Durc
s. m. inv. Acronimo di Documento unico di regolarità contributiva. ◆ «Con questa differenzazione delle cifre - ha detto [Angelo] Guglielminetti - diventa per noi impossibile progettare un intervento [...] controllata da tutti gli enti, in modo da poter fare verifiche incrociate». (Stampa, 9 marzo 2001, Novara, p. 43) • «Il lavoro nero è il nostro nemico», dichiarano all’Associazione cittadina dove la sezione edile sta per varare il Durc: il documento ...
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fellah
fellàh 〈-à〉 s. m. e f. [voce di origine aramaica (arabo fellāḥ 〈fellàaḥ〉, variante di traslitt. di fallāḥ)]. – Propr., lavoratore della terra; il termine è entrato nella letteratura europea del [...] sec. 19° per indicare particolarm. il contadino proletario dell’Egitto e della Palestina ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] delle leggi fisiche; nella maggior parte dei casi si contrappone invece all’opera dell’uomo intesa sia come lavoro materiale, come intervento modificatore o di altro genere, sia come arte o artificio: confini n., quelli delimitati geograficamente ...
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chainworker
(chain worker), s. m. Lavoratore precario delle grandi catene commerciali o dei settori della comunicazione e della formazione, assunto con contratto a tempo determinato. ◆ Alle 15 inizia [...] 2004, p. 13, Cronache) • Vale a dire, spiega Ronnie Gambino del collettivo Chainworkers, che «la cooperazione dei lavoratori è più efficace delle strutture sindacali, che ignorano il problema del precariato». (Repubblica, 29 aprile 2007, Milano, p ...
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disimpiegare
diṡimpiegare v. tr. [comp. di dis-1 e impiegare] (io diṡimpiègo, tu diṡimpièghi, ecc.), non com. – Privare dell’impiego; nel rifl., disimpiegarsi, lasciare un impiego, un’occupazione. ◆ [...] Part. pass. diṡimpiegato, anche come agg., di lavoratore privo di piena occupazione (cfr. disimpiego, nel sign. 1). ...
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cognitario
s. m. e agg. Precario intellettuale e della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, nel mercato intellettuale e delle [...] socialdemocratico si fissa ancora solo nella parte alta del processo, in quella economia dell’informazione ove sono al lavoro i «cognitari», terribile neologismo coniato da alcuni miei amici per definire i proletari alienati nel ciclo di produzione ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] linguaggio infantile, abile, in gamba: sei forte, papà!); diverso ancora il sign. in espressioni come: è un f. camminatore, un f. lavoratore, un f. bevitore, un f. fumatore, di persona che cammina molto e ha insieme buona resistenza al camminare, che ...
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prestanza2
prestanza2 s. f. [der. di prestare]. – Termine usato anticam. come sinon. di prestito, sia con sign. generico, sia nel senso di prestito di denaro, e in partic. di prestito allo stato, debito [...] pubblico: chiedere, dare, prendere a prestanza o in prestanza; trovare prestanza, trovare denaro a credito; presi dal lavoratore in p. due mantellacci vecchi ..., cominciarono a camminare (Boccaccio); attendendo ad una cambiale per supplire ad un ...
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bufalaio
bufalàio (e bufalaro; roman. bufolaro) s. m. [der. di bufalo]. – Custode di bufali. In alcune zone dell’Italia merid. (Napoli, Salerno, Matera), lavoratore addetto alla sorveglianza, governo [...] e mungitura delle bufale e delle vacche, che può essere adibito anche alle operazioni di caseificazione e di fienagione ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata [...] ] Sono stati introdotti i cosiddetti «contratti a chiamata». Il giovane si impegna a rimanere a disposizione del datore di lavoro, che lo chiamerà quando ne ha bisogno; in cambio riceve un’indennità minima. (Giuliana Ferraino, Corriere della sera, 13 ...
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In senso giuridico-sociale, soggetto del contratto di lavoro che si obbliga mediante retribuzione a prestare le proprie energie di lavoro, fisiche o intellettuali, alle dipendenze dell’imprenditore (l. subordinato). Anche la persona che nel...
indipendente, lavoratore
Laura Pagani
Tipologia di lavoratore che si distingue dal lavoratore dipendente (➔ dipendente, lavoratore) per il grado di autonomia decisionale e per l’assunzione di responsabilità. Il lavoratore i. coordina gli...