segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] , richiamarlo al dovere, farlo rigare diritto (analogam., stare a s., rigar diritto); avere la testa a s., avere la mente e le idee chiare, esser ben coscienti di ciò che si fa e anche attenti a ciò che avviene (e similmente tenere la testa a s ...
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pacchetto sicurezza
loc. s.le m. Provvedimenti governativi finalizzati a incentivare l’azione di contrasto alla criminalità, per favorire un’adeguata percezione di sicurezza da parte dei cittadini. ◆ [...] sarà il «pacchetto sicurezza» la prima mossa del nuovo ministro [dell’Interno Roberto Maroni], che ha intenzione di portare le sue idee già al Consiglio dei ministri inaugurale di Napoli il 16 maggio. (E. Fo., Giornale, 9 maggio 2008, p. 8, Il fatto ...
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messaggio
messàggio s. m. [dal fr. message, der. del fr. ant. meis, che è il lat. mĭssus (s. m.) «messo, inviato»]. – 1. a. Notizia, annuncio, comunicazione e sim., che si trasmette ad altri a voce o [...] generazioni. 2. Di qui (con estens. spesso abusata o enfatica), nel linguaggio della critica letteraria, artistica e cinematografica, le idee, le aspirazioni, o la visione e l’interpretazione della realtà che un autore vuole (o si presume che voglia ...
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nero2
néro2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. Il colore nero: vestire di n.; tingere in n. o di n.; avviso listato di n., in segno di lutto. Spesso in opposizione con bianco: non distinguere il [...] , generalmente in tono polemico, ai clericali, poi anche ai fascisti, e spesso, in senso più generico, a sostenitori di idee e metodi reazionarî, conservatori, antiliberali: il governo dei n., le violenze dei n.; la forza è nelle mani di chi ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, [...] e a volte insieme cronologico): una s. di scene, di immagini, o di alberi, di case; il suo discorso è una s. di idee priva di nesso logico. 3. Con accezioni specifiche: a. In ecologia, s. ecologica, la sostituzione, regolare nel tempo, di popolazioni ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, [...] sign. fig. di essere chiuso, la locuz. ch. mentale, incapacità congenita o preconcetta di comprendere o accettare qualcosa (idee, opinioni, innovazioni, proposte, ecc.). 2. Con sign. concr., ciò che serve a chiudere: servirsi di una ch. provvisoria ...
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antitetico
antitètico agg. [dal lat. tardo antithetĭcus, gr. ἀντιϑετικός] (pl. m. -ci). – Che è in antitesi o contiene un’antitesi; contrario, opposto: termine, momento a.; due caratteri a.; le tue idee [...] sono a. alle mie. ◆ Avv. antiteticaménte, in modo antitetico, in antitesi: noi due la pensiamo antiteticamente ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] proporzionali; frequenti anche nel linguaggio com., con sign. analogo: spesso, l’enfasi oratoria è in r. diretta alla povertà delle idee (quanto maggiore è la seconda, tanto cresce la prima); talvolta, il valore di un oggetto è in r. inversa alla ...
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rinverdire
v. tr. e intr. [comp. di r- e inverdire] (io rinverdisco, tu rinverdisci, ecc., ant. io rinvérdo, tu rinvérdi, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. Far ritornare verde: la primavera rinverdisce [...] anni teneri (Leopardi); quella notizia rinverdì le sue ambizioni; talora nel senso di rinnovare, richiamare in vita propositi, idee passate, dare a cose vecchie apparenza di novità: ha ripreso e rinverdito un suo vecchio articolo. Nell’intr. pron ...
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paraculesco
agg. (iron.) Da paraculo, abile nel fare i propri interessi senza darlo a vedere. ◆ Son cinque lustri che [Agostino] Saccà viene descritto dai – pochi – avversari come un paraculesco normalizzatore [...] sempre in buona fede, tutti santi anche se tutti [Massimo] De Santis. Ci sono i dirigenti, che dicono il falso, cambiano idee anche sacre, truffano, si appoggiano l’uno all’altro e si odiano, sempre. Ci sono le banali o ipocrite o paraculesche frasi ...
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IDEE FISSE
Ernesto Lugaro
. Si dicono idee fisse o coatte o incoercibili o ossessive certe rappresentazioni che per il loro contenuto non avrebbero nulla di morboso, ma che acquistano valore morboso per la loro insistenza intempestiva e invincibile,...
IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia delle idee. - La nozione di storia...