pendere
pèndere v. intr. [lat. pendēre «pendere», confuso per la coniugazione con pendĕre «sospendere, pesare»] (pass. rem. pendéi o pendètti; part. pass., non com., penduto; aus. avere). – 1. a. Essere [...] piuttosto verso il sì che verso il no; non sapeva ancora da che parte pendesse la vittoria. c. ant. Tendere (di colori, sapori e sim.): i capegli suoi pendevano in rosso (Machiavelli). ◆ Part. pres. pendènte, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ...
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infermiccio
infermìccio agg. [der. di infermo], non com. – Alquanto infermo; affetto da malattia non grave ma durevole: è stato i. per tutto l’inverno; non vorrei ... che fussi qualche vecchio debole [...] o infermiccio (Machiavelli). ...
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matador
‹matadħòr› s. m., spagn. [der. di matar «uccidere»] (pl. matadores ‹matadħòres›, raram. anche italianizzato in matadóri). – 1. Torero che, nella corrida, ha il compito di uccidere il toro con [...] venuto fuori il libro che terminò la questione del primato, passando avanti anche all’opere di que’ due «matadori», diceva don Ferrante (Manzoni), cioè di Machiavelli e di Botero. Per un altro uso fig. della parola, v. l’adattam. ital. mattatore2. ...
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deletto
delètto s. m. [dal lat. delectus -us, der. di deligĕre «scegliere» (part. pass. delectus)], ant. – 1. Leva di soldati: la Toscana tutta aveva fatto nuovo d. (Machiavelli). 2. Discernimento: Vedete [...] ... se il lor giudicio ha prudenzia e deletto (Berni) ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] ei mostrava virtù di corpo e di animo grandissima, e di lunga tutti gli altri della sua età superava (Machiavelli). ◆ Dim. lunghétto, lunghino, alquanto lungo. ◆ Avv. lungaménte, per lungo spazio di tempo: pianse lungamente; l’aveva lungamente atteso ...
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regnare
v. intr. [dal lat. regnare; v. regno] (io régno, ... noi regniamo, voi regnate, e nel cong. regniamo, regniate; aus. avere). – 1. Esercitare la funzione di re: Francesco I regnò in Francia, sulla [...] o predominante: Regnano i sensi, e la ragion è morta (Petrarca); la virtù che allora regnava ed il vizio che ora regna (Machiavelli); Ahi Nerina! In cor mi regna L’antico amor (Leopardi); nel suo animo regnava l’invidia; nell’aula regnava il più ...
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regnatore
regnatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. regnator -oris], letter. – Chi regna, in senso proprio: quel grande [Machiavelli] Che temprando lo scettro a’ regnatori Gli allòr ne sfronda (Foscolo); [...] estens., il r. supremo, eterno, Dio ...
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fluente
flüènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di fluire]. – 1. agg. a. Che fluisce, che scorre: le f. acque del Po. Frequente l’uso fig., di cosa che dia l’immagine del fluire copioso: barba, chioma [...] in modo fluente. 2. s. m. e f., letter. La corrente di un fiume, di un corso d’acqua: propinqua al f. dell’Arno (Machiavelli); le f. dell’Eurota Grate a’ cigni (Foscolo); Corre da i paschi baldo vèr l’alte f. il poledro (Carducci). 3. agg. e s ...
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tric trac
(o tric-trac; ant. trich-trach) s. m. – 1. Propriam., voce onomatopeica con cui si indica un rumore, uno scricchiolio che avviene in due o più tempi (v. anche tricche tracche); come s. m., [...] 2. Altro nome del gioco della tavola reale: con questi io m’ingaglioffo per tutto dì giuocando a cricca, a trich-trach (Machiavelli, nella lettera a F. Vettori del 10 dic. 1513). 3. Nome usato in Toscana (anche nella forma tricchi-tracchi) per alcune ...
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simulatore
simulatóre s. m. [dal lat. simulator -oris, der. di simulare «simulare»]. – 1. (f. -trice) Chi simula, sia in determinate occasioni, sia, più spesso, come comportamento abituale: non credere [...] : e sono tanto semplici gli uomini ..., che colui che inganna, troverrà sempre chi si lascerà ingannare (Machiavelli). 2. Nella tecnica, denominazione di dispositivi usati come modelli analogici di particolari sistemi, macchine e impianti ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, sappiamo che studiò grammatica dal...
Pittore (n. Firenze 1418 - m. forse Pisa 1479). Formatosi a Firenze, sugli esempî di Filippo Lippi e del Pesellino, fu poi attivo a Lucca e a Pisa dove è documentato fino al 1475. Tra le numerose opere, caratterizzate da un'accentuata preziosità...