ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai [...] poi che i varii casi di ciascuno tutti e tre ragionato ebbero (Boccaccio). 2. a. Condurre un discorso secondo la logica, oppure argomentare, trattare e discutere di un soggetto in modo razionale: r. per induzione, per deduzione, per assurdo; r. con ...
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ragionatore
ragionatóre s. m. (f. -trice) [der. di ragionare]. – Chi ha la capacità di condurre un ragionamento o una serie di ragionamenti, un discorso, una discussione con logica serrata e convincente: [...] è un buon r., un forte, robusto, profondo, sottile ragionatore ...
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addizione
addizióne s. f. [dal lat. additio -onis, der. di addĕre «aggiungere»]. – 1. Aggiunta, integrazione: feciono addizioni e correzioni alla legge (G. Villani); addizioni e postille al vocabolario [...] ogni opera eseguita, come trasformazione o miglioramento, dal possessore o dal detentore, su un immobile altrui. 3. Nella logica formale, modo di argomentare basato sul principio che la somma di più cose considerate singolarmente e successivamente è ...
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assurdo
agg. e s. m. [dal lat. absurdus, propr. «stonato», der. di surdus «sordo»]. – 1. agg. Che è contrario alla ragione, all’evidenza, al buon senso; che è in sé stesso una contraddizione: un’affermazione, [...] tesi opposta a quella che si vuol dimostrare, si fa vedere come ne derivino conseguenze contraddittorie; in partic., in logica matematica, primo e secondo principio della riduzione all’a., principî secondo i quali un enunciato è falso se implica la ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] che si attribuisce a un numero relativo n prescindendo dal suo segno positivo o negativo, di norma indicato col simbolo |n|. In logica matematica, v. di verità, la qualifica di vero (V) o falso (F) che si applica a una proposizione o a una formula ...
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incoerente
incoerènte agg. [dal lat. tardo incohaerens -entis, comp. di in-2 e cohaerens -entis «coerente»]. – 1. Che manca di coerenza, di coesione: materiale i.; terreno i.; roccia i., roccia sedimentaria [...] per es., sabbia, ghiaia, pozzolana) formata da granuli non cementati. 2. fig. Slegato, sconnesso, che non ha continuità logica o è pieno di contraddizioni: discorso i.; vaneggiava proferendo parole i.; idee i.; contegno, condotta, modo di procedere i ...
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paraistituzionale
(para-istituzionale), agg. Che può sembrare proprio delle istituzioni, che mostra un carattere istituzionale. ◆ Per il leader dell’Udeur, Clemente Mastella, la devolution a due velocità [...] nei vostri studi (capita che non sia proprio disoccupata), tenevo a farle presente queste motivazioni che hanno una logica conseguenza: fino a quando l’auspicio del Presidente della Repubblica non troverà attuazione nel suo salotto «privato ma ...
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incoerenza
incoerènza s. f. [der. di incoerente]. – 1. In senso proprio, mancanza di coerenza, di coesione fra le parti di un corpo; in agraria, i. del terreno, carattere del terreno (per es., quello [...] idee, disturbo dell’ideazione, tipico della schizofrenia, caratterizzato dal susseguirsi di idee senza alcuna continuità e nesso logico. b. Con senso più concr., affermazione contraddittoria con altre, atto incoerente: rilevare le i. di un discorso ...
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NAND
‹nänd› [acronimo di N(ot) «non» e AND]. – Termine ingl. talora usato, con valore di sost. e in funzione appositiva, in logica matematica per indicare l’operazione di negazione del prodotto logico [...] (AND) tra due o più variabili binarie (operazione NAND), e più spesso nell’elettronica digitale per indicare il dispositivo che attua tale operazione (circuito NAND) ...
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contronominale
agg. [comp. di contro- e nominale]. – In logica, proposizione c., la contraria dell’inversa, cioè quella che ha come ipotesi la negazione della tesi della proposizione primitiva, e come [...] tesi la negazione dell’ipotesi di quella; è sempre vera accanto alla proposizione diretta ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico,...
logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre nelle opere dantesche, ma occorre...