ripetere
ripètere (ant. repètere) v. tr. [dal lat. repetĕre, comp. di re- e petĕre «chiedere; avviarsi verso»]. – 1. a. Nel linguaggio giur., richiedere in giudizio una cosa cui si ritiene di avere diritto: [...] , ecc.; di qui il rifl. ripetersi, di persona che replica troppo spesso certi proprî atteggiamenti, discorsi, modi stilistici, idee, ecc.: quell’oratore ha il vizio di ripetersi continuamente; scrittore, pittore, attore che si ripete. 3. a. Proferire ...
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ripetitore
ripetitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo repetitor -oris]. – 1. Chi ripete: monotono r. di luoghi comuni, delle idee altrui. In partic.: a. non com. L’insegnante che privatamente impartisce [...] a uno scolaro delle lezioni per aiutarlo ad apprendere le nozioni che non ha ben capito a scuola: r. di latino, di francese, di matematica. b. In teatro, il suggeritore o altra persona che, durante le ...
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recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o [...] a r. con enfasi i suoi sonetti; r. una poesia, un discorsetto d’occasione; dire, parlare con tono enfatico, o quasi ripetendo idee e parole altrui: pare che reciti; r. la lezione, ripeterla a memoria, parola per parola, e in senso fig. ripetere cose ...
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ripetizione
ripetizióne s. f. [dal lat. repetitio -onis]. – 1. Nel linguaggio giur., l’azione di richiedere in giudizio una cosa cui si ritiene di aver diritto: r. del danno; r. di una prestazione (non [...] devi fare una meccanica r. di ciò che hai studiato; più genericam., alludendo ad abitudinaria insistenza nell’esprimere certe idee: la sua conferenza è stata una monotona r. di luoghi comuni; con valore spreg., sgradevole susseguirsi, in un discorso ...
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correlazione
correlazióne s. f. [dal lat. mediev. correlatio -onis, comp. di con- e relatio -onis «relazione»]. – Relazione reciproca, intima corrispondenza tra due termini, tra due (o anche tra più) [...] elementi: fatti che sono in c.; idee che hanno (o non hanno nessuna) c. tra loro; mettere in c. due avvenimenti; stabilire una c. tra un nuovo indizio e quelli già raccolti. Con accezioni specifiche: 1. In biologia, principio della c. delle forme, ...
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golfo
gólfo s. m. [dal gr. κόλπος «seno»]. – 1. Avanzamento più o meno accentuato e aperto del mare entro la terraferma, con profondità varia ma con prevalenza di fondali bassi o medî: il g. di Napoli, [...] Abgrund, propr. «abisso mistico», con cui R. Wagner denominò il recinto orchestrale del teatro costruito, secondo le sue idee, a Bayreuth, passata poi nell’uso corrente a designare lo spazio riservato all’orchestra nelle moderne sistemazioni teatrali ...
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anacronismo
s. m. [dal gr. ἀναχρονισμός, der. di χρόνος «tempo», col pref. ἀνα- «contro»]. – 1. Errore cronologico per cui si pongono certi fatti in tempi in cui non sono avvenuti e, in special modo, [...] si attribuiscono a un’età istituti, idee o costumi discordanti dal quadro storico di essa. In senso fig., riferito a persone, opinioni, fatti, usanze in contrasto col loro tempo: questo tuo vestito è un vero anacronismo. 2. Nella critica d’arte, ...
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corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali [...] i ministri sono invitati a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti). c. Che è seguito dai più, comune: l’uso c.; idee, opinioni c.; il gusto, la moda c.; la morale c.; modo (di dire) c., termine c. o di uso c., dell’uso c., adoperato ...
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silenzioso
silenzióso agg. [dal lat. tardo silentiosus, der. di silentium «silenzio»]. – 1. a. Di luoghi e di tempo, in cui non si sente alcun rumore o suono: una casa s.; una notte silenziosa. b. Di [...] è anche usata, con tono polemico o spreg., per indicare la parte di opinione pubblica caratterizzata da idee conservatrici e reazionarie. ◆ Avv. silenziosaménte, in modo silenzioso, in silenzio, senza fare rumore, senza parlare: uscì silenziosamente ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, [...] funzionamento a qualche cosa: o. delle schede; o. di una serie di fascicoli per numero progressivo; o. delle idee; curare l’o. di un archivio; provvedere all’o. delle milizie. 2. L’effetto dell’ordinare; il modo con cui un ente o un complesso di enti ...
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IDEE FISSE
Ernesto Lugaro
. Si dicono idee fisse o coatte o incoercibili o ossessive certe rappresentazioni che per il loro contenuto non avrebbero nulla di morboso, ma che acquistano valore morboso per la loro insistenza intempestiva e invincibile,...
IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia delle idee. - La nozione di storia...