palingenesi
palingèneṡi s. f. [dal lat. tardo palingenesĭa, gr. παλιγγενεσία, comp. di πάλιν «di nuovo» e γένεσις «generazione», rifatti secondo genesi]. – 1. Nel pensiero antico, termine con cui sono [...] concezioni e sim.: p. sociale, politica, morale. 3. In biologia, termine introdotto da E. Haeckel per indicare la «legge biogenetica fondamentale», secondo la quale lo sviluppo ontogenetico di un individuo ricapitola le tappe della sua filogenesi. 4 ...
Leggi Tutto
procedura
s. f. [dal fr. procédure, der. di procéder «procedere»; nel sign. 3 è un calco dell’ingl. procedure]. – 1. a. non com. Modo di procedere, cioè di operare o di comportarsi in determinate circostanze [...] direttore c’è tutta una complicatissima procedura. 2. In partic., nel diritto, il complesso delle formalità dettate dalla legge che si devono osservare nello svolgimento di un processo e che costituiscono il diritto processuale: norme di p.; errore ...
Leggi Tutto
zerovirgola
zero virgola s. m. inv. (iron.) Valore numerico di consistenza minima, inferiore all’unità. ◆ Al limite si è disposti a rinunciare alla ricchezza, ma solo in cambio della visibilità, alla [...] della Sera»? (Nicola Porro, Giornale, 8 luglio 2004, p. 19, Economia) • Oggi le Camere sono il cimitero di ogni provvedimento. Una legge vi entra bianca e ne esce blu per effetto di stravolgimenti provocati dal potere di veto del quale si avvalgono i ...
Leggi Tutto
contiguita
contiguità s. f. [dal lat. tardo contiguĭtas -atis]. – L’esser contiguo; per estens., vicinanza, nello spazio o nel tempo. In logica, relazione tra due concetti di massima affinità compresi [...] sotto un concetto comune più ampio. In psicologia, legge di c., una delle leggi dell’associazione, per cui di due fatti contigui nello spazio o nel tempo l’uno richiama l’altro. ...
Leggi Tutto
ricevuta
s. f. [der. di ricevere]. – 1. L’atto del ricevere, il fatto di venire ricevuto, solo nelle espressioni, proprie del linguaggio comm. e amministr., dichiarazione di ricevuta e accusare ricevuta [...] pagamento di una prestazione o di una merce da parte del cliente, alla cui emissione sono tenute a norma di legge alcune categorie di operatori commerciali o artigianali per operazioni per le quali non è obbligatoria l’emissione di fattura; r ...
Leggi Tutto
scarcerazione
scarcerazióne s. f. [der. di scarcerare]. – Lo scarcerare, l’essere scarcerato; dimissione dal carcere a seguito di un regolare e doveroso provvedimento delle autorità competenti che consegue [...] che imponevano la custodia cautelare dell’imputato o alla decorrenza dei termini massimi di custodia cautelare indicati espressamente dalla legge (in quest’ultima ipotesi si parla di s. automatica): decreto, istanza di s.; ottenere la s. (ma nei ...
Leggi Tutto
esteriore
esterióre agg. [dal lat. exterior -oris, compar. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – Che è o appare di fuori. Non essendo più sentito come comparativo, ha in genere lo stesso sign. di esterno: [...] , ecc.: un castello antico che, almeno esteriormente, era ben conservato; con riferimerto a persona, nell’aspetto, nei modi esteriori: un uomo esteriormente rozzo e brusco; nelle apparenze: un fariseo che solo esteriormente è ossequente alla legge. ...
Leggi Tutto
continuato
continüato agg. [part. pass. di continuare]. – Che prosegue senza interruzione, continuo, ininterrotto: in ufficio facciamo l’orario c.; la Toscana è tutta quanta una città c., e un giardino [...] continuato, consistente nel commettere, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, più violazioni della stessa disposizione di legge, considerate come unico reato allo scopo di evitare l’applicazione delle norme sul concorso di reati. ◆ Avv ...
Leggi Tutto
emendamento
emendaménto s. m. [der. di emendare]. – 1. a. L’atto e il risultato dell’emendare; in partic., modificazione che, nel corso della discussione parlamentare, si propone di apportare al testo [...] di un disegno o progetto di legge: proporre, votare, discutere, approvare, respingere un emendamento. b. In filologia, lezione congetturale che viene proposta per risanare un testo trasmesso dalla tradizione manoscritta in modo non accettabile (v. ...
Leggi Tutto
emendare
v. tr. [dal lat. emendare, der. di mendum «menda, difetto», col pref. e-1] (io emèndo, ecc.). – 1. a. Toglier via le mende, le imperfezioni, i difetti: e. lo stile; e. il proprio carattere. [...] Di legge e sim., apportarvi delle modificazioni, nel corso della discussione parlamentare. Nella sistematica zoologica e botanica, ampliare o restringere e meglio definire l’àmbito di una specie o di altro gruppo istituito da un ricercatore ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...