simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) [...] termodinamica (v. tempo, n. 1); s. per inversione della parità spaziale (detta simmetria P), l’invarianza di una legge fisica per riflessione delle coordinate spaziali, violata dalle interazioni deboli (vedi parità, n. 3); s. per coniugazione di ...
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costituire
costitüire (ant. constitüire) v. tr. [dal lat. constituĕre «collocare, ordinare», comp. di con- e statuĕre «stabilire»] (io costitüisco, tu costitüisci, ecc.). – 1. a. Istituire, creare, fondendo [...] mio procuratore legale; nel linguaggio giur., c. in mora, dichiarare moroso un debitore, con le forme volute dalla legge. 4. rifl. a. Formarsi, comporsi: si erano costituite varie bande di predoni; costituirsi in, ordinarsi, organizzarsi: le tribù ...
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costituito
costitüito (ant. constituto o costituto) agg. [part. pass. di costituire]. – 1. Riconosciuto, istituito, stabilito per legge: autorità costituite, quelle che esercitano il potere in virtù [...] della legge. 2. Composto, formato: si costruisce con la prep. di o da, senza una fondamentale differenza di funzione, ma talora con sfumature semantiche più o meno avvertibili: involucro c. di materiale plastico (qui di piuttosto che da, in quanto l’ ...
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delega
dèlega s. f. [der. di delegare]. – 1. Il delegare, e l’atto con cui si delega (con le accezioni che sono proprie di delegazione nel sign. 1). In partic., nel linguaggio polit. e amministr., il [...] (funzioni delegate); figura particolare di delega è quella fatta dal parlamento al governo (con legge d.) per l’emanazione di decreti legislativi, che prendono il nome di legge delegata. 2. a. Termine usato nella pratica, in luogo di mandato e di ...
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delegare
v. tr. [dal lat. delegare, comp. di de- e legare «mandare con qualche incarico», der. di lex legis «legge»] (io dèlego, tu dèleghi, ecc.). – 1. Incaricare qualcuno di compiere qualche atto in [...] dal Vicario di Cristo, né può egli altrui delegarla (P. S. Pallavicino); il parlamento ha delegato al governo la legge sugli statali. Per estens., affidare un incarico. ◆ Part. pres. delegante, anche come agg. e sost.: il debitore delegante; la ...
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beneficio
benefìcio (non com. benefìzio) s. m. [dal lat. beneficium, comp. di bene «bene1» e tema di facĕre «fare» (cfr. -ficio)]. – 1. Qualsiasi atto o concessione con cui si fa del bene ad altra persona [...] di particolari b.; il ricavato della serata sarà devoluto a b. dei terremotati. c. In partic., nel linguaggio giur., benefici di legge, vantaggi accordati da una norma di diritto singolare a una determinata classe di persone o di cose o di rapporti ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo [...] probabilità e nella statistica, v. aleatoria o v. casuale, variabile che assume valori non in dipendenza di una ben precisa legge, ma per cause fortuite, non controllabili (per es., al lancio di un dado è associata una variabile aleatoria che può ...
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delegificare
v. tr. [der. del lat. lex legis «legge», col pref. de- e il 2° elemento compositivo -ficare] (io delegìfico, tu delegìfichi, ecc.). – Nel linguaggio giur., sottrarre, con provvedimento legislativo, [...] una determinata materia alla disciplina della legge, per lo più trasferendo la potestà di disciplinarla alla pubblica amministrazione. ...
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riserva
risèrva s. f. [der. di riservare]. – 1. L’azione e il fatto di riservare esclusivamente per sé o per determinate persone e finalità un diritto, un bene o una facoltà: r. dell’esercizio di un’attività, [...] venduto o donato (facoltà concessa, con analoghe modalità, anche al testatore). In diritto costituzionale, r. di legge, attribuzione alla legge della normativa di determinate materie, disposta a tutela di particolari libertà e diritti. In diritto ...
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riservatezza
riservatézza s. f. [der. di riservato]. – 1. Il fatto di essere riservato, discreto e controllato nell’esprimersi e nel comportarsi, come caratteristica e qualità abituale: una persona, [...] giuridico statunitense, del quale costituisce uno dei tratti più caratteristici (v. privacy), ha avuto in Italia una significativa affermazione con la legge 31 dic. 1996, n. 675 (nota appunto come legge sulla privacy) e con il decreto 196/2003. ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...