sunna
s. f., arabo. – Consuetudine, modo abituale di comportarsi. In partic. la consuetudine di Maometto nelle varie circostanze della vita (che, salvo casi eccezionali, ha valore di norma per i credenti, [...] loro come esempio da imitare), desunta dalle tradizioni canoniche di detti o fatti di Maometto, e fin dalla fine del 1° sec. dell’egira (7° sec. d. C.) considerata come un’interpretazione autentica e un complemento, per valore normativo, del Corano. ...
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compromissorio
compromissòrio agg. [der. del lat. compromissus, part. pass. di compromittĕre «compromettere»; cfr. compromesso2]. – Relativo al compromesso, come termine giuridico: accordo compromissorio. [...] , a pena di nullità); nel diritto internazionale, norma accessoria di un trattato, in virtù della quale le controversie, che dovessero sorgere relativamente all’interpretazione o all’applicazione dellenorme del trattato stesso, sono sottoposte a un ...
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elasticita
elasticità s. f. [der. di elastico]. – 1. Proprietà dei corpi di subire, sotto l’azione di determinate sollecitazioni, deformazioni che scompaiono, più o meno completamente, al cessare delle [...] (ai tempi, alle circostanze, alle necessità, ecc.): e. di un sistema o di un programma politico; e. dell’interpretazione o dell’applicazione di una norma. In partic., in economia: e. di un sistema economico, la sua capacità di variare al mutare ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare [...] è di norma riservata ai giudici di primo grado e di appello, mentre ai giudici di terzo grado (Corte di cassazione) è riservata, con qualche eccezione, una competenza di legittimità, concernente cioè solo l’esame della corretta interpretazione e ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento [...] 7. a. Nel linguaggio giur., è in genere sinon. di specie, tipo: norma che contempla varie f. di reato. b. Con sign. affine a «tipo ; la colomba è f. dello Spirito Santo; in Dante, il veltro è f. di discussa interpretazione. b. Nella grammatica e ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in [...] dell’argento. Ufficio (metrico e) del s. dei metalli preziosi, ufficio provinciale che, su richiesta degli interessati, esegue tale operazione e provvede, a norma , un fenomeno e sim., fornendone una interpretazione personale: un s. sulle opere minori ...
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triangolo
trïàngolo s. m. [dal lat. triangŭlum, comp. di tri- e angŭlus «angolo»]. – 1. a. Figura piana limitata da tre segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due tre punti non allineati (vertici [...] segnaletica stradale, segnale mobile di pericolo che, a norma del Codice della strada, i veicoli fermi su carreggiata extraurbana debbono in nero, con figure e simboli di facile interpretazione, il genere di pericolo esistente (curva pericolosa, ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: [...] nel cristianesimo, Dio; il ben dell’intelletto, Dio o la visione di Dio (secondo l’interpretazione prevalente dei versi di Dante: su di lui; fare il b., agire rettamente, secondo le norme di una sana morale (con altra accezione: andate a aspettare in ...
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Industria
Claudio Sardoni
Andrea Saba
Giuseppe Torre
Mario Colacito
(XIX, p. 152; App. II, ii, p. 28; III, i, p. 866; IV, ii, p. 177; V, ii, p. 664)
Parte introduttiva
di Claudio Sardoni
Alla fine degli anni Novanta l'i. italiana ha registrato...
In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...