che1
che1 〈ké〉 cong. [lat. quia, quod e altre cong.] (radd. sint.). – 1. Come cong. subordinativa, introduce: a) prop. dichiarative, cioè soggettive o oggettive: è possibile che io ritardi; so che accetterai; [...] ), ora «da quando» (saranno due settimane che non l’ho più visto), ora «dopoché» (mangiato che ho, ritorno nell’osteria, Machiavelli). 2. In altre prop. subordinate, può avere valore esclusivo, di «senza che»: come posso avere una cosa io, che non ne ...
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virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. [...] valore militare: i Romani ... mai acquistarono terre con danari, mai feciono pace con danari, ma sempre con la virtù dell’armi (Machiavelli); [un Nume] nutrìa contro a’ Persi in Maratona ... La virtù greca e l’ira (Foscolo). 2. ant. o letter. Facoltà ...
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scorreria
scorrerìa s. f. [der. di scorrere]. – Rapida e improvvisa incursione di reparti armati in territorio nemico, o comunque non proprio né di alleati, per saccheggiarlo e devastarlo: così i Romani [...] con lunghezza straccare i nimici e con le rotte e con le scorrerie, ... diventarono sempre più ricchi e più potenti (Machiavelli). Nel linguaggio della marina militare, incursione o escursione con navi veloci e di sorpresa. In usi fig., e per lo ...
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virtuoso
virtüóso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo virtuosus, der. di virtus: v. virtù]. – 1. agg. a. Che ha virtù, cioè disposizione morale a fare il bene: persona v.; uomo v.; donna v.; gente v.; [...] letter. Forte e valoroso; pensando poi, con la sua gente fresca e v. facilmente i Romani già stracchi superare (Machiavelli). c. ant. Efficace, capace di produrre particolari effetti: fu da Calandrin domandato dove queste pietre così v. si trovassero ...
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lesto
lèsto agg. [etimo incerto]. – 1. a. Di persona, che fa le cose con prestezza; agile, svelto: un ragazzino l.; un cameriere poco l.; l. come un gatto, come uno scoiattolo; prov., chi vuol viver [...] s’alzarono lesti lesti; come esortazione: lesta, via!; lesti, spicciamoci! b. ant. Abile, accorto: bisogna andar lesto con costui (Machiavelli); v. anche lestofante. 2. Di cosa, che si fa o avviene in poco tempo, sbrigativo: sarà cosa l.; scrivi pure ...
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stringere
strìngere (ant. strìgnere) v. tr. [lat. strĭngĕre] (io stringo, tu stringi [ant. strigni], ecc.; pass. rem. strinsi, stringésti [ant. strignésti], ecc.; part. pass. strétto (la variante -gn- [...] la promessa effigie gli mostrasse (Sannazzaro); i buoni capitani non vengono mai a giornata se la necessità non gli strigne (Machiavelli); Quando poi d’età carco Il bisogno lo stringe ... (Parini). Part. pres. stringènte, anche come agg. in alcuni ...
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necessario
necessàrio agg. e s. m. [dal lat. necessarius, der. di necesse, agg. neutro, comp. di ne e cedĕre, propr. «da cui non c’è modo di ritirarsi»]. – 1. agg. a. Che è per necessità; raro con uso [...] scrivere. 2. s. m., letter. ant. Persona legata da parentela, parente: rendendogli i figliuoli o altri suoi necessari sanza taglia (Machiavelli). 3. s. m., ant. Latrina (per ellissi di luogo n.): facendo vista di esser gita a fare un poco di acqua ...
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tondere
tóndere v. tr. [lat. tondēre, con mutamento di coniug.], ant. o letter. – Tosare animali o persone: con un paio di forficette ... gli tondé alquanto dall’una delle parti i capelli (Boccaccio); [...] (Fior di s. Franc.); i capegli suoi [di Castruccio Castracani] pendevano in rosso, e portavagli tonduti sopra gli orecchi (Machiavelli). Estens., potare viti o altre piante; segare l’erba: le falci ... vibravan le punte nello spessore dell’erba ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da [...] e dalle proprietà assorbenti delle pareti); serie di effetti, di conseguenze: mostratogli la c. che poteva aver questa cosa (Machiavelli); la faccenda ha avuto una lunga coda. e. Nelle operazioni tecnologiche, l’insieme dei prodotti residuati; nella ...
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acculare
v. tr. [der. di culo]. – 1. a. Far retrocedere un animale sino a un determinato punto: a. il cavallo al carro; a. l’asino al muro. b. Riferito a un carretto, un barroccio e sim., porlo con le [...] ., di persone, spreg., stanziarsi, stabilirsi comodamente: quelli spagnuoli si erano acculati in tre o quattro di queste città (Machiavelli). Anche, addossarsi con la parte posteriore: la vacca si acculò all’albero. ◆ Part. pass. acculato, anche come ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, sappiamo che studiò grammatica dal...
Pittore (n. Firenze 1418 - m. forse Pisa 1479). Formatosi a Firenze, sugli esempî di Filippo Lippi e del Pesellino, fu poi attivo a Lucca e a Pisa dove è documentato fino al 1475. Tra le numerose opere, caratterizzate da un'accentuata preziosità...