levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le [...] mani il bastone; non c’è da l. una virgola, non c’è nulla da aggiungere né da l. (di scritto o di altro lavoro che sia perfetto, compiuto nel suo genere); levarsi la giacca, i calzoni, le scarpe, i guanti; levarsi il cappello (anche fig., v. cappello ...
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principiante
s. m. e f. [part. pres. di principiare]. – Chi è agli inizî nell’apprendimento di una tecnica artistica o artigianale, di un mestiere o di qualsiasi altro genere di lavoro: in pittura è [...] un p.; complesso musicale formato da principianti; quegli attori sono p., ma promettono bene; non è un lavoro da principianti, è un lavoro difficile, o che richiede lunga esperienza; in tono spreg.: spettacolo da principianti, mal fatto, goffo, male ...
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via1
via1 avv. [dal sost. lat. via «via», che ha preso sign. avverbiale in locuz. come ire viam o ire via «andare per la (propria) strada»; la connessione etimologica del n. 4 con gli altri sign. non [...] : il suo comportamento ha dato il via a dicerie e pettegolezzi senza fine; è stato il rifiuto di trattare del datore di lavoro a dare il via alle manifestazioni di protesta. c. Come esclamazione, con sfumature varie di significato secondo il contesto ...
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negriero
negrièro agg. e s. m. [der. di negro]. – 1. agg. Che concerne la tratta dei negri, o degli schiavi in genere: traffico n.; nave n., nave usata per il trasporto degli schiavi negri dagli imbarchi [...] esercitava la tratta dei negri, e, per estens., mercante di schiavi in genere. b. In senso fig. (anche scherz.), datore di lavoro, padrone, capoufficio e sim. che sfrutta i proprî dipendenti e, con scarso senso di umanità, li costringe a turni e a ...
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meritocrazia
meritocrazìa s. f. [dall’ingl. meritocracy, comp. del lat. meritum «merito» e -cracy «-crazia»]. – Concezione della società in base alla quale le responsabilità direttive, e spec. le cariche [...] (ma ritenuti tali da discriminare chi non provenga da un ambiente familiare adeguato) e alla tendenza a premiare, nel mondo del lavoro, chi si distingua per impegno e capacità nei confronti di altri, ai quali sarebbe negato in qualche modo il diritto ...
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working poor
loc. s.le m. Lavoratore che, con il suo salario, non riesce a superare la soglia di povertà. ◆ Il premier Romano Prodi si sarebbe infatti lamentato con l’ex segretario della Cisl [Pierre [...] riduce il numero di working poor, di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà nonostante abbiano un lavoro, un fenomeno crescente in Italia. (Tito Boeri, Stampa, 15 febbraio 2008, p. 1, Prima pagina).
Espressione ingl. composta working ...
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fiato
s. m. [lat. flatus -us, der. di flare «soffiare»]. – 1. a. Aria che esce dai polmoni durante il movimento di espirazione: avere il f. buono, cattivo; f. che sa di vino, di sigaro; gli puzza il [...] dal soffio del suonatore. Dare fiato alle trombe, suonarle; anche in senso fig., annunciare clamorosamente qualche cosa, dare ordine d’iniziare un lavoro, un’impresa e sim. Locuzioni avv.: in un f., in un attimo: arrivò in un f. in cima alle scale; d ...
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volante1
volante1 agg. e s. m. [part. pres. di volare2]. – 1. agg. Che vola, capace di volare: animali v.; i primi uomini o le prime macchine v.; che è in volo, che sta volando o è rappresentato nell’atto [...] rispettivamente quando l’imbarcazione prende il vento da destra o da sinistra per alleggerire lo sforzo delle sartie. c. Lavori v., prestati in via temporanea, saltuaria e occasionale, senza un rapporto subordinato fisso; anche riferito a chi presta ...
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collaudare
v. tr. [dal lat. collaudare «lodare», comp. di con- e laudare «lodare»] (io collàudo, ecc.). – 1. ant. a. Lodare ampiamente. b. Approvare formalmente una proposta di legge o di deliberazione [...] produzione, un nuovo sistema di vendita, un’amicizia, la sincerità d’una persona. ◆ Part. pass. collaudato: motore, lavoro collaudato; anche fig., di oggetto, lavoro (manuale o d’ingegno) o anche di persona, che abbia dato ormai di sé buona prova: è ...
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telelavoro
telelavóro s. m. [comp. di tele- e lavoro]. – Lavoro effettuato a distanza grazie all’utilizzo di sistemi telematici di comunicazione; in partic., lavoro a domicilio realizzabile mediante [...] il collegamento a una rete di comunicazioni che consente il trasferimento immediato dei dati (per es., da un impiegato alla sede della direzione centrale) ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...