formalizzare
formaliżżare v. tr. [der. di formale1]. – Rendere formale, soprattutto in alcune accezioni specifiche: f. un’istruttoria, nel linguaggio forense, far passare l’istruttoria da sommaria a [...] analizzabili automaticamente, dati che per sé stessi non sono formali. ◆ Part. pass. formaliżżato, anche come agg.: in logica, linguaggio formalizzato, linguaggio in cui tutti i termini sono definiti esplicitamente e usati in modo conforme a tali ...
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formalizzazione
formaliżżazióne s. f. [der. di formalizzare]. – L’atto, l’operazione, il procedimento di formalizzare, nelle varie accezioni: f. di un’istruttoria, in procedura penale; f. del linguaggio, [...] dei dati di un messaggio, in logica e nell’informatica; f. di una teoria, in matematica, l’operazione di formalizzare la teoria, e anche il sistema formale ottenuto formalizzando la teoria. ...
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patologico
patològico agg. [dal gr. παϑολογικός (der. di παϑολογέω «trattare delle malattie o delle passioni»), attrav. il fr. pathologique] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la patologia o, più genericam., [...] della biochimica che studia i processi chimici abnormi che si verificano negli organismi in condizioni patologiche. 4. In logica matematica, modelli p. (o anche non standard), modelli di teorie assiomatiche (per es., una teoria elementare dei numeri ...
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esclusione
escluṡióne s. f. [dal lat. exclusio -onis, der. di excludĕre «escludere»]. – 1. L’atto, il fatto di escludere o di essere escluso: e. da un’assemblea, dagli esami; e. dal diritto di voto (in [...] e. di colpi, condotti con accanimento, facendo ricorso a ogni mezzo pur di sconfiggere l’avversario. 2. Nella logica, argomentazione per e., argomentazione avente per fondamento una proposizione disgiuntiva, che può ricevere questa forma: «il tale ...
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retto2
rètto2 agg. [dal lat. rectus, propr. part. pass. di regĕre «dirigere, guidar diritto»]. – 1. Che è diritto, che ha o segue un andamento costante, senza curve o cambiamenti di direzione. Raro in [...] . di diritto1: a. Giusto, esatto, conforme alla norma: la r. pronuncia, il r. uso di un vocabolo. b. Conforme alla dirittura logica o morale: dare un r. giudizio; una r. opinione, un r. consiglio; anche di persona: un carattere r., un uomo r., probo ...
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predicazione
predicazióne s. f. [dal lat. praedicatio -onis «celebrazione, elogio» tardo e rispettivam. mediev. con i due sign. che seguono]. – 1. a. L’attività del predicare, come ufficio svolto dai [...] p. dei grandi riformatori sociali; p. rivoluzionaria; la zelante fede della sua [del Bembo] p. in favore della lingua toscana (Carducci). 2. Nella logica, attribuzione di un predicato, e quindi di una proprietà o di una qualità, a uno o più soggetti. ...
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esclusivo
escluṡivo agg. [dal lat. mediev. exclusivus, der. di excludĕre «escludere»]. – 1. Che tende a escludere o ha forza di escludere: clausola e.; diritto e., che compete a una sola persona o ente, [...] le opinioni proprie e fallaci quelle altrui: non si può ragionare con lui, è troppo esclusivo. 2. Nella logica, proposizione e., la proposizione velatamente composta (equivalente cioè a due proposizioni) che attribuisce il predicato a un soggetto ...
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escluso
escluṡo agg. [part. pass. di escludere]. – Lasciato fuori, cioè non ammesso (in un gruppo, in una serie, ecc.), non riconosciuto o accettato, e sim. (v. escludere): essere e. dal sorteggio, dai [...] uso sostantivato: gli e. dal sorteggio presenteranno ricorso. In filosofia, principio del terzo escluso, principio fondamentale della logica aristotelica, dopo quelli di identità e di non-contraddizione (di cui è una esplicitazione), secondo cui tra ...
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sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono [...] e le dispute, rimanendovi per un altro anno, durante il quale si esercitavano attivamente a sostenere dispute di grammatica e di logica, per passare poi al grado di questionista. 2. estens. Chi usa sofismi: quell’avvocato è un s. abilissimo, ma non ...
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coalizionale
agg. Che esprime l’appartenenza a una stessa coalizione politica. ◆ Massimo D’Alema ha sintetizzato la questione con una formula politologica: «Nel 2001 furono loro la vera “forza coalizionale”, [...] per l’Ulivo. E vedo con simpatia e stima il coinvolgimento dei radicali nel centrosinistra. […] Anche in una logica proporzionale balorda come quella della nuova legge non bisogna smarrire lo spirito coalizionale. Che è quello che paga davvero in ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico,...
logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre nelle opere dantesche, ma occorre...