intermettere
interméttere v. tr. e intr. [dal lat. intermittĕre «interporre; tralasciare», comp. di inter «tra» e mittĕre «mandare, lasciar andare»] (coniug. come mettere). – 1. letter. Tralasciare, [...] , anche come agg., tralasciato, sospeso: ognun tornava all’intermessa Opera (Pascoli); o che si manifesta in modo discontinuo, a intervalli: suono, rumore intermesso; s’udiva lo strepito dell’acqua e il soffio intermesso del vento su i mirti (D ...
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intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo [...] riposato o fatto ecc.»). 2. Breve spettacolo o azione scenica, di carattere leggero e vario, che serve a riempire gli intervalli fra un atto e l’altro o fra due quadri successivi di una rappresentazione drammatica o di un’opera lirica, soprattutto ...
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maniaco-depressivo
manìaco-depressivo agg. – In psichiatria, psicosi maniaco-depressiva, grave malattia mentale caratterizzata da una patologica alterazione del tono dell’umore, che presenta fasi di [...] esaltazione e di depressione, le quali nelle forme tipiche si alternano e sono separate da intervalli più o meno protratti di sufficiente normalità. ...
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iterativo
agg. [dal lat. tardo iterativus, der. di iterare «ripetere»: v. iterare]. – In generale, che contiene o esprime ripetizione, che si attua mediante operazioni ripetute, e sim. In partic.: 1. [...] Canzone i., canzone popolare in cui lo stesso motivo viene ripetuto a regolari intervalli in strofe in cui anche il testo si presenta di volta in volta con pochissime varianti. 2. In matematica, relativo all’operazione di iterazione: procedimento i.; ...
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tredicèṡima s. f. [femm. sost. dell'agg. tredicesimo]
1. (amministr.) Retribuzione aggiuntiva che si dà ai lavoratori per il Natale, pari di solito a una mensilità. 2. (bibl.) Copia omaggio di un libro [...] che l'editore riconosce al libraio che ne abbia ordinate dodici. 3. (mus.) Intervallo che copre tredici gradi della scala, per es. do³-la⁴: accordo di t., accordo di sette suoni diversi, ottenuto con la sovrapposizione di intervalli di terza. ...
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frequente
frequènte agg. [dal lat. frequens -entis «numeroso, affollato, assiduo, abituale»]. – 1. a. Che si fa o avviene o si ripete spesso, a brevi intervalli: f. visite; assenze f.; f. cambiamenti [...] di umore; un f. intercalare; in montagna le piogge sono f.; gli autobus (o le corse degli autobus) sono poco f. in questa zona della città; sono casi purtroppo f.; si sono verificati f. incidenti ferroviarî ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la [...] f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante f. di incidenti stradali; con frequenza, come locuz. avv., di cosa che avviene spesso, a brevi intervalli di tempo: andare a teatro con f. (o con una certa f., con molta o con poca f., e sim.). 2. In senso ...
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riempire
(non com. rïémpiere, ant. o poet. rémpiere) v. tr. [comp. di ri- e empire (o empiere)] (io rïémpio, ecc.; coniug. come empire). – 1. Far pieno; è in genere lo stesso che empire, ma è più com. [...] azione più completa e intensa, propria del secondo. Si dice sempre riempire (e non empire) quando si tratti di interstizî o intervalli lasciati o rimasti vuoti: quindi, r. di libri gli spazi vuoti di uno scaffale; r. con qualche occupazione i momenti ...
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progressione
progressióne s. f. [dal lat. progressio -onis, der. di progrĕdi «avanzare», part. pass. progressus]. – 1. Avanzamento, passaggio graduale da uno stadio (o da un termine di una serie) a quello [...] diversi da zero) i cui inversi formano una progressione aritmetica. c. In musica, ripetizione regolare, a intervalli armonici prestabiliti, di uno stesso disegno melodico, armonico o contrappuntistico, correntemente chiamato «modello»; in partic., p ...
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enarmonia
enarmonìa s. f. [tratto da enarmonico]. – 1. Nel sistema musicale degli antichi Greci, l’uso di intervalli diversi dai diatonici e dai cromatici, e riducibili al quarto di tono; tale uso era [...] sistemato e insieme limitato nel cosiddetto genere enarmonico. 2. Nel sistema musicale moderno, basato sulla scala temperata equabile, il rapporto di due suoni che, pur avendo diversa denominazione, hanno ...
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La stima degli intervalli temporali
Melissa Bateson
(Department of Psychology, University of Newcastle, Newcastle upon Tyne, Gran Bretagna)
La stima degli intervalli temporali si riferisce alla capacità di un animale di valutare intervalli...
stagione astronomia Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozi e ai solstizi (v. fig.): primavera, con inizio al passaggio del Sole all’equinozio omonimo, intorno...