volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] fu messo in Italia dalla ambizione de’ Viniziani, che volsono guadagnarsi mezzo lo stato di Lombardia per quella venuta (Machiavelli); e con un infinito sottinteso: dica quel che vuole [sottint. dire], pensi quel che vuole [sottint. pensare]; puoi ...
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mollizia
mollìzia (o mollìzie) s. f. [dal lat. mollitia, mollities, der. di mollis «molle»], letter. – Mollezza, soprattutto in senso fig.: essendo li eserciti infastiditi della mollizie di Alessandro [...] (Machiavelli). ...
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subietto
subiètto (o subbiètto) agg. e s. m. [dal lat. subiectus, part. pass. (di subicĕre «assoggettare») e agg., lat. tardo subiectum s. neutro]. – Variante ant. o letter. di soggetto, sia come participio [...] principi, per tenere securamente lo stato, hanno disarmato e’ loro sudditi; alcuni altri hanno tenuto divise le terre subiette (Machiavelli); come s. m. (con riferimento a persona): quasi sempre è congiunta in uno medesimo subietto la insolenza con ...
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secondare1
secondare1 v. tr. [dal lat. secundare «favorire», der. di secundus nel senso di «propizio, benevolo»: v. secondo1] (io secóndo, ecc.). – 1. ant. Seguire, venire dopo, tenere dietro: Poca favilla [...] di una persona; i genitori lo secondano (più com. assecondano) in tutto; la fortuna l’ha sempre secondato; per tutte le istorie si vede, che gli uomini possono s. la fortuna e non opporsegli (Machiavelli); rise per s. il riso della donna (Jovine). ...
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culto2
culto2 s. m. [dal lat. cultus -us, der. di colĕre «coltivare, venerare», part. pass. cultus]. – 1. a. Manifestazione interiore o esteriore del sentimento religioso, come ossequio individuale o [...] l’espressione di c., lo stesso che cult (v. cult, n. 2). b. Cura eccessiva: avere il c. della propria persona, il c. dell’eleganza, il c. della buona tavola. 3. ant. Coltivazione: tornino ... i gentiluomini al c. delle loro possessioni (Machiavelli). ...
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contrappesare
v. tr. [comp. di contra- e pesare] (io contrappéso, ecc.). – 1. Porre un peso dalla parte opposta a un altro, in modo che faccia da contrappeso: c. un carico. 2. a. Stabilire il peso di [...] molte volte un corpo men grave c. un altro di maggior gravità (Galilei); il nome della libertà, il quale ... merito alcuno non contrappesa (Machiavelli). Anche nel rifl. recipr., fare equilibrio, pareggiarsi: il vantaggio e il danno si contrappesano. ...
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subito1
sùbito1 agg. [dal lat. subĭtus, affine a subire «andare sotto, avvicinarsi»], letter. – 1. Improvviso, repentino, che avviene o si manifesta d’un tratto: l’amor di lui, già nel cuor di lei intiepidito, [...] (Dante); parendogli [ad Alboino] per tanti e sì s. acquisti avere già la vittoria di Italia, celebrò in Verona uno convito (Machiavelli); pronto: con s. decisione, con s. rimedio; più aguto hanno l’intelletto [le donne], e più subito e a fare e ...
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bistrattare
v. tr. [comp. di bis-2 e trattare]. – 1. Trattare male, maltrattare, strapazzare: ci rincresce essere a questo modo bistrattati (Machiavelli); Gertrude ... le teneva sotto [le educande], [...] le bistrattava, faceva loro scontare anticipatamente i piaceri che avrebber goduti un giorno (Manzoni); ha la cattiva abitudine di b. la moglie davanti a tutti; il professore era nervoso e durante l’esame ...
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asseverare
v. tr. [dal lat. asseverare, der. di severus «severo, solenne»] (io assèvero, ecc.), non com. – Affermare con decisione e sicurezza: a. un fatto, una notizia; non fu mai uomo che avessi maggiore [...] efficacia in a., e con maggiori giuramenti affermassi una cosa, che la osservassi meno (Machiavelli); mi posi la palma sul petto asseverando con gravissima serietà ch’io credeva di errare ne’ pareri miei, eccetto in quest’uno (Foscolo). ◆ Part. pres. ...
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chiocciola
chiòcciola s. f. [lat. cŏchlea, dal gr. κοχλίας]. – 1. Nome di varî molluschi gasteropodi polmonati dalla caratteristica conchiglia elicoidale, capace di accogliere tutto l’animale; la loro [...] della circonferenza. 4. ant. Nel linguaggio milit., evoluzione tattica della schiera, caracollo: in quegli ordini che chiamano chiocciole (Machiavelli). ◆ Dim. chiocciolina, chiocciolétta, chiocciolino m. (v.); accr. chiocciolóna, chiocciolóne m. ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, sappiamo che studiò grammatica dal...
Pittore (n. Firenze 1418 - m. forse Pisa 1479). Formatosi a Firenze, sugli esempî di Filippo Lippi e del Pesellino, fu poi attivo a Lucca e a Pisa dove è documentato fino al 1475. Tra le numerose opere, caratterizzate da un'accentuata preziosità...