scaramuccia
scaramùccia s. f. [dal franco o longob. *skirmjan «battersi, schermire»] (pl. -ce). – 1. Scontro, combattimento non decisivo e di breve durata tra pattuglie o reparti nemici: son ben sostenuti [...] non in frotta ma spicciolati si conducano alle battaglie, le quali loro per nome molto proprio chiamano scaramucce (Machiavelli). Con sign. più generico, combattimento, battaglia: la grandissima s. fatta a Marciano in Valdichiana (Vasari). 2. fig ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] volta in chiesa dopo il parto: farò levare e lavare la donna, e farolla venire alla chiesa ad entrare in santo (Machiavelli); analogam., mettere in santo, di sacerdote che, con la benedizione, compie tale rito di purificazione. 8. agg. a. In botanica ...
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alloro
allòro s. m. [lat. laurus, prob. attrav. (il)la laurus, con concrezione e successiva deglutinazione dell’articolo]. – 1. a. Albero o arbusto della famiglia lauracee (lat. scient. Laurus nobilis), [...] fig. per trionfo, premio, vittoria, gloria: l’a. della vittoria; l’a. olimpico; riportare, conquistare l’a.; quel grande [il Machiavelli], Che temprando lo scettro a’ regnatori, Gli allòr ne sfronda (Foscolo); Tu la nascente Lavinia prole, e gli anni ...
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rovigliamento
rovigliaménto s. m. [der. di rovigliare], ant., raro. – Rovistìo, tramenìo: che rovigliamenti di vestirsi, di aprire uscia, di scendere ... sono stati questi ...? (Machiavelli). ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); [...] discorso; in partic., il trascorrere, l’andare del tempo: aveva [Roma] nel p. del vivere suo fatte nuove leggi (Machiavelli), nel corso della sua storia; in p., in seguito, successivamente: tutti furono privilegiati di singulare segno di santità, sì ...
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assai
assài avv. [lat. ad satis]. – 1. A sufficienza, quanto basta: Non pianger più, non m’hai tu pianto a.? (Petrarca); chi per la patria muor, vissuto è a., nota frase proverbiale tratta da due versi [...] , so a. dov’è andato a prenderlo (Manzoni). b. Con valore di agg.: a. gente, a. ricchezze, a. disgrazie; a. terre e città si edificarono (Machiavelli). c. Con valore di sost., al sing. o al plur.: il poco e l’a., i pochi e gli assai; fare come i boni ...
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assaltare
v. tr. [der. di assalto]. – Aggredire una persona, un gruppo di persone, o anche attaccare con violenza e con le armi un luogo, un mezzo di trasporto, per ferire, uccidere, rapinare (s’intende [...] più o meno numeroso di persone): fu da loro a piè del ponte, sotto una statua di Marte, assaltato e morto (Machiavelli); a. un treno, una banca; i banditi assaltarono la diligenza; a. una fortezza (più com. prendere d’assalto). Riferito a nemico ...
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rovinoso
rovinóso (ant. ruinóso) agg. [lat. ruinōsus, der. di ruina «rovina»]. – 1. a. Che cade giù, che si riversa o scorre precipitosamente provocando rovina: pioggia r.; uno di questi fiumi rovinosi, [...] che, quando s’adirano, allagano e [= i] piani, ruinano gli alberi e gli edifizii (Machiavelli); una piena, una mareggiata rovinosa. b. Che porta rovina materiale o morale: terremoto, incendio r.; vizio, gioco, affare r.; mettersi in r. speculazioni, ...
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assassinare
v. tr. [der. di assassino]. – Uccidere un essere umano, in una rissa o a tradimento, per rapina, per odio, per vendetta: assassinarono un innocente; fu assassinato da uno squilibrato; in [...] angariare, maltrattare: Papa Iulio ... faceva a. quel popolo da uno suo governatore: talché quel popolo si ribellò (Machiavelli). Fig., danneggiare gravemente: a. uno nella reputazione, nell’onore; provvedimenti che assassinano il commercio; più com ...
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francioso
francióṡo agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. ant. françois, mod. français: v. francese], ant. – Francese: gente ... f. (Ariosto); come sost.: sendo restata la città di Savona in potestà de’ F. (Machiavelli); [...] anche nel senso di lingua francese: Con Ulivieri in francioso motteggia (Pulci). Oggi solo in tono scherzoso o spregiativo ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, sappiamo che studiò grammatica dal...
Pittore (n. Firenze 1418 - m. forse Pisa 1479). Formatosi a Firenze, sugli esempî di Filippo Lippi e del Pesellino, fu poi attivo a Lucca e a Pisa dove è documentato fino al 1475. Tra le numerose opere, caratterizzate da un'accentuata preziosità...