schiantare
(pop. tosc. stiantare) v. tr. e intr. [forse lat. explantare «spiantare, sradicare»]. – 1. tr. a. Spezzare, stroncare con violenza alberi o rami: E colsi un ramicel da un gran pruno; E ’l [...] (aus. essere) Scoppiare, morire, crepare, fam. e pop. con valore iperb.: s. dalle risa, dalla rabbia, dalla fatica, dall’invidia (in questi esempî anche, e più com., schiattare); se continua a lavorare con questo ritmo, schianterà presto!; lasciatemi ...
Leggi Tutto
morso2
mòrso2 s. m. [lat. mŏrsus -us, der. di mordēre «mordere», part. pass. morsus]. – 1. a. L’atto del mordere (di uomini o di animali), dell’affondare cioè i denti in una materia, per staccarne un [...] azione e l’effetto di quanto è diretto a offendere, a ledere spiritualmente: il diabolico m. della calunnia; lacerare con i m. dell’invidia; o di ciò che punge e tormenta l’animo: i m. della gelosia, del sospetto; la vergogna il duro Suo m. in questo ...
Leggi Tutto
provocare
v. tr. [dal lat. provocare, comp. di pro-1 e vocare «chiamare», propr. «chiamare fuori»] (io pròvoco, tu pròvochi, ecc.). – 1. a. Eccitare, spingere, con la parola o con l’azione, a un comportamento [...] provocato dall’eccessiva velocità; le nuove misure fiscali provocarono grande scontento fra la popolazione; p. la collera, l’invidia, l’ostilità, il risentimento; p. un tafferuglio; p. una guerra. Anche, suscitare volontariamente o, più spesso, avere ...
Leggi Tutto
schiattare
(pop. tosc. stiattare) v. intr. [voce onomatopeica, forse da un lat. *exclappitare, cfr. il fr. éclater «scoppiare»] (aus. essere). – Scoppiare, crepare (negli usi fig. di questo verbo): non [...] posso mangiare di più, se no schiatto; s. dalla rabbia, s. d’invidia; crepa, schiatta, impara a disprezzare le donne (Goldoni). ...
Leggi Tutto
traverso
travèrso agg. e s. m. [lat. transversus: v. trasverso]. – 1. agg. a. Che va da un lato all’altro di una superficie, di uno spazio, nel senso della larghezza oppure obliquamente, o si dispone [...] t., essere mal sopportato, avere un effetto spiacevole, voltarsi in veleno e sim.: intuii che le sue parole erano mosse solo da invidia, e il complimento mi andò per traverso. Per le varie espressioni formate con la locuz. a traverso, v. attraverso. ...
Leggi Tutto
sorcio
sórcio (ant. o region. sórce, sórco) s. m. [lat. sōrex sōrĭcis]. – Altro nome del topo, molto com. in varî dialetti e parlate regionali e usato frequentemente nella lingua espressiva: la soffitta [...] , coglierlo in flagrante; e l’espressione fig. far vedere i s. verdi a qualcuno, fargli vedere imprese strabilianti, per sbalordire e destarne lo stupore e l’invidia, o, anche, dargli filo da torcere, impegnarlo a fondo. ◆ Dim. sorcétto, sorcino. ...
Leggi Tutto
con2
cón2 prep. [lat. cŭm]. – Esprime relazioni molteplici. Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dar luogo a prep. articolate: col (o con il), collo (più com. con [...] le mani in tasca; si presentò con la faccia spaurita; lo guardava con certi occhi stralunati; accogliere con sospetto, guardare con invidia. c. Qualità: un vecchio con le spalle curve, un gatto col pelo grigio; scarpe col tacco alto. d. Causa: con ...
Leggi Tutto
neopauperismo
(neo-pauperismo), s. m. Tendenza a privarsi del superfluo, a ostentare un tenore di vita sobrio; riproposizione di una situazione diffusa di disagio economico. ◆ Si calcola che fra carrambe, [...] che esiste, irrompe nella vita di un Paese fragile come il nostro con un giacobinismo raccapricciante: tasse, neopauperismo, invidia sociale. (Gennaro Malgieri, Libero, 1° ottobre 2006, p. 9, Italia).
Composto dal confisso neo- aggiunto al s. m ...
Leggi Tutto
sordo
sórdo agg. [lat. sŭrdus]. – 1. Riferito a persone (o anche ad animali): a. Mancante, in tutto o in parte, della facoltà di percepire i suoni: essere s. dalla nascita; essere s. da un orecchio, [...] agire di nascosto, senza farsi accorgere. c. fig. Tacito, non manifesto, ma nello stesso tempo forte e profondo: inimicizia, invidia, rivalità s.; provava una s. rabbia; nutrire un rancore s. contro qualcuno; non acuto, ma continuo e logorante, con ...
Leggi Tutto
sorgere
sórgere (ant. o poet. sùrgere) v. intr. [lat. sŭrgěre, sincope di subrĭgĕre, comp. di sub «sotto» e regĕre «reggere»; il sign. 1 c si specifica nel linguaggio marin. catalano, diffondendosi anche [...] alle mie luci Il tuo volto apparia (Leopardi); avere origine, inizio; svilupparsi, derivare: l’incendio è sorto nel magazzino; dall’invidia sorge spesso l’odio; da un banale malinteso è sorta una grave lite. ◆ Part. pres. sorgènte, con valore verbale ...
Leggi Tutto
invìdia Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede tale bene o qualità; anche, la disposizione generica a provare tale...
invidia
Fernando Salsano
È il sentimento di cruccio nascente dal considerare il bene altrui come lesivo del proprio, e nel secondo girone del Purgatorio (il cinghio che sfera / la colpa de la invidia, XIII 38; il vocabolo ricorre anche al...