essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non [...] , malessere. d. Locuzioni ant.: essere, trovarsi in e., vivere, e anche, riferito a cose, sussistere, essersi conservato: le sue lettere son tutte in e. (Redi); in buono, in cattivo e., in buono o cattivo stato: mobili, casa, in cattivo essere ...
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rotondo
rotóndo (ant. ritóndo) agg. e s. m. [lat. rotŭndus, der. di rota «ruota»]. – 1. agg. Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa: figura, macchia, piazza, [...] carico di forme piene e tondeggianti; vela r., sinon. di vela a sacco. c. Scrittura r., la scrittura formata da lettere di giusta proporzione tra altezza e larghezza e a tratteggiamento diritto, con l’asse delle aste e delle curve perpendicolare alla ...
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caro1
caro1 agg. [lat. carus «amato, diletto» e, quindi, anche «ricercato, costoso»]. – 1. a. Amato, a cui si è affezionati: le persone c.; è un c. ricordo di mio padre; tornare ai c. studî; le più c. [...] ne trassi sollievo (Sandro Veronesi). Come vocativo: addio, caro; senti, cara, ecc. (assai frequente come intestazione nelle lettere ad amici e familiari: cara ...; mio caro ...; carissima mamma, ecc.); c. mio, modo confidenziale e spesso iron ...
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scappuccio
scappùccio s. m. [der. di scappucciare2], non com. – Il fatto di inciampare, soprattutto urtando inavvertitamente con la punta del piede contro un ostacolo; anche in senso fig., con allusione [...] scappuccio li agguanta (Rovani); non m’illusi punto sul mio peccataccio più grosso, su quello sfrenato amore per la Pisana, ... il primo scappuccio dopo il quale vengono gli altri, come le ventidue lettere dell’alfabeto dopo la prima (I. Nievo). ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta [...] che costituiscono lo spettro acustico della voce umana. 3. Di vocale, che ha natura o carattere di vocale (v. vocale2): suoni v., lettere v., in grammatica. 4. Canonici v., e assol., come s. m., un v., i vocali, i canonici che, in alcuni ordini ...
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sbaveggiatura
s. f. [der. di sbavare1]. – In tipografia, difetto di stampa, per cui le lettere non presentano contorni nitidi, oppure appaiono sporche o accavalcate, dovuto a imperfetto rivestimento [...] del cilindro o allestimento della forma, o anche a difetti della macchina ...
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aspettativo
agg. [der. di aspettare], raro. – Che concerne o implica aspettazione, attesa; soltanto nell’espressione lettere a. (v. lettera, n. 5 b). ...
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cubitale
agg. [dal lat. cubitalis, der. di cubĭtus «cubito»]. – 1. Lungo o alto un cubito, e per estens. assai grande, nelle locuz. lettere c., (scritto, stampato a) caratteri cubitali. 2. In anatomia, [...] che appartiene al cubito (o ulna), sinon. di ulnare ...
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carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione [...] cioè di Carlo I Stuart (1600-1649). Più comunem., riferito a Carlomagno e all’età sua: codice c., raccolta di lettere papali indirizzate a Carlo Martello, Pipino e Carlomagno, compilata nel 791 per ordine di quest’ultimo (donde il nome); scrittura c ...
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olivetano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla congregazione benedettina fondata dal beato Bernardo Tolomei nel 1313 a Monte Oliveto Maggiore, in prov. di Siena (donde il nome), i cui [...] membri si dedicavano, nel passato, alle arti (soprattutto in servizio della liturgia) e alle lettere: monastero o.; la congregazione degli o.; monache, oblate olivetane. ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...