jazz-rock
‹ǧä∫ ròk› locuz. ingl., usata in ital. come s. m. – Genere musicale nato alla fine degli anni ’60 del Novecento e ben presto diffusosi sia in America sia in Europa; in esso gli elementi tipici [...] del jazz vengono utilizzati insieme ad alcuni stilemi proprî della musica rock, cui si aggiunge l’uso di strumenti elettronici o amplificati elettricamente. ...
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inclusivita
inclusività s. f. 1. Capacità di includere. 2. In particolare, capacità di includere più soggetti possibili nel godimento di un diritto, nella partecipazione a un’attività o nel compimento [...] onnivora inclusività. Oltre al negro-spiritual e al blues, comuni al jazz, vi confluiscono mille altri rivoli della musica popolare americana, che il rock riscatta dal loro isolamento settoriale, proiettandoli su una scena d'ampiezza cosmopolitica ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate [...] dell’esecuzione; caso particolare rappresenta la m. jazz, in cui l’improvvisazione unifica il momento creativo m. da film, ecc.; m. madrigalistica, m. colta, m. leggera, m. rock, ecc.; per la m. elettronica, v. elettronico, n. 2. Più concretam., l ...
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pop
〈pòp〉 agg. ingl. [accorciamento di popular «popolare»], usato in ital. come agg. e s. m. – Detto di produzioni e manifestazioni artistico-culturali di vario tipo che hanno avuto una diffusione di [...] importanza al ritmo, accogliendo motivi ispirati al folclore e alla tradizione musicale americana, elementi del jazz, del rhythm and blues, del rock, e imponendosi come espressione del mondo giovanile; una canzone, un cantante, un gruppo pop; un ...
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fusion
‹fi̯ùu∫ën› s. ingl. (propr. «fusione»), usato in ital. come agg. e s. f. – Genere musicale, in voga dalla metà degli anni Settanta del 20° secolo, caratterizzato dalla fusione del rock con elementi [...] proprî del jazz e della musica folk: musica f. (o la fusion s. f.); per estens., che mescola stili e tradizioni di origine e provenienza diverse: ristorante, cucina, arredamento fusion. ...
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altista
s. m. e f. Chi suona il sassofono contralto. ◆ Formatosi musicalmente tra il South Side di Chicago e New York City, l’altista Steve Coleman ha sviluppato le sue «funky roots» a contatto con blues, [...] rock, rap, elettronica e poliritmie jazz-funk-africane. (Edoardo Fassio, Stampa, 16 gennaio 1998, Torinosette, p. 17) • Luca Flores, altrove, è stato anche un pianista di «energia»: lo si ascolti ad esempio nel quartetto dell’altista Massimo Urbani ...
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K-pop
(K-Pop, k-pop) s m. inv. Pop coreano, genere musicale che si afferma negli anni Novanta del Novecento nella Corea del Sud e si diffonde dapprima nei Paesi asiatici e poi nel resto del mondo, caratterizzandosi [...] per l’ibridazione di generi e stili diversi (pop, hip-hop, rock, metal, jazz, rhythm and blues, ecc.) e la forte integrazione con il ballo, la coreografia e la scenografia; usato anche come agg. inv. sempre posposto. ♦ Alex è di Milano Milano – come ...
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Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il vasto movimento di confluenza stilistica che, a partire dall’ultimo terzo degli anni Sessanta, ha determinato la sovrapposizione...
Variante stilistica del jazz, inizialmente nota come jazz-rock. Si è affermata all’inizio degli anni 1970 in seguito alle sperimentazioni di M. Davis e dei suoi seguaci (J. McLaughlin, C. Corea ecc.) con gli strumenti elettrici e i ritmi binari...