in altre opere dello stesso artista o di altri ...
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collegiale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo collegialis]. – 1. agg. a. Di un collegio, come insieme o corpo di persone: organo c.; incontro, riunione, adunanza c.; deliberazione, responsabilità, direzione [...] , come per es. il tribunale, la corte d’appello; capitolo c., lo stesso che collegiata. b. Di collegio, di convitto: educazione c.; idee, maniere collegiali. 2. s. m. e f. Giovane che riceve l’istruzione e sta a convitto in un collegio: una fila di ...
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IDEE FISSE
Ernesto Lugaro
. Si dicono idee fisse o coatte o incoercibili o ossessive certe rappresentazioni che per il loro contenuto non avrebbero nulla di morboso, ma che acquistano valore morboso per la loro insistenza intempestiva e invincibile,...
IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia delle idee. - La nozione di storia...