musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate [...] la musica è quindi sia il momento della composizione sia il momento dell’esecuzione; caso particolare rappresenta la m. jazz, in cui l’improvvisazione unifica il momento creativo e quello esecutivo (come avviene, d’altra parte, nelle culture orali ...
Leggi Tutto
tuba1
tuba1 s. f. [dal lat. tuba, voce d’incerta origine]. – 1. Presso gli antichi Greci e Romani, tromba di guerra: di bronzo, rettilinea, con l’estremità imbutiforme, veniva usata, oltre che in guerra, [...] di un bocchino e di 3-5 pistoni, e termina con un ampio padiglione; è usato nella musica bandistica, in quella sinfonica e nel jazz. Si distinguono: la t. bassa in si bemolle (ted. Bass-tuba), la t. bassa grave in mi bemolle, o fa, la t. contrabbassa ...
Leggi Tutto
cantantista
s. m. e f. Cantante di maniera. ◆ Guido Lembo si definisce «cantantista chitarrante» ed è figlio di pescatori capresi. È rupspante e genuino, un vero trascinatore con vena molto goliardica. [...] grato, mi tira fuori dallo stereotipo del cantantista leggero. Ciò che è musica, invece, mi ha sempre interessato, tutto, dal jazz alla sinfonica all’elettronica (l’ultimo disco, ambient, è del ’96 per la Ricordi, «Una storia infinita», ndr). Già nel ...
Leggi Tutto
innamorare
(ant. inamorare) v. tr. [der. di amore] (io innamóro, ecc.). – 1. a. Suscitare, ispirare amore: Quanto ciascuna è men bella di lei Tanto cresce ’l desio che m’innamora (Petrarca); Armida ... [...] si ha o cui ci si dedica, appassionarsi: comincio a innamorarmi di questa mia attività; ora si è innamorato della musica jazz e non si interessa ad altro; o, più generican., provare vivo attaccamento e simpatia: mi ero innamorato di quel paesino e ...
Leggi Tutto
feeling
〈fìiliṅ〉 s. ingl. [der. di (to) feel «sentire»], usato in ital. al masch. – In genere, sentimento, sensazione. Il termine è soprattutto usato per indicare la comunicazione di sensazioni e di [...] es., tra un attore e il pubblico; in partic., con riferimento a esecuzioni vocali o strumentali di musica jazz, la capacità del musicista di esprimere il proprio sentimento creando un’atmosfera di intensa comunicazione con gli ascoltatori: capacità ...
Leggi Tutto
patito
agg. e s. m. [part. pass. di patire1]. – 1. agg. Che mostra lo stato di deperimento della persona; smunto: una faccia p.; è anche detto della persona stessa: un bambino patito. 2. agg. e s. m. [...] anche per cose o persone, con carattere quasi di fanatismo: ragazzi, giovani p. del pallone; i p. del ballo, della musica jazz, della fantascienza; è un p. dei romanzi gialli, della televisione; non sono un p. del nuovo, ma semmai dell’antichità del ...
Leggi Tutto
big band
‹biġ bänd› locuz. ingl. (propr. «grande banda»; pl. big bands ‹biġ bänd∫›), usata in ital. come s. f. – Nel linguaggio del jazz, la grande orchestra, solitamente formata da quattro trombe, quattro [...] tromboni, cinque sassofoni (almeno due con l’obbligo del clarinetto), piano, chitarra, contrabbasso e batteria ...
Leggi Tutto
stravedere
stravedére v. intr. [comp. di stra- e vedere] (coniug. come vedere; aus. avere). – Vedere quello che non è, prendere un abbaglio (lo stesso, ma più efficace, che travedere): devi aver straveduto, [...] i difetti più evidenti; più raram., s. per qualche cosa, esserne particolarmente attratto, prediligerla in sommo grado: da quando era piccolo stravede per il calcio; anche se non stravedo per il jazz, ascolto sempre volentieri una buona esecuzione. ...
Leggi Tutto
mela
méla s. f. [lat. pop. mēlum (gr. attico μῆλον) per il classico malum (gr. dorico μᾶλον)]. – 1. a. Il frutto del melo, noto in botanica col nome di pomo (è in realtà un falso frutto, perché la parte [...] chiamata la città di New York, prob. ampliamento antonomastico della metafora (Apple) con cui già negli anni ’30 i musicisti jazz usavano indicare le grandi città. ◆ Dim. melétta, melina; vezz. o spreg. melùccia, meluzza; accr. melóna; pegg. melàccia ...
Leggi Tutto
growl
‹ġràul› s. ingl. (propr. «grugnito, gorgoglio»), usato in ital. al masch. – 1. Nel jazz, sonorità particolarmente rauca, volutamente aspra, ottenuta da solisti di tromba o di trombone soffiando [...] nel bocchino ed emettendo contemporaneamente la voce, per contribuire a creare un’atmosfera di intensa espressività. 2. Nel linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce il rumore prodotto da un ...
Leggi Tutto
Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli schiavi deportati nel continente americano...
Batterista jazz afroamericano (Pittsburgh, Pennsylvania, 1919 - New York 1990). Attivo dal 1939, considerato tra i più importanti batteristi con K. Clarke e M. Roach, è stato tra i fondatori dello stile hard bop con cui si è affermato dalla...