polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella [...] , a cui dal polo Maschia virtù, non già da questa mia Stanca ed arida terra, Venne nel petto (Leopardi). c. fig. Nel linguaggio com., per lo più al plur., con riferimento a cose, concetti opposti, a posizioni o situazioni antitetiche: i p. del bene e ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] attraverso tutti i t. intermedî; prediligere i t. chiari, i t. scuri, i t. grigi, i t. accesi; tono su tono, nel linguaggio della moda (v. ton sur ton). In partic., in fotografia, immagine a t. alti, costituita da bianchi e grigi molto chiari o da ...
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chiudere
chiùdere v. tr. [lat. clūdĕre, per il class. claudĕre, tratto dai composti includĕre, ecc.] (pass. rem. chiusi, chiudésti, ecc.; part. pass. chiuso). – Verbo di significato generico, che è ben [...] tutte le carte che si hanno ancora in mano, prima degli altri giocatori, rimanendo perciò vincitore. Con altro senso, nel linguaggio fam., ch. con qualcuno, interrompere ogni rapporto: con lui ormai ho chiuso; con me, caro mio, hai chiuso!, non hai ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] con i piedi uniti; fig., saltare a piedi pari, e più com. a piè pari (v. pari1, n. 2 a). A p. libero, nel linguaggio giudiziario, di chi è sottoposto a un processo senza essere in stato di arresto (con allusione ai ceppi con cui un tempo si legavano ...
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trans-
[dal lat. trans, trans- «al di là, attraverso»; v. tra- e tras-]. – Prefisso che indica passaggio oltre un termine, attraversamento, mutamento da una condizione a un’altra, ecc.; in parole del [...] comincia per vocale: transazione, transigere, trànsito, transizione, ecc. Serve anche a formare parole e nomi nuovi, soprattutto del linguaggio dotto, scient. o tecn.: in geografia, col sign. di «al di là», come in Transgiordania e in transdanubiano ...
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soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, [...] diritto romano (lat. solutio), pagamento, liberazione da un’obbligazione, da un debito e sim. Il sign. rimane tuttora in espressioni del linguaggio comm. quali pagare in una sola s., pagamento fatto o da farsi in un’unica s., in una sola volta, tutto ...
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replica
rèplica s. f. [der. di replicare]. – 1. L’azione, il fatto di replicare; la cosa stessa replicata: r. di un tentativo fallito; oggi, alla Camera, vi sarà la r. del discorso già fatto ieri al [...] eguale alla exceptio ed è, nel processo formulare, sottoposta agli stessi requisiti di questa. d. Nel linguaggio giudiziario, risposta agli argomenti avversarî; nell’udienza penale possono replicare il pubblico ministero, il difensore della parte ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, [...] il civile, ognuno diviso in tre fasi: antica, media e recente; nella fase antica dello stadio selvaggio si sarebbe sviluppato il linguaggio, in quella media l’uso dell’ascia, e in quella recente la caccia con l’arco. Da tale periodizzazione deriva la ...
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manovra
manòvra s. f. [dal fr. manoeuvre, che risale al lat. mediev. manuopera; v. manovrare]. – 1. In senso generico, complesso di operazioni manuali e di movimenti con cui si mette in azione una macchina, [...] marcia avanti e indietro: la strada è stretta, bisogna fare manovra; dovette fare molte m. per posteggiare. 3. Nel linguaggio milit.: a. Complesso di atti compiuti da unità dell’esercito per sfruttare al massimo la situazione rispetto agli avversarî ...
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fronte
frónte s. f. o m. [lat. frōns frŏntis]. – 1. a. La regione anatomica corrispondente all’osso frontale, compresa tra le sopracciglia e la radice dei capelli: una f. alta, bassa, ampia, spaziosa, [...] li fu d’aver sicura f. (Dante); o sfacciataggine (cfr. sfrontato): Con tanta f. or gli tornava inante (Ariosto). Nel linguaggio poet., atteggiamento del volto o anche, in genere, sembianza: Ma pur coprendo sotto un’altra f. Van lor pensieri invidïosi ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...