Mastellopoli
s. f. inv. Situazione di confusione e scandalo politico legato al cambio di maggioranza realizzato da Clemente Mastella e da altri politici a lui vicini. ◆ Crolla Mastellopoli e la nave [...] di quanto pensassimo. Insieme all’amico [Pier Ferdinando] Casini avevamo capito fin da un anno fa che nonostante l’intelligenza di [Francesco] Cossiga la nave dell’Udr sarebbe finita comunque sugli scogli». (R. I., Stampa, 20 gennaio 1999, p ...
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mentalese
s. m. Il linguaggio della mente, della rappresentazione mentale di oggetti e concetti. ◆ Gli utensili in pietra sono l’archivio della preistoria. Dal modo in cui sono fatti si deducono interessanti [...] Cultura) • [tit.] Anche il pensiero ha una sua grammatica, si chiama «mentalese» [testo] Si torna a parlare dell’intelligenza artificiale, il cosiddetto «mentalese». Il vocabolo è costruito secondo lo schema di alcune lingue straniere, come l’inglese ...
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iperdemocrazia
(iper-democrazia), s. f. Sistema politico e sociale ispirato da princìpi democratici, che coinvolge l’intero pianeta. ◆ Nino Novacco (tra i pochi, ormai, a saper parlare del Mezzogiorno) [...] e democrazia, con governi mondiali e continentali. Grazie a gratuità, responsabilità e accesso allo studio, una «intelligenza universale» metterà in comune «le capacità creative di ogni essere umano per andare oltre». (Giuseppe Galasso, Corriere ...
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iperinformato
p. pass. e agg. Che è al corrente di tutto, anche in modo eccessivo e senza vaglio critico. ◆ Come osserva Harald Weinrich in «Lete. Arte e critica dell’oblio»: «Viviamo in una società [...] iperinformata, dove l’intelligenza superiore non consiste più nel procurarsi le informazioni – cosa che ogni ragazzo o ragazza può fare tramite Internet – bensì nel liberarsi delle informazioni, cosa per cui non esiste in Internet alcun programma». ( ...
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litote
litòte s. f. [dal gr. λιτότης, propr. «semplicità», der. di λιτός «semplice»]. – Figura retorica che consiste nell’attenuare formalmente l’espressione di un giudizio o di un predicato col negare [...] lo più l’effetto di rinforzarla sostanzialmente; così, per es., quando si dice che una persona non è un’aquila (per dire che ha intelligenza assai scarsa), o che non è priva d’ingegno (per dire che ha ingegno notevole), che si è avuto un danno non ...
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fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; [...] fig. di quest’agg.: orecchio (o udito) f.; intelletto f.; un f. letterato; un f. intenditore; uomo f., di pronta intelligenza, perspicace (ma anche con altro sign.: v. oltre, al n. 3); prov., contadini e montanini, scarpe grosse e cervelli fini. Per ...
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compensare
v. tr. [dal lat. compensare, propr. «pesare insieme, uguagliare nel peso», comp. di con- e pensare, intens. di pendĕre «pesare»] (io compènso, ecc.). – 1. Dare a una persona l’equivalente [...] a un difetto: c. una differenza, una perdita; gli introiti compensano le spese; il suo buon cuore compensa la scarsa intelligenza. In medicina, neutralizzare con un compenso: c. un vizio cardiaco. 3. Negli sport subacquei, con uso assol., eseguire l ...
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zerozerosette
żèrożèrosètte (o żèro żèro sètte; propr. 007), s. m. e f., invar. – Nome, o più esattamente codice di riconoscimento, come agente del Servizio segreto britannico, di un personaggio, James [...] .) interpretati dall’attore scozzese Sean Connery (più tardi gli succederà Roger Moore, e in seguito altri). Le doti d’intelligenza, di raffinatezza, la forza e agilità atletica, la perfetta conoscenza delle arti marziali e dell’uso delle armi e dei ...
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competere
compètere v. intr. [dal lat. competĕre, comp. di con- e petĕre «chiedere, dirigersi», propr. «andare, chiedere insieme»] (manca il part. pass. e perciò anche i tempi comp.). – 1. Gareggiare, [...] può certo c. con lui, di chi sia notevolmente inferiore per forza, capacità, ecc.; nessuno poteva competere con lei in intelligenza; anche riferito a cose, a produzioni dell’ingegno o dell’industria, ecc.: un articolo, un prodotto, un apparecchio, un ...
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compiacere
compiacére v. intr. [lat. complacēre, comp. di con- e placēre «piacere»] (coniug. come piacere; aus. avere). – 1. Far piacere, fare cosa gradita a qualcuno: faccio questo solo per compiacerti; [...] : compiacersi di fare del bene; si compiace nel tormentare il prossimo; compiacersi della propria bellezza, della propria intelligenza; mi compiaccio che siate venuti. b. Partecipare ad altra persona il proprio piacere, rallegrarsi, congratularsi con ...
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Psicologia
Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e adattarsi all’ambiente....
INTELLIGENZA
. Poema in nona rima (309 stanze), di autore toscano, composto sullo scorcio del sec. XIII o al principio del XIV.
L'attribuzione a Dino Compagni (v.), tuttora incerta, si fonda sulla testimonianza di C. De Batines e di A.-F....