risuscitare
(o resuscitare) v. tr. e intr. [dal lat. tardo (crist.) resuscitare (che nel lat. class. significava «risvegliare»), comp. di re- e suscitare «destare, suscitare»] (io risùscito, ecc.). – [...] ; ridestare: pensino che, a volere rendere riputazione alla milizia d’una provincia, ... sia necessario r. questi ordini (Machiavelli); Carducci risuscitò la metrica greca e latina nei suoi versi; r. odî, discordie, inimicizie, una passione da tempo ...
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abortivo
agg. [dal lat. abortivus, der. di abortus «aborto»]. – 1. Di parto avvenuto prima del tempo, di gravidanza non condotta al suo compimento; materiale a., tutto ciò che viene espulso abortendo [...] il freno in vece di allargarlo (Gioberti); forma a. di una malattia, processo patologico a., che non raggiunge la normale evoluzione. 4. s. m., ant. Aborto, in senso proprio e fig.: avete fatto un a., non una figura perfetta (Machiavelli). ...
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vela
véla s. f. [lat. vēla, pl. di vēlum «vela», passato a femm. sing. nel latino parlato]. – 1. a. Telo, o insieme di teli aggiuntati (ferzi), di varia forma e grandezza, rifinito a regola d’arte e [...] vela. b. letter. o raro. Per metonimia, nave a vela, veliero: il Turco sollicitava l’armata, che saria di 150 vele (Machiavelli). 2. estens. a. Volo a vela, o veleggiato, il volo con alianti, così detto in quanto sfrutta le correnti ascensionali. b ...
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congresso
congrèsso s. m. [dal lat. congressus -us «incontro, convegno», der. di congrĕdi «camminare insieme, incontrarsi», comp. di con- e gradi «camminare»]. – 1. a. Riunione solenne di rappresentanti [...] ne’ duelli e ne’ c. de’ pochi, quanto gli Italiani sieno superiori con le forze, con la destrezza, con lo ingegno (Machiavelli). 5. C. carnale, nel vecchio linguaggio forense e un tempo in quello dei canonisti, amplesso, accoppiamento sessuale. ...
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ritenere
ritenére v. tr. [dal lat. retinere, comp. di re- e tenere «tenere»] (coniug. come tenere). – 1. non com. Tenere di nuovo. 2. a. non com. Trattenere, rattenere, contenere: r. il passo, il respiro, [...] ant., r. qualcuno, tenerlo in prigione per misure di sicurezza: trasse dalle carcere qualunche ... vi era ritenuto (Machiavelli); e, nell’intr. pron., ritenersi con qualcuno, intrattenersi amichevolmente con lui, esserne amico: usava molto nella casa ...
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velettare
v. tr. [der. di veletta2], ant. – Osservare, spiare stando in veletta; verbo usato dal Machiavelli, e prob. coniato da lui: le velette che pongono il giorno a v. il nimico, sono state cagioni [...] della rovina di colui che ve le pose (Arte della guerra, VI) ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi [...] , già espresso con la stessa immagine dagli antichi (cfr. Cicerone, Filippiche V, 2: nervi belli pecunia), ma confutato da Machiavelli (Discorsi, l. II, titolo del cap. 10: I danari non sono il nervo della guerra, secondo che è comune opinione ...
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effettuale
effettüale agg. [der. di effetto], letter. – Che concerne l’effetto; reale, effettivo: mi è parso più conveniente andare drieto alla verità e. della cosa, che alla imaginazione di essa (Machiavelli). [...] Come s. m., non com., il concreto, il reale. ◆ Avv. effettualménte, in realtà, concretamente ...
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salutifero
salutìfero agg. [dal lat. salutǐfer -a -um, comp. di salus -utis «salute» e -fer «-fero»], ant. – Che giova alla salute fisica, salutare: rimedio s., erbe salutifere; anche con uso fig., giovevole, [...] consiglio s.; niuna cosa era tanto s. alla republica e a tutta Italia, quanto essere collegati con il duca (Machiavelli); s. portata (di una nave), espressione con cui in passato si indicava nei contratti di noleggio il limite massimo, quantitativo ...
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farnetico
farnètico agg. e s. m. [dal lat. phrenetĭcus: v. frenetico; come sost., der. di farneticare] (pl. m. -chi). – 1. agg., non com. Che farnetica (anche sostantivato): una donna f.; cominciai a [...] sign. estens.: ho pensato, per uscire una volta di questo f., che si getti per sorte di chi sia la Clizia (Machiavelli); anche frenesia, capriccio bizzarro o irrealizzabile: e noi ha lasciati nel f. d’andar cercando le pietre nere giù per lo Mugnone ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, sappiamo che studiò grammatica dal...
Pittore (n. Firenze 1418 - m. forse Pisa 1479). Formatosi a Firenze, sugli esempî di Filippo Lippi e del Pesellino, fu poi attivo a Lucca e a Pisa dove è documentato fino al 1475. Tra le numerose opere, caratterizzate da un'accentuata preziosità...