psittacismo
s. m. [der. del gr. ψιττακός «pappagallo»]. – 1. Tendenza a imitare pappagallescamente ciò che fanno gli altri, o a ripetere passivamente, meccanicamente, parole e idee altrui; pappagallismo. [...] 2. Espressione con cui nella filosofia leibniziana viene definita quella forma esagerata di nominalismo che considera ogni idea generale e astratta come mera emanazione di voce, per cui il linguaggio dell’uomo ...
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vastita
vastità s. f. [dal lat. vastĭtas -atis]. – L’essere vasto, qualità di ciò che è vasto: la v. del mare, del deserto, delle solitudini artiche; non conosce neanche lui la v. dei suoi possedimenti; [...] ’oceano, del firmamento stellato. In senso fig.: per v. di proporzioni, è stato il disastro più terribile che si ricordi a memoria d’uomo; non è possibile esaurire in un breve trattato tutta la v. dell’argomento; v. d’ingegno, di cultura; v. d’idee. ...
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infiltrazione
infiltrazióne s. f. [der. di infiltrarsi]. – 1. a. L’azione, il fatto di infiltrarsi, soprattutto di liquidi, e l’umore stesso infiltratosi in o attraverso un materiale: macchie di umidità [...] : un’i. nemica nelle nostre linee è stata prontamente scoperta; si sospettava l’i. di elementi sovversivi, o di agenti segreti, nella nostra organizzazione. Anche di idee o notizie che riescano a penetrare di nascosto e inavvertitamente in un luogo. ...
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regressivo
agg. [der. del lat. regressus, part. pass. di regrĕdi «regredire», sull’analogia di progressivo]. – 1. Che tende a regredire, che regredisce: moto r.; onde r.; in usi fig., per lo più iron. [...] e polemici (opposto a progressivo): idee, dottrine regressive. 2. Usi e sign. scient. e tecnici: a. In aritmetica, numerazione r., lo scrivere o contare i numeri in modo decrescente. b. In fonologia, di assimilazione o dissimilazione esercitate da un ...
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tardodemocristiano
(tardo-democristiano), agg. Relativo alla fase finale della storia della Democrazia Cristiana. ◆ [Giuseppe] Brugnoli, che è stato direttore de «L’Arena» e conosce l’anima della città, [...] «prodiana» dell’alleanza, dopo aver a lungo dubitato circa la bontà dell’operazione, avesse deciso di distinguersi sul piano delle idee. Come dire: il tormentato accordo con il Ppi e i piccoli gruppi centristi di [Clemente] Mastella e [Lamberto] Dini ...
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rispettare
v. tr. [lat. respectare, propr. «guardare indietro», intensivo di respicĕre, part. pass. respectus] (io rispètto, ecc.). – 1. Manifestare nelle parole e negli atti il proprio sentimento di [...] (o anche di un ambiente); r. le opinioni, le credenze, i sentimenti, la sensibilità degli altri; r. tutte le idee politiche, tutte le religioni, tutte le nazionalità; r. le tradizioni, le consuetudini, le usanze di altri paesi. 3. a. Osservare ...
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fantascienza
fantasciènza s. f. [comp. di fanta(sia) e scienza, come traduz. dell’ingl. science-fiction]. – Tipo di narrativa sorto nella seconda metà del sec. 19°, essenzialmente come genere avventuroso, [...] sviluppatasi anche nella cinematografia e nel fumetto, la fantascienza si è poi caratterizzata come evocazione ed elaborazione di idee ingegnose e inquietanti, spesso con riferimento agli assetti e ai rapporti sociali contemporanei, in scenarî in cui ...
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planetario1
planetàrio1 agg. [der. del lat. planeta «pianeta3»; cfr. lat. planetarius «astrologo»]. – 1. Dei pianeti, che concerne i pianeti: moti p.; sistema p., formato da una stella attorno alla quale [...] tutta la Terra, intesa come mondo abitato: l’intera popolazione p.; la politica p. americana; spesso con uso enfatico: idee, invenzioni che hanno avuto una diffusione p., o di dimensioni planetarie. 3. Nelle costruzioni meccaniche, rotismi p., o ...
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reificare
v. tr. [der. del lat. res «cosa», attraverso l’ingl. (to) reify e il fr. réifier; v. reificazione] (io reìfico, tu reìfichi, ecc.). – 1. Prendere per concreto l’astratto, cioè considerare concetti, [...] categorie, idee, rapporti astratti alla stregua di oggetti concreti. 2. Far decadere a cosa, trattare alla stregua di cosa materiale: r. l’arte, i valori culturali (in questo sign. il termine è usato, in partic., da scrittori e pensatori marxisti, v. ...
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mulino2
mulino2 (o molino) s. m. [dal lat. tardo molinum, neutro sostantivato dell’agg. molinus, der. di molĕre «macinare»]. – 1. a. Stabilimento in cui si esegue la macinazione dei cereali (soprattutto [...] , molto e assai velocemente; avere, sentirsi la testa come un m., come un m. a vento, avere le idee confuse, sentirsi intontito, frastornato, disorientato e sim.; nel mulino della sua testa, raccapezzava sempre qualche proposta strampalata (Bacchelli ...
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IDEE FISSE
Ernesto Lugaro
. Si dicono idee fisse o coatte o incoercibili o ossessive certe rappresentazioni che per il loro contenuto non avrebbero nulla di morboso, ma che acquistano valore morboso per la loro insistenza intempestiva e invincibile,...
IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia delle idee. - La nozione di storia...