centesimo
centèṡimo (poet. centèsmo) agg. e s. m. [dal lat. centesĭmus, der. di centum «cento»]. – 1. agg. num. ord. a. Che in una serie, in una progressione, occupa il posto corrispondente al numero [...] Con valore partitivo, la c. parte, una delle cento parti uguali in cui si divide l’intero: il centimetro è la c. parte del metro. 2. s Paesi di lingua francese, céntimo e centavo in Paesi di lingua spagnola, centavo in Paesi di lingua portoghese, cent ...
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qenie
qeniè 〈ke-〉 s. m. [dal ge῾ez qĕniē «canto»]. – Composizione rimata in lingua ge῾ez (di cui si conoscono numerose specie, aventi ciascuna un proprio nome, e distinte per modo di canto, composizione [...] canta durante le funzioni della Chiesa etiopica ed è considerata la più alta espressione d’arte letteraria, di cui si tramandano e apprendono i canoni in speciali scuole tradizionali; la materia del contenuto è costantemente derivata dalla tradizione ...
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anglosfera
(Anglosfera) s. f. Nella geopolitica, insieme di nazioni di lingua inglese legate da reciproche relazioni basate su affinità storico-politiche, diplomatiche, economiche, militari e culturali. [...] ha assunto un significato particolare il vertice del Commonwealth che si è aperto ieri a Londra. Vi partecipano 53 Paesi in che viene definita l'Anglosfera, una comunità non solo di lingua ma anche di istituzioni legali e sistemi politici. E, in ...
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trapper
s. f. e m. Chi compone, esegue, canta musica trap. ♦ Ormai Cinisello Balsamo è diventata la fabbrica di rapper e trapper: dopo Sfera Ebbasta, che ormai colleziona dischi d'oro, e Charlie Charles, [...] riscatto è quello di farcela con la musica. E il successo come si misura? Con le visualizzazioni su YouTube. E con i soldi di download Ma trovavo divertente il suo uso giocoso della lingua come terreno di nuove sperimentazioni, non necessariamente ...
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fono-
fòno- e -fono [dal gr. ϕωνή «suono»; in composti -ϕωνος]. – Primo e secondo elemento di parole composte formate modernamente (come fonografo, fonologia; telefono, megafono, ecc.), in cui significa [...] atono. Sul modello del gr. βαρβαρόϕωνος «che parla una lingua straniera», compare anche in agg. quali italòfono, francòfono, Vocabolario), riferiti a popolazione o gruppi «che parlano la lingua italiana, francese, inglese, araba, berbera, ecc.» (e ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con [...] poter capire ciò che in quella lingua è scritto: legge correntemente il tedesco. Talora è nominato, per metonimia, l’autore invece dell’opera: l. Dante, Manzoni; l. Omero nell’originale; è uno scrittore molto letto; fam., si fa l., di autore o libro ...
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tanga
s. m. [dal port.-brasil. tanga (s. f.), e questo da ntanga che, in quimbundo, lingua bantu dell’Angola importata in Brasile dagli schiavi africani, significa «perizoma»], invar. – 1. In etnologia, [...] dipinta della cosiddetta «cultura di Marajó» (sec. 9°-16°) dell’omonima isola posta all’estuario del Rio delle Amazzoni; si presenta ora come un triangolino di paglia trattenuto ai fianchi da tre legacci, ora come una fascia di cotone, generalmente ...
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retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi [...] la civiltà, la cultura r.; la lingua r., o come s. m. il retico, la lingua, di tipo probabilmente illirico con forti sud dalla Valtellina e culminante a est con il gruppo del Bernina: si estende all’Italia, alla Svizzera e all’Austria, con un punto ...
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Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente [...] la lingua, ma la trasforma. Nuove forme di inglese stanno dunque spuntando come funghi in tutto il mondo: si va dall’«Englog», l’inglese che si parla nelle Filippine, al «Japlish» giapponese, all’«Hinglish», un mix di hindi e inglese che spunta un po ...
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punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo [...] ., melagrana (così detta dai Latini, malum Punicum, prob. in quanto proveniente dall’Africa): Scrissi i miei versi in su le poma puniche ... (Sannazzaro). Lingua p. o, come s. m., il punico, lingua semitica di origine fenicia parlata dai Cartaginesi. ...
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LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...