questo
quésto agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭste, accus. eccu(m) ĭstum]. – Indica cosa o persona vicina nello spazio o nel tempo a chi parla, o considerata comunque come tale nel discorso (contrapp. [...] sempre il nome e ha flessione regolare; come pron., al masch. sing. possiede, oltre la forma regolare questo, anche la forma, propria . d. Di uso letter., ma talvolta anche del linguaggio espressivo pop., le locuz. avv. o congiuntive con valore ...
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cristallino1
cristallino1 (letter. cristàllino) agg. [dal lat. crystallĭnus, gr. κρυστάλλινος]. – 1. a. Di cristallo, simile al cristallo: Bel nappo c. in coppa d’oro (Chiabrera); lente c., nome dato [...] voce c., squillante; coscienza c., pura, onesta. 2. Nel linguaggio scient., detto di sostanza o minerale che, ordinariamente, si presenta in , complessi atomici) sono ordinati nello spazio con regolare periodicità; reticolo c., v. reticolo; individuo ...
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prisma
s. m. [dal lat. tardo prisma, gr. πρῖσμα -ατος, der. di πρίζω o πρίω «segare»] (pl. -i). – 1. Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli, e un numero di parallelogrammi [...] basi; p. regolare, un prisma retto le cui basi siano poligoni regolari; p. archimedeo, un prisma regolare con facce laterali sia triangolare, quadrata o esagonale. 2. Nel linguaggio scient., denominazione di elementi o strutture che hanno forma ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] Nel plur., per indicare un’attività didattica organica e regolare: s. primarî, medî, superiori o universitarî, di astratto o teorico e senza fini professionali. b. Nel linguaggio amministr., riferito a leggi, provvedimenti e disposizioni, essere ...
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licenza
licènza (ant. o pop. licènzia) s. f. [dal lat. licentia, der. di licere «esser lecito»]. – 1. a. Permesso, facoltà (concessa in genere da persona di rispetto, o da un superiore di grado o autorità) [...] o piuttosto si usava) spec. in frasi di cerimonia o del linguaggio sostenuto: chiedere, ottenere, dare, accordare l. di assentarsi, di ottenuto: mostrare, smarrire la l.; essere munito di regolare licenza. 4. Concessione a terzi, da parte del ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», [...] della circonferenza o della superficie sferica; in un poligono regolare, il segmento che unisce un qualsiasi vertice con il e con la corona (in questo senso è più com., nel linguaggio tecn., razza: v. rażża2); in alcuni casi (ruote per velocipedi ...
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controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – [...] salute: fare il c. dei bagagli; i documenti sono risultati in regola al c.; posto di c., o anche semplicem. controllo (fermarsi atti a evitare il concepimento. In partic., nel linguaggio giur., attività diretta ad assicurare la conformità alle leggi ...
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valvola
vàlvola (ant. vàlvula) s. f. [dal lat. valvŭlae -arum («i gusci di un baccello»), dim. di valvae: v. valva]. – 1. a. Nella tecnica, organo di chiusura o di regolazione posto sul percorso di una [...] o anche v. di sfogo, espressioni con cui, nel linguaggio com., si usa indicare qualsiasi mezzo, soluzione o espediente che v. solare, v. solare1, n. 1 b. 3. Congegno che regola l’immissione dell’aria negli organi (strumenti musicali): v. a gradino, v ...
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progressione
progressióne s. f. [dal lat. progressio -onis, der. di progrĕdi «avanzare», part. pass. progressus]. – 1. Avanzamento, passaggio graduale da uno stadio (o da un termine di una serie) a quello [...] una progressione aritmetica. c. In musica, ripetizione regolare, a intervalli armonici prestabiliti, di uno stesso modo di avanzare camminando; soltanto nella locuz. del linguaggio medico p. metadromica, particolare andatura tipica dei parkinsoniani ...
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apotema
apotèma s. m. [der. del gr. ἀποτίϑημι «mettere giù», che nel medioevo significò, nel linguaggio dei matematici, «collocare un segmento di grandezza determinata in una posizione determinata» (per [...] a un lato dal centro del cerchio inscritto nel poligono stesso (quindi anche il raggio del cerchio inscritto). In una piramide regolare, il segmento di perpendicolare condotto dal vertice a un lato del poligono di base, cioè l’altezza di una faccia ...
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linguaggio regolare
linguaggio regolare linguaggio formale generato da una grammatica generativa G = 〈An, A, P, s〉 dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, An è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ An è l’assioma, P è un insieme di...
Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. Il termine i. deriva dal fr. informatique...