frotta
fròtta s. f. [dal fr. ant. flotte «gruppo numeroso»; cfr. flotta2]. – Gruppo, in genere non ordinato, di persone che vanno insieme: una f. d’amici, di soldati; una f. di ragazzi si era radunata [...] Foscolo); una f. di barche, di carri. Locuz. avv. in frotta, a frotte, in gruppo, a gruppi più o meno numerosi: andare a frotte, fuggire in frotta; I fanciulli gridando Su la piazzuola in frotta, E qua e là saltando, Fanno un lieto romore (Leopardi). ...
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saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in [...] , un personaggio, un fenomeno e sim., fornendone una interpretazione personale: un s. sulle opere minori del Leopardi, sul verismo, su Petrarca. Più spesso, composizione relativamente breve, di carattere espositivo e solitamente spigliato, in ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] o. (T. Tasso); Le chiome [di Venere] dell’azzurra o. stillanti (Foscolo); Come all’aura si turba o. di lago (Leopardi). Raro per acqua in senso assol.: Come da inverso fiasco onda che goccia (Parini). 2. fig. a. Movimento, andamento ondeggiante di ...
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convulsione
convulsióne s. f. [dal lat. convulsio -onis, der. di convulsus «convulso»]. – 1. Contrazione violenta e involontaria di grande ampiezza, transitoria e ripetentesi per crisi, a carico di gruppi [...] nelle locuz. essere preso da una c. di riso, di pianto (più com., nell’uso pop., da un convulso di riso o di pianto). b. Sconvolgimento improvviso della natura: c. telluriche, scosse sismiche; le c. degli elementi (Leopardi). ◆ Dim. convulsioncèlla. ...
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dannare
v. tr. [lat. damnare, der. di damnum «danno»]. – 1. Condannare: a perpetuo essilio lui e i suoi discendenti dannarono (Boccaccio); Né mi diceva il cor che l’età verde Sarei dannato a consumare [...] in questo Natio borgo selvaggio (Leopardi). Nel linguaggio com. è riferito solo alle pene dell’inferno, e usato spec. nel passivo o nel rifl.: Intesi ch’a così fatto tormento Enno dannati i peccator carnali (Dante); dannarsi, dannare la propria anima ...
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convulso
agg. e s. m. [dal lat. convulsus, part. pass. di convellĕre «strappare»]. – 1. agg. a. Che si manifesta con brusche contrazioni dei muscoli, con rapide e violente scosse: tremito c.; moto c. [...] corpo, scosso da tremito, agitato, contratto: l’afferrò con le mani c.; su le c. labbra Del trepido, rapito amante (Leopardi). c. fig. Disordinato, nervoso, che procede a scatti, detto del modo di parlare o di esprimersi: frasi c.; stile c., prosa ...
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incredibile
incredìbile agg. [dal lat. incredibĭlis]. – 1. Non credibile, difficile a credersi: è successo un fatto i.; ho vissuto una i. avventura; un racconto, una storiella i.; i’ vidi volare i pennati, [...] essere creduta: ha sopportato i. sofferenze; un dolore, una pena i.; traendo da ciascun sentimento della loro vita i. diletti (Leopardi); solo le nude creste erbose, a i. altezza, erano illuminate dal sole (Buzzati); possiede un’i. quantità di libri ...
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propagare
v. tr. [dal lat. propagare, propr. «propagginare», comp. di pro-1 e del tema pag- che si ritrova in pangĕre «ficcare, piantare»; cfr. anche propaggine] (io propago, tu propaghi, ecc.). – 1. [...] elettrica nei fili; la mano … si tendeva in carezze radenti come un breve propagarsi di vento (I. Calvino). 4. letter. Estendere, allargare: ben gli parve [a Giove] conveniente di p. i termini del creato, e di maggiormente adornarlo (Leopardi). ...
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perfido
pèrfido agg. [dal lat. perfĭdus, der. di fĭdes «fede, fedeltà, lealtà», col pref. per- indicante deviazione]. – 1. Propr., che rompe la fede o la parola data: questa innamorata sarà leale, quest’altra [...] p. (Leopardi); più comunem., che agisce con sottile e subdola malvagità, ingannando gli altri per causare loro male, danni, sofferenze: un p. adulatore; è gente p. e maligna; sei un p. traditore; la p. Albione (v. albionico); estens., ha una natura p ...
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rifuggire
v. intr. [dal lat. refugĕre (tranne nel sign. 1, che è comp. di ri- e fuggire), comp. di re- e fugĕre «fuggire», rifatto secondo fuggire] (coniug. come fuggire; aus. essere). – 1. Fuggire di [...] dal temporale, rifuggimmo in una grotta; e con la particella pron.: altri consunto Da negre cure, ... sotterra si rifugge (Leopardi); fig.: per viltà, non per divozione, son rifuggiti a farsi frati (Boccaccio). 3. fig. Essere alieno da qualche cosa ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...