rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei [...] ultimata. 7. Nome region. di un taglio di carne bovina, la fesa interna, chiamata altrove, con denominazione più com. anche nell’uso nazionale, rosetta e noce (e a Roma tracoscio). ◆ Dim. roṡèlla, non com. (v. anche l’anglicismo rosella), col dim ...
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bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche [...] far sacrifici per qualcuno; levare, togliere il pane di b., togliere a qualcuno il lavoro, i risparmî; andare, cadere in b. al lupo, in che boccuccia, questo ragazzo!; con uso fig., è chiamata boccuccia, nel fico, la piccola apertura circolare alla ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si [...] Comuni (ingl. Commons), così chiamata perché costituita da coloro che messe (v. ordinario, n. 2). 3. ant. a. Affabile, alla mano: da allora innanzi diventò più c., , prendere i pasti in c.; preghiera, lavoro, studio in c.; acquistare, possedere un ...
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aprire
v. tr. [lat. apĕrīre] (pass. rem. aprìi o apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). – 1. Verbo di largo uso e di sign. ampio e generico, contr. di chiudere e serrare. a. Disgiungere le parti [...] chiamata passe-partout); anche fig.: il denaro è una chiave che apre tutte le porte, che spiana o elimina ogni ostacolo. Per estens., a , va’ ad aprire; a. la bottega, il negozio, per incominciare il lavoro della giornata; a. un locale al pubblico, ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] di esplosione dell’esplosivo usato e si determina calcolando il massimo lavoro che si può ottenere dalla deflagrazione di 1 kg di quell’esplosivo); p. di fuoco, relativamente a reparti militari, carri armati, veicoli o navi da guerra, la capacità ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i [...] cui cade la Pasqua), così chiamato perché nell’antichità veniva scritto ogni anno a lettere d’oro nel Partenone. Regola . in bocca, sono le più preziose, le più redditizie (per il lavoro, per l’attività e sim.). 5. Il colore caratteristico dell’oro, ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, [...] , c. della nobiltà terriera, c. dei lavoratori, ecc.). In contrapp. a casta, ordine, corporazione (l’appartenenza ai quali stessa leva: chiamata, richiamo, congedo di una c.; appartenere alla c. del 1921, del 1930, ecc. 8. a. Unità elementare ...
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Detto anche lavoro a chiamata, è stato introdotto dagli art. 33 e ss. del d. lgs. n. 276/2003, poi abrogato con l’art. 1, co. 45, della l. n. 247/2007, e nuovamente introdotto nell’ordinamento italiano dall’art. 39, co. 11, della l. n. 112/2008....
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...