estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o [...] squadra di calcio, hockey o pallanuoto. Nel calcio, e. difensore, il portiere. 2. agg., fig. a. Con riferimento a idee e dottrine (spec. politiche), o sim., eccessivo, troppo spinto, non moderato: opinioni e., tendenze e., quelle dei partiti e., cioè ...
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distante
agg. [part. pres. di distare; nel sign. 2, dall’ingl. distant]. – 1. a. Che ha una determinata distanza da una persona, da un luogo o in genere da un punto di riferimento: eravamo d. pochi passi; [...] d.; sono troppo d. per poter leggere. Anche in usi fig.: sei ancora molto d. dall’indovinare; diverso, dissimile: le nostre idee sono assai d.; siamo d. di gusti, di sentimenti. c. Usato avverbialmente (nell’uno e nell’altro sign.): veniva da poco d ...
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contrario
contràrio agg. [dal lat. contrarius, propr. «che sta di fronte», der. di contra «contro»]. – 1. a. Opposto, contrastante: opinioni, qualità, idee c.; io sono di parere c.; questo atto sarebbe [...] c. alla mia natura; ogni colore si conosce meglio nel suo c. che nel suo simile (Leonardo). b. In matematica, numeri c., due numeri relativi di ugual valore assoluto ma di segno opposto. c. In matematica ...
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ubbia
ubbìa s. f. [etimo incerto]. – Pregiudizio, credenza o convinzione infondata che è causa di idee, timori, sospetti non giustificati: un uomo ignorante, pieno di ubbie; si è messo in testa l’u. [...] che tutti lo perseguitano; lèvati dal capo queste u.!; non ho mica le u. umanitarie che hai tu! (Svevo). ◆ Pegg. ubbïàccia ...
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pellegrino
s. m. (f. -a) e agg. [lat. peregrīnus «straniero», riferito nel lat. tardo a chi veniva a Roma per scopo religioso; v. anche peregrino]. – 1. s. m. a. In senso stretto, chi si reca in pellegrinaggio [...] p. spade? (Petrarca); costumi p., usanze pellegrine. d. fig. Strano, singolare, fuori del comune, e quindi nuovo, originale: idee p.; metafore p., un’immagine p.; per estens., elegante, ricercato: uno stile p.; grazie, bellezze p. (in uno scrittore ...
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contrasto
s. m. [der. di contrastare]. – 1. Il contrastare, nei varî sign. del verbo: a. Ostacolo, impedimento: trovare, incontrare c. in qualche cosa; Rivolger le sue forze ove contrasto Men duro trovi [...] decisa tra due avversarî che lottano per il possesso del pallone. f. Conflitto, opposizione, disaccordo: c. d’interessi, d’ambizioni, d’idee, d’opinioni; essere, mettere in c.; un’idea in c. con un’altra; opinioni in c., discordi. Senza c., senza ...
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assimilare
v. tr. [dal lat. assimilare o assimulare «rendere simile», der. di simĭlis «simile»] (io assìmilo, ecc.). – 1. a. Rendere simile o considerare come simile: sono due fatti diversi che non si [...] molto, o non assimila affatto, per indicare la maggiore o minore predisposizione a ingrassare. b. fig. Di cognizioni, idee, verità e sim., non riceverle passivamente nella memoria ma farle proprie col ragionamento e con l’elaborazione critica: è un ...
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ginepraio
ginepràio s. m. [der. di ginepro]. – Luogo dove sono molti ginepri: vedendo tra que’ g. un certo frascheggiare (Caro). Più spesso usato in senso fig., faccenda o situazione intricata, confusa: [...] mettersi, ficcarsi, cacciarsi in un g.; bisognerebbe uscire da questo g.; anche di discorso o scritto in cui le idee siano affastellate senz’ordine, e sim.: non riesco a capirci nulla in questo ginepraio. ...
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isterologia
isterologìa s. f. [dal gr. ὑστερολογία, comp. di ὕστερος «posteriore» e -λογία «-logia»; lat. tardo hysterologĭa]. – Nella retorica classica, procedimento stilistico per cui s’inverte l’ordine [...] logico delle idee; è sinon. della più comune locuz. hysteron proteron (v.). ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è [...] intermediarî, una visione vitalistica e organicistica della realtà, una teoria della conoscenza legata alla dottrina platonica delle idee e dell’illuminazione, e più in generale una filosofia concepita come liberazione dell’anima e gnosi, con ...
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IDEE FISSE
Ernesto Lugaro
. Si dicono idee fisse o coatte o incoercibili o ossessive certe rappresentazioni che per il loro contenuto non avrebbero nulla di morboso, ma che acquistano valore morboso per la loro insistenza intempestiva e invincibile,...
IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia delle idee. - La nozione di storia...