carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme [...] di opere poetiche, particolarm. di componimenti lirici: i c. di Catullo, di Orazio; i c. conviviali, i c. trionfali, presso i Latini (v. conviviale, trionfale); il c. «Dei Sepolcri» di U. Foscolo. C. figurati, poesie (in uso presso i Greci nell’età ...
Leggi Tutto
allitterazione
allitterazióne s. f. [dal lat. uman. allitteratio -onis, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Ripetizione, spontanea o ricercata (per finalità stilistiche o come aiuto mnemonico), di un suono [...] di uso corrente (bello e buono, tosto o tardi, senza capo né coda). Come artificio retorico, è frequente presso gli autori latini (famoso è rimasto l’esametro degli Annali di Ennio: «O Tite tute Tati tibi tanta tyranne tulisti»); nell’antica poesia ...
Leggi Tutto
oxoniense
oxoniènse (o ossoniènse; anche oxoniano) agg. [der. di Oxonia, nome lat. mediev. di Oxford], letter. – Della città di Oxford nell’Inghilterra merid.: l’università o.; la biblioteca o. (donde [...] University Press, detta anche Clarendon Press), tra le quali sono molto note le edizioni critiche di classici greci e latini; filosofia o., indirizzo della filosofia analitica (detto anche Scuola analitica di Oxford) svolto tra le due guerre mondiali ...
Leggi Tutto
ctonio
ctònio agg. [dal gr. χϑόνιος, der. di χϑών -ονός «terra»], letter. – Sotterraneo. Nella mitologia greca, divinità ctonie, dèi ctonî, divinità sotterranee il cui mito era in qualche modo collegato [...] vita terrestre o sotterranea; divinità ctonia per eccellenza fu Ade, signore degli Inferi, per i Greci, Dite per i Latini. Nella storia delle religioni il termine è riferito anche a divinità, figure mitiche e leggendarie, sempre connesse con la terra ...
Leggi Tutto
macho
‹màčo› s. m., spagn. [lat. mascŭlus; propr. «maschio», diffuso con questa nuova accezione attraverso l’uso messicano e poi statunitense, ispirato al presupposto di una spiccata virilità degli appartenenti [...] ai popoli latini]. – Appellativo con cui si indica, talora ironicamente talaltra con una certa ammirazione, un uomo che tenda a esibire una virilità esagerata e appariscente, assumendo in generale atteggiamenti tali da esprimere sicurezza, forza, ...
Leggi Tutto
trocisco
(o trochisco) s. m. [dal lat. trociscus e (tardo) trochiscus, gr. τροχίσκος, dim. di τροχός «ruota»] (pl. -schi o -sci). – Nella farmacopea medievale e rinascimentale, preparazione medicinale [...] varie in forma di pastiglia rotondeggiante: formansi in girellette, onde da’ Greci son chiamati trochischi e da’ Latini pastilli (Ricettario fiorentino). Sono stati in uso fino a tempi recenti i trochischi fumigatorî, in masserelle coniche, per ...
Leggi Tutto
sfollato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di sfollare]. – Che o chi ha dovuto allontanarsi, per circostanze dipendenti dallo stato di guerra o da altre calamità, dal luogo di residenza abituale, spec. [...] periodo del 2° conflitto mondiale fu in uso, per lo più al plur., il sost. sfollando (coniato sul modello dei gerundivi latini: cfr. la serie laureando, operando, ecc.), per indicare chi si apprestava a sfollare o era in condizione di dovere sfollare ...
Leggi Tutto
libro
s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] esteriore: l. sciolto, legato, in brochure, rilegato in tela, in pelle, ecc.; alla stampa: l. in elzeviro, in caratteri latini, gotici, illustrato, ecc.; alle condizioni materiali: l. nuovo, usato, in ottimo o in cattivo stato, l. intonso; all’epoca ...
Leggi Tutto
parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per [...] mezzo della quale si chiarisce un argomento difficile avvicinandolo a uno più chiaro e più noto, e passò poi a indicare presso gli scrittori cristiani, con sign. più concr., la narrazione di un fatto immaginario ...
Leggi Tutto
troiano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Troianus]. – 1. Dell’antica città di Tròia, nell’Asia Minore, rimasta famosa per la lunga e leggendaria guerra combattuta con i Greci verso la fine del 12° sec. [...] un decennio con l’incendio e la distruzione della città: la guerra t.; ciclo t., il ciclo di poemi greci e poi anche latini che hanno narrato l’impresa di Troia, tra i quali particolarmente importanti quelli di Omero e l’Eneide di Virgilio; come sost ...
Leggi Tutto
(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre a Roma, emergevano Alba Longa, Tuscolo,...
Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, seppe della rotta di Montaperti. Proscritto...