costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero [...] nella relazione di Simionato [Patrizia S., direttrice generale dell'Azienda Ulss 5 Polesana] – amplifica la al 1812 ed è segnalata da Barbara Patella in una “consulenza linguistica” dedicata alla parola (Parliamo di costosità: costi quel che costi ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, [...] e di autoregolazione. Per i s. esperti, in informatica, v. esperto2, n. 3. d. In linguistica, insieme concatenato di forme e valori linguistici nell’ambito più generale della lingua, considerata anch’essa come sistema: ogni lingua ha un proprio s ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] di Minkowsky (1864-1909), lo stesso che spaziotempo (v.). Più in generale, il termine è stato usato per indicare l’ambiente in cui si personale. i. Con uso astratto e partic., in linguistica, s. semantico, in recenti teorie di semantica sperimentale, ...
Leggi Tutto
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] l’aria, ecc.) o al vuoto, indica l’andamento generalmente periodico, più o meno regolare, col quale una perturbazione determinatasi alfa, beta, delta dell’elettroencefalogramma, ecc. 5. In linguistica, il termine ha un uso fig. nell’espressione teoria ...
Leggi Tutto
livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di [...] o uno dei diversi piani su cui si realizza il sistema linguistico; si parla così di l. fonetico e fonematico, di l. morfologico, semantico, sintattico; con sign. più generale, livelli di lingua, le varie utilizzazioni che, di una stessa lingua ...
Leggi Tutto
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] che vada via via peggiorando, e così di una pubblicazione periodica, ecc. 3. Altre locuz. fig., connesse con il sign. più generale del termine: stare in t., tenersi in t., in contegno, in sussiego; darsi (un) t., assumere un contegno sostenuto, o ...
Leggi Tutto
riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] tradotti e riformulati in quelli di un’altra, ritenuta più generale e fondamentale: per es., nella fisica, è stata operata la statistica (seconda metà del sec. 19°). e. In linguistica, r. apofonica, diminuzione quantitativa subita da un fonema, ...
Leggi Tutto
uscita
s. f. [der. di uscire]. – 1. a. L’atto di uscire, di andare o venire fuori da un luogo chiuso o considerato come tale: l’u. degli scolari dalla scuola, l’u. degli impiegati dall’ufficio; l’u. [...] 3. In senso fig., in varî usi scient. e tecn.: a. In linguistica, terminazione, desinenza, o fonema finale di una parola: verbi che hanno all’ mettono in imbarazzo; la sua u. provocò l’ilarità generale; ha certe u. alle volte! Nel linguaggio teatrale ...
Leggi Tutto
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la [...] formazione dei prodotti desiderati, rigenera un prodotto intermedio (generalmente un atomo o un radicale) che prende parte al terreno (espressa dal pH della soluzione stessa). 6. In linguistica, r. etnica, ogni trasformazione motivata, in una lingua ...
Leggi Tutto
triangolo
trïàngolo s. m. [dal lat. triangŭlum, comp. di tri- e angŭlus «angolo»]. – 1. a. Figura piana limitata da tre segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due tre punti non allineati (vertici [...] i e a, e tra a e u, e nell’interno le vocali «turbate». La linguistica più recente ha sostituito al triangolo il quadrilatero (v.) delle vocali, che è più esatto in generale (ma il triangolo è sempre il più adatto per quelle lingue, come l’italiano ...
Leggi Tutto
Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo editore. Ripubblicata nel 1908 presso...
Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Opera di B. Croce, pubblicata nel 1902 e, in edizione rivista, nel 1908. È il primo dei quattro volumi in cui si articola la Filosofia come scienza dello spirito. L’E. è divisa...