dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una [...] possibile, neanche nel verso, sono i seguenti: nei gruppi ie, uo continuazione di ĕ, ŏ latine (per es. piede lat. pĕdem, buono lat. bŏnum); nei gruppi i + vocale quando la i derivi dalla trasformazione di un gruppo consonantico latino (per es. chiesa ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione [...] . (con i atono), sia originario, come tertius, sia secondario, come *platia da platĕa, dove il t ha subìto già in lat. tardo l’assibilazione, che si continua in italiano con la z sorda, singola o doppia secondo che sia preconsonantica o intervocalica ...
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squalo
s. m. [dal lat. squalus]. – 1. Nome di varî pesci cartilaginei a corpo tipicamente fusiforme, con fenditure branchiali ai lati, di solito predatori, con bocca arcuata, generalmente ventrale e [...] metri, che si nutre di pesci, molluschi e crostacei. Tra quelli non presenti nel Mediterraneo i più noti sono: lo s. balena (lat. scient. Rhincodon typus), il più grande tra i selaci viventi, che vive nei mari tropicali, può raggiungere i 12 metri di ...
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d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono [...] in caldi o tardi) altrove. In quasi tutte le posizioni è l’esito normale della d latina (es. dare, lat. dare; vedere, lat. videre; perdere, lat. perdere); nel grado debole, inoltre, ha preso il posto della t in non poche parole di tradizione popolare ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] è detta infatti la potestà del marito sulla moglie), o al rapporto del padrone verso il servo (onde il termine lat. manumissio: v. manumissione e, per l’etimologia, manomettere). b. Con varî sign., nel linguaggio giur. medievale e moderno, la locuz ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite [...] e localizzato lungo le coste dalla Liguria alla Toscana; il p. larìcio (v. laricio); il p. d’Aleppo o di Gerusalemme (lat. scient. P. halepensis), specie comune in tutta la penisola soprattutto lungo le coste nelle pinete e nelle garighe; il p. nero ...
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-opside
-òpside [adattam. (arbitrario) del lat. scient. -opsis, che è dal gr. ὄψις, genit. ὄψεως, «vista, aspetto»]. – Secondo elemento di termini composti della classificazione soprattutto botanica, [...] stesso suffisso, come femm. plur., e in corrispondenza a un lat. scient. -opsida, serve a indicare, come il suff. lo sostituisce, classi di piante (cicadopside, coniferopside, ecc., lat. scient. Cycadopsida, Coniferopsida). Come plur. masch., è ...
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e, E
〈é〉 s. f. o m. (radd. sint.). – Quinta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta, con modificazioni formali e funzionali, risale a un [...] in cui s’erano venuti a confondere, scomparsa la funzione distintiva della quantità, ĭ ed ē del latino classico (es. pélo, lat. pĭlus; crédo, lat. crēdo); 2) la è italiana continua (dittongata in iè se in sillaba libera) la e del tardo latino, ĕ o ae ...
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salamandra
s. f. [dal lat. salamandra, gr. σαλαμάνδρα]. – 1. Genere di anfibî urodeli (lat. scient. Salamandra) diffusi in Europa, nell’Asia nord-occid. e nell’Anatolia; in Italia si trovano tre specie: [...] che metamorfosano dopo 2-3 anni; la s. nera o alpina (lat. scient. Salamandra atra), lunga 12 cm, presente sulle Alpi, a , del tutto simili agli adulti; la s. di Lanza (lat. scient. Salamandra lanzai), presente nelle praterie alpine delle alpi Cozie ...
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vipera
vìpera s. f. [lat. vīpĕra, prob. da *vivipĕra = vivipăra (per la -ĕ- al posto di -ă-, cfr. puerpera) «che partorisce i nati vivi», secondo una credenza accolta anche da Plinio]. – 1. a. Genere [...] le prede: ha azione emotossica e può essere letale anche per l’uomo. La specie più diffusa in Italia è la v. comune (lat. scient. Vipera aspis), lunga 50-60 cm, dalla testa larga, ben distinta dal collo, con muso lievemente rivolto all’insù, tronco ...
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LAT
. Moneta unitaria della Lettonia (dal 10 novembre 1922); il lat aureo base contiene g. 0,2903 d'oro puro, a somiglianza del franco francese. Si sono coniate monete d'argento da 1 e da 2 lat. Il lat si divide in 100 santim.