laude
làude s. f. [dal lat. laus laudis; cfr. lode]. – 1. poet. Lode, encomio: qualità che arrecano loro o biasimo o laude (Machiavelli); e i stemmi unica laude (Foscolo). 2. Al plur., laudi, parte della [...] liturgia delle ore, o breviario, da recitarsi al mattino; così dette (lat. laudes matutinae) perché ne fanno parte tre salmi, un inno e il Benedictus, che hanno carattere laudativo. 3. ant. Lo stesso che ...
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confiscazione
confiscazióne s. f. [dal lat. confiscatio -onis], ant. – Il confiscare, confisca: sotto pena di c. de’ beni (Machiavelli). ...
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rispettivo
(ant. respettivo) agg. [dal lat. mediev. respectivus, der. di respectus -us: v. rispetto]. – 1. ant. Che ha riguardi, che procede con cautela: io iudico bene questo, che sia meglio essere [...] impetuoso che respettivo (Machiavelli). 2. Che si riferisce a ciascuno, o è proprio di ciascuno degli elementi di un gruppo o di una serie: finito il congresso, i partecipanti ripartirono per raggiungere le r. sedi (ciascuno la propria); erano ...
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rispetto
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, [...] per buon r., per ogni buon r. è bene farsi rilasciare una ricevuta; uno che si governa con respetti e pazienzia (Machiavelli); indugio: ond’essa senz’altro rispetto, In abito quale era mansueta, Là s’appressò per entrar (Boccaccio). b. Riserva, spec ...
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partecipare
(raro o ant. participare) v. intr. e tr. [dal lat. participare, der. di partĭceps -icĭpis «partecipe»] (io partécipo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Con la prep. a, prendere parte, far [...] Lombardia, a piè de’ monti che dividono la Italia dalla Magna, in modo tale che la participa di quelli e del piano (Machiavelli). 2. tr. a. letter. ant. Dividere con altri, rendere comune: E’ si tenevan l’altezze e gli onori Sanza participarle a noi ...
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notare2
notare2 v. tr. [dal lat. notare «contrassegnare», der. di nota «nota»] (io nòto, ecc.). – 1. a. letter. Distinguere con un segno, segnare: n. gli errori di un compito; n. con un segno sul margine [...] per essere posti più alti, sono notati di alcune di queste qualità che arrecano loro o biasimo o laude (Machiavelli). b. Più spesso, giudicare negativamente, cioè tacciare, accusare, biasimare (sign. usuale nel lat. notare, in relazione con nota nell ...
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risplendere
risplèndere v. intr. [dal lat. resplendēre, comp. di re- e splendēre «splendere»] (coniug. come splendere; manca il part. pass.). – 1. a. Mandare splendore: la luna risplende nel cielo; Sirio [...] (G. Cavalcanti); essendo consuetudine onorare ... coloro i quali per nobiltà, ricchezze, ingegno e liberalità risplendono (Machiavelli). Anche con soggetto astratto: la virtù risplende nelle avversità; la sua poesia risplende di immagini suggestive ...
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salire
(ant. saglire) v. intr. e tr. [lat. salire «saltare»] (pres. salgo, sali, sale, saliamo, salite, sàlgono [ant. o pop. salisco, salisci, ecc.; ant. sàglio, sagli, sàglie, sagliamo, saglite, sàgliono]; [...] o di grado; s. in ricchezza, in potere; da questa autorità facilmente salse a tanta grandezza che diventò tiranno di Atene (Machiavelli). Non com., con uso assol., crescere di potenza, d’autorità: Evviva chi salì, viva chi scese (Giusti). 2. intr. a ...
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fanteria
fanterìa s. f. [der. di fante2]. – 1. L’insieme delle truppe combattenti a piedi: la f. degli eserciti antichi, delle truppe mercenarie, degli eserciti moderni; la f. italiana; l’avanzata delle [...] f. nemiche; si è veduto e vedrassi per esperienza ... li Svizzeri essere rovinati da una f. spagnuola (Machiavelli). Con attributi che ne specificano l’impiego, soprattutto per quanto riguarda i mezzi di trasporto: f. motorizzata, autotrasportata, ...
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infistolire
v. intr. [der. di fistola] (io infistolisco, tu infistolisci, ecc.; aus. essere). – Diventare fistoloso, riferito a trauma o processo patologico che produce fistole; anche con la particella [...] , diventare cronico, incorreggibile: mali, vizî che infistoliscono. ◆ Part. pass. infistolito, anche come agg.: ascesso infistolito; la guarisca di quelle sue piaghe già per lungo tempo infistolite (Machiavelli, con allusione ai mali d’Italia). ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, sappiamo che studiò grammatica dal...
Pittore (n. Firenze 1418 - m. forse Pisa 1479). Formatosi a Firenze, sugli esempî di Filippo Lippi e del Pesellino, fu poi attivo a Lucca e a Pisa dove è documentato fino al 1475. Tra le numerose opere, caratterizzate da un'accentuata preziosità...