ascoltare
v. tr. [lat. volg. *ascŭltare per il class. auscŭltare] (io ascólto, ecc.). – 1. Udire con attenzione, stare a udire; può avere come compl. le parole, le cose che si dicono, oppure la persona [...] , un suono, e sim.: Attento si fermò com’uom ch’ascolta (Dante); frequente con quest’uso nella forma dell’imperativo: ascolta! ti debbo parlare seriamente; ascoltate! cos’è questo baccano?; ascoltami: ora noi torniamo subito a terra, tu sbarcherai ...
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esplicito
esplìcito agg. [dal lat. explicĭtus, part. pass. di explicare «disviluppare, spiegare»]. – Chiaramente espresso: parole e.; dichiarazione, promessa, condizione e.; ordine e.; con l’e. consenso; [...] e., o di forma e., quelle che hanno il predicato di modo «finito» (cioè indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo), contrapposte alle implicite, che hanno cioè il predicato di modo «infinito» (è esplicita, per es., la causale nella ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] l’atteggiamento del soggetto parlante di fronte all’azione enunciata: m. finiti, l’indicativo, il congiuntivo, il condizionale e l’imperativo (e, in greco, l’ottativo); m. infiniti (o, più propriam., forme nominali del verbo), l’infinito, il gerundio ...
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mollare1
mollare1 v. tr. e intr. [der. dell’agg. molle] (io mòllo, ecc.). – 1. tr. a. Allentare, lasciar andare o far scorrere lentamente, una fune, un cavo, una catena e sim., cessando di tirare, liberando [...] che tengono ormeggiata l’imbarcazione alla boa; m. il rimorchio, effettuare la manovra per abbandonare il galleggiante rimorchiato. Nell’imperativo: molla!, ordine di mollare (un cavo, ecc.), a cui si contrappone l’ordine tira! (o in qualche caso ...
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issa2
issa2 (tosc. e lig. isa) interiez. – È propr. l’imperativo di issare, usato (soprattutto nella marina mercantile e dagli scaricatori di porto) come voce d’incitamento (issa!) quando si deve sollevare [...] a forza di braccia in più persone un carico pesante ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, [...] : è un caso nuovo, è una situazione che fa p., che dà (poco, parecchio, ecc.) da pensare. Come inciso, l’imperativo pensa, pensate, per richiamare l’attenzione degli ascoltatori su quello che si sta dicendo e che deve destare meraviglia: e io, pensa ...
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vale
(lat. «sta’ bene!»). – Interiezione che i Romani pronunciavano nel commiato o scrivevano in fondo alle lettere (è la seconda pers. sing. dell’imperativo di valere; pertanto il plur., rivolto a più [...] persone, è valete). In ital. è usata con tono solenne o faceto, in partic., in testi letterarî o poetici, come estremo saluto a morente o a defunti: giacendomi Fra le pie zolle e l’erba, Attenderò chi ...
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alternanza
s. f. [der. di alternare]. – 1. L’alternare e più comunem. l’alternarsi; successione alterna di fatti, manifestazioni, fenomeni, e sim.: l’a. delle stagioni; la vita è un’a. di dolori e di [...] coniugazione forme con cons. fricativa sorda e occlusiva sonora); a. accentuativa (come nel greco παιδεῦσαι infinito e παίδευσαι imperativo). 3. In biologia: a. Legge delle a., legge di crescenza, secondo cui i grandi segmenti dell’organismo, come ...
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limare
v. tr. [lat. līmare]. – 1. Passare la lima sulla superficie di un pezzo metallico, o di legno, o d’altro materiale, allo scopo di asportarne piccoli spessori o di appianarne le asperità. 2. fig. [...] i cari occhi col dosso Dell’altra mano (Pascoli). 3. Lima lima: frase pop. di dileggio o di beffa (dove lima è imperativo di limare), che si accompagna col gesto di sfregare il dito indice della mano destra sull’indice della sinistra, quasi a dire ...
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gimnopodista
s. m. e f. Chi sceglie di camminare a piedi nudi. ◆ In Italia è nato un club la cui parola d’ordine è «siamo nati scalzi e scalzi vogliamo rimanere», […] A Roma hanno creato un percorso [...] al benessere prodotto dal movimento naturale del piede, libero da costrizioni. Tutti scalzi a camminare, dunque, seguendo l’imperativo di Richard Keith Franzine, guru della nuova tendenza, (R. G., Repubblica, 19 agosto 2006, p. 35, Cronaca).
Composto ...
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Nel linguaggio filosofico, proposizione che esprime un comando o una norma di azione. I. Kant distingue tra i. categorico e i. ipotetico: il primo indica un comando assoluto e incondizionato, mentre nel secondo il comando si fonda su un'ipotesi...
IMPERATIVO
Guido Calogero
Filosofia. - Termine designante la formula a cui si obbedisce nell'agire pratico, entrato nel linguaggio filosofico principalmente per opera di E. Kant, che la distinzione della "morale autonoma" dalla "morale eteronoma",...