intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare [...] i concetti, di formulare giudizî, intesa generalmente come la fonte essenziale della conoscenza che è propria della scienza, distinta quindi da altre facoltà dello spirito (ragione, sensibilità, volontà, ...
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dissidio
dissìdio s. m. [dal lat. discidium (der. di discindĕre «fendere, stracciare»), alterato nel medioevo in dissidium per raccostamento a dissidere (v. dissidente)]. – Contrasto, per lo più fra [...] : un grave d. fra gli alleati; un d. insanabile; eliminare le cause del dissidio. Anche, opposizione fra sentimenti, idee, atteggiamenti e sim.: il d. fra sensualità e moralismo nella narrativa contemporanea; immenso Tra fortuna e valor dissidio pose ...
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intelligencija
〈int’il’iġi̯ènziië〉 s. f., russo [dal lat. intelligentia «intelligenza»]. – Categoria politico-sociale, tipica della Russia dai primi del sec. 19° sino alla rivoluzione d’ottobre (1917), [...] formata da elementi colti, da letterati di formazione soprattutto occidentalistica e di idee a volta a volta liberali e democratiche, poi socialiste in senso utopistico o anarchico, e quindi marxiste; ha avuto, col suo radicalismo rivoluzionario o ...
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intelligibilita
intelligibilità s. f. [der. di intelligibile]. – 1. In filosofia, il carattere di tutto ciò che è intelligibile, cioè comprensibile mediante la facoltà dell’intelletto, con quegli aspetti [...] di particolare chiarezza e penetrazione razionale che di quest’ultima sono peculiari: per Platone l’i. è il carattere essenziale delle idee. 2. Con sign. generico, nell’uso com., possibilità di essere compreso e interpretato: i. di un concetto, di un ...
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riconcentrare
v. tr. [comp. di ri- e concentrare] (io riconcèntro, ecc.). – Concentrare nuovamente, in senso proprio e fig.: il comandante richiamò le sue truppe e le riconcentrò nella difesa della città; [...] r. una soluzione, una miscela, sottoporla a ulteriore concentrazione; r. la mente, le idee; nel rifl.: riconcentrarsi nello studio, nella meditazione (dopo una pausa o una distrazione). In taluni casi il verbo può essere usato con valore intensivo ...
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orizzontare
oriżżontare v. tr. [der. di orizzonte] (io oriżżónto, ecc.). – Collocare, disporre in una posizione determinata rispetto all’orizzonte e ai punti cardinali (sinon., meno com. e meno esatto, [...] e sim. (in questo dedalo di viuzze non riesco a orizzontarmi), sia nel sign. fig. di ritrovarsi, raccapezzarsi, avere le idee chiare di fronte a un problema e sim. (non sono ancora capace di orizzontarmi nel nuovo lavoro; la situazione è così ...
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diametralmente
diametralménte avv. [der. di diametrale]. – Lungo la linea del diametro: dividere d. un cerchio, una ellisse. È usato soprattutto nella locuz. d. opposto, a proposito di punti che si trovino [...] all’altro come alle due estremità di un diametro: abitiamo in quartieri d. opposti; spesso fig.: caratteri, interessi d. opposti, tra i quali vi sia opposizione netta, assoluta; idee, posizioni politiche d. opposte, antitetiche, inconciliabili. ...
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dissociabile
dissociàbile agg. [dal lat. dissociabĭlis]. – Che si può dissociare: idee, concetti d.; principî non d. da una sana vita morale. ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] il significato di quanto è detto da altri e in genere di tutto ciò che è in qualche modo espressione di idee, pensieri, concetti (sinon. quindi di capire, comprendere): i. un vocabolo, una frase, un’iscrizione, un ragionamento, un discorso; intesi ...
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dissociare
v. tr. [dal lat. dissociare, der. di socius «compagno», col pref. dis-1] (io dissòcio, ecc.). – 1. Separare, scompagnare idee, cose, o anche persone, che stanno o si pensano comunemente insieme: [...] d. il concetto di solidarietà da quello di patria; d. le forze; d. le proprie responsabilità, dichiarare di non condividere le opinioni e le azioni di qualcuno del proprio gruppo; nel rifl., staccarsi, ...
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IDEE FISSE
Ernesto Lugaro
. Si dicono idee fisse o coatte o incoercibili o ossessive certe rappresentazioni che per il loro contenuto non avrebbero nulla di morboso, ma che acquistano valore morboso per la loro insistenza intempestiva e invincibile,...
IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia delle idee. - La nozione di storia...