podario
podàrio (o podàrico) agg. [der. di podaria] (pl. m. -î o -ci). – Che si riferisce alla podaria di una curva: cerchio p. di un’ellisse o di un’iperbole, la podaria rispetto a un suo fuoco; trasformazione [...] p., trasformazione dell’insieme delle rette del piano (o dei piani dello spazio) nell’insieme dei punti del piano (o dello spazio); la sua inversa si chiama trasformazione antipodaria o antipedale ...
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strofinaccio
strofinàccio (ant. struffinàccio) s. m. [der. di strofinare]. – 1. Straccio di varia misura che serve per asciugare o pulire strofinando: uno s. per lavare in terra, per lucidare i mobili; [...] s. da cucina. 2. non com. Per iperbole, persona o cosa ridotta, dal lavoro o dall’uso, in pessime condizioni: non pare più una donna, ma uno strofinaccio (Pirandello). ...
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tentatore
tentatóre s. m. e agg. (f. -trice; pop. -tóra, ma solo come sost.) [dal lat. temptator -oris, der. di temptare «tentare»]. – Chi, o che, tenta, cioè cerca di indurre o di attrarre alla colpa, [...] quasi fig.: silenzio t., tenebre t.; in partic., diavolo t., o semplicem., per antonomasia, il tentatore, il diavolo. Spesso, per iperbole scherz., di persona che ci invita a fare cosa che appare piacevole, ma sarebbe meglio non fare: è stata lei la ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere [...] era inflitta un tempo per i delitti atroci. Con uso fig., grave e prolungato patimento fisico o morale (cfr. tormento), o, per iperbole, molestia assai grave: comincio a star meglio, ma le medicazioni sono una t.; mi mette alla t., o mi dà la t ...
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isogiro
iṡogiro agg. [comp. di iso- e giro]. – In ottica cristallografica, detto della zona di estinzione, a forma di croce o di ramo d’iperbole, che fa parte delle figure d’interferenza date da cristalli [...] birifrangenti esaminati col microscopio polarizzatore ...
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viaggio
vïàggio s. m. [dal provenz. viatge, fr. ant. veiage, che è il lat. viatĭcum «provvista per il viaggio» e più tardi «viaggio», der. di via «via2»; cfr. viatico]. – 1. L’andare da un luogo ad altro [...] , relazione di viaggi, ecc.; per v. sentimentale, v. sentimentale, n. 3. 2. Usi estens. (o partic.): a. Per iperbole, con riferimento a luoghi che, pur trovandosi nella stessa città, siano comunque separati da notevole distanza: andare da casa mia in ...
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fetta
fétta s. f. [prob. lat. *offitta, dim. di offa «boccone»]. – 1. Parte di cosa, per lo più mangereccia, tagliata in forma larga e sottile: una f. di pane, di carne, di prosciutto, di polenta; fare, [...] tagliare a fette, affettare (fig., per iperbole fam., ammazzare: minacciava di tagliare tutti a fette). 2. estens. a. Striscia sottile di qualche cosa: una f. di terra, di campo; dalla finestrella riusciva a vedere una f. appena di cielo. b. fig. ...
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macello1
macèllo1 s. m. [lat. macellum «mercato di carni», voce di origine semitica, come il gr. μάκελλος o μάκελλον]. – 1. a. Luogo dove si ammazzano, si scuoiano, si dissanguano e si squartano le bestie, [...] : fare un m., provocare un m. (l’auto, uscendo dalla pista, è piombata sugli spettatori provocando un vero m.; e per iperbole: gli esami sono stati un m.: quasi tutti bocciati!); mandare, portare, condurre, menare al m., a sicura rovina o morte; e ...
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ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; [...] al plur.: non sa amministrare le sue r.; si dice che possieda r. favolose; le r. di Creso, per antonomasia, immense. Per iperbole, al sing. o al plur., quanto si possiede (che può anche essere poco): un campicello ereditato da uno zio era tutta la ...
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fiaccare
v. tr. [der. di fiacco1] (io fiacco, tu fiacchi, ecc.). – 1. Spossare, privare delle forze, delle energie (anche morali): una salita che fiacca le gambe; studî aridi che fiaccano l’ingegno; [...] su sé stessa e sforzandola: f. un ramo; il vento ha fiaccato le viti; corse il rischio di fiaccarsi il collo; e per iperbole: f. le reni, le costole, le ossa, a forza di legnate. Intr. pron., spezzarsi; anticam. anche senza la particella pron.: Quali ...
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Linguistica
Figura retorica, consistente nell’esagerazione di un concetto oltre i termini della verosimiglianza, per eccesso (le grida salivano alle stelle) o per difetto (non ha un briciolo di cervello).
Matematica
In geometria, curva aperta,...
IPERBOLE
. Figura retorica, o meglio tropo, per cui, volendo esprimere che un oggetto, una qualità, un'azione oltrepassa i limiti consueti, si va oltre i limiti della realtà e della possibilità; p. es.: è un leone, correre come il vento, tagliare...