variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo [...] in contrapp. a costante, che si riferisce invece a un elemento fissato; per le costanti si usano per lo più le prime lettere dell’alfabeto: a, b, c; con sign. in un certo senso intermedio fra variabile e costante è usato anche il termine parametro ...
Leggi Tutto
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] ; p. melliflue; parole di pietà, di compassione, di perdono; in quel tempo mi sentivo pronunciare p. udite solo al cinema o lette in un romanzo, p. che mai avrei pensato di poter pronunciare, come «ti amo» o «amore mio» (Raffaele La Capria); parole ...
Leggi Tutto
registratore
registratóre s. m. [der. di registrare]. – 1. (f. -trice, raro) Chi registra, chi effettua o ha effettuato una registrazione: il carico e lo scarico di magazzino non tornano: ci deve essere [...] automatico di diagrammi, grafici, disegni, ecc. 3. a. Nella tecnica della commutazione telefonica automatica, forma meno com. di registro (nel sign. 2). b. Sinon. di classificatore, cartella per conservare e classificare lettere e documenti varî. ...
Leggi Tutto
sottoparagrafo
sottoparàgrafo s. m. [comp. di sotto- e paragrafo]. – In genere, suddivisione di un paragrafo. In partic., nella compilazione di un documento della pubblica amministrazione statale, il [...] cui testo debba essere articolato per una maggiore trattazione e migliore comprensione, ripartizione di un paragrafo, evidenziato da lettere minuscole in ordine alfabetico. ...
Leggi Tutto
vario
vàrio agg. [dal lat. varius, di etimo sconosciuto]. – 1. Che ha una più o meno notevole diversità sia negli elementi che lo compongono, sia in successive fasi o manifestazioni (e quindi non uniforme), [...] , di solito abbreviata in AA. VV. b. Al plur., è talora sostantivato (con prevalenza del concetto della diversità), sia al masch.: lettere a varî, da varî, a o da varie persone, sia al femm., varie, cose di vario argomento, spesso come titolo di ...
Leggi Tutto
normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, [...] di Santo Stefano: accoglie nei suoi collegi, gratuitamente, in seguito a concorso, studenti e perfezionandi nella classe di lettere e filosofia e nella classe di matematica, fisica e scienze, che, oltre alla locale Università, frequentano anche corsi ...
Leggi Tutto
placca
s. f. [dal fr. plaque, der. di plaquer: v. placcare]. – Genericam., pezzo di metallo, di pietra o di altra materia, largo e piatto (sinon., in alcune accezioni, di piastra). In partic.: 1. a. [...] Piccola lamina di metallo (solitamente di ottone) con incisi alcuni segni (numeri o lettere), portata come distintivo sulla manica o sul petto del vestito degli addetti a taluni servizî pubblici. b. Decorazione degli ordini cavallereschi, a raggiera, ...
Leggi Tutto
cito
avv. lat. («presto, rapidamente»). – Espressione convenzionale che, nel periodo tra il 15° e il 18° sec., si apponeva sul tergo delle lettere spedite con particolare urgenza, a significare che il [...] corriere o la staffetta dovevano recapitare la missiva nel minor tempo possibile; l’espressione poteva essere ripetuta due o tre volte ...
Leggi Tutto
confermare
(ant. confirmare) v. tr. [dal lat. confirmare, der. di firmus «saldo», col pref. con-] (io conférmo, ecc.). – 1. a. Rendere fermo o più fermo, quindi rafforzare, fortificare; raro nel sign. [...] nella speranza; rendersi certo, convincersi: mi confermo sempre più nella mia opinione, nei sospetti, in un pregiudizio. b. rifl. Nelle chiuse epistolari di lettere ufficiose, spec. del passato, mi confermo suo dev.mo, e sim., mi dichiaro sempre ecc. ...
Leggi Tutto
grafidacee
grafidàcee s. f. pl. [lat. scient. Graphidaceae, dal nome del genere Graphis, che è der. del gr. γράϕω «scrivere»]. – In botanica, famiglia di licheni gimnocarpi, che comprende alcuni generi [...] e numerose specie, tra cui, molto diffusa sui tronchi degli alberi, Graphis scripta, che ha tallo biancastro, crostoso, con apoteci scuri, sottili, variamente ritorti, paragonabili a certe lettere dell’alfabeto (donde il nome generico e specifico). ...
Leggi Tutto
Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...