curule
agg. [dal lat. curulis, der. di currus «cocchio»]. – Sella c.: sedile pieghevole ornato d’avorio che, nell’antica Roma, era il simbolo del potere giudiziario; magistrati c., magistrature c., i [...] consoli, i censori, i pretori, gli edili, i dittatori, i decemviri, i tribuni consolari e i supremi magistrati municipali, che avevano per comune insegna la sella curule. ...
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programma di protezione
loc. s.le m. Istituto giuridico attuato dall’autorità di pubblica sicurezza in accordo con i magistrati interessati per la tutela, l’incolumità e la sicurezza dei collaboratori [...] p. 2) • La struttura [il Servizio centrale di protezione], secondo le preoccupazioni dei pm delle Dda condivise dai magistrati della decima commissione del Csm, ha adottato interventi in tempi «eccessivamente lunghi» e la scarsa qualità dei programmi ...
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promagistratura
s. f. [der. di promagistrato]. – Nell’antica Roma, in età repubblicana, istituto pubblico sorto quando il numero dei magistrati divenne insufficiente per comandare gli eserciti e governare [...] le province, e si crearono dei promagistrati, prorogando i poteri ai magistrati effettivi al di là del loro anno di carica. ...
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apparitore
apparitóre s. m. [dal lat. apparĭtor -oris, der. di apparere «apparire accanto, stare ai comandi di qualcuno»]. – Presso gli antichi Romani, subalterno al servizio dei magistrati, dell’imperatore, [...] gli scribi, gli araldi, i lettori). Nell’età di mezzo, si continuò a dare questo nome ai servi di varî magistrati e, in qualche luogo, anche di autorità militari; in Piemonte, alla guardia urbana. Furono inoltre così chiamati coloro che precedevano ...
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piovego
pióvego s. m. [lat. pūblĭcum «pubblico», neutro sostantivato di pūblĭcus, divenuto nel lat. mediev. plubicus, da cui l’ant. piùvico al quale pióvego corrisponde come forma dial.] (pl. -gi o -ghi). [...] del p., o giudici del p., o assol. piovegi o pioveghi, con cui nell’ordinamento giudiziario veneziano erano indicati i magistrati ai quali erano affidate le cause d’interesse generale e pubblico, come la conservazione dei beni demaniali in genere, e ...
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toghe nere
loc. s.le f. pl. Magistrati che, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2002, manifestarono la loro protesta indossando la toga propria della funzione svolta; anche, membri [...] diritto di critica come si conviene in democrazia. Chi ha espresso il proprio scontento non lo ha fatto accusando i magistrati di essere toghe nere o malati mentali. D’altra parte, la storia professionale dei tre componenti del collegio giudicante, è ...
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cura s. f. [lat. cūra]. – 1. a. Interessamento solerte e premuroso per un oggetto, che impegna sia il nostro animo sia la nostra attività: dedicare ogni c. alla famiglia, all’educazione dei figli, ai proprî [...] , dell’azienda, del patrimonio. b. In diritto romano, istituto di diritto pubblico che consisteva nell’attribuzione a magistrati straordinarî di compiti particolari che o non rientravano nella competenza delle magistrature ordinarie o richiedevano un ...
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creator (content creator) s. f. e m. inv. Persona che, per mestiere o per passione, crea e pubblica contenuti originali e innovativi, principalmente video, da destinare alle piattaforme digitali. | Anche [...] ) • Ma il festival [Festival della Parola di Chiavari, GE] parlerà anche di "Ostinazione e senso del dovere" con i magistrati Giuseppe Ayala e Pietro Grasso quindi di "Ostinazione & fottuta voglia di farcela" con una mamma di tre figli (maschi ...
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responso
respònso s. m. [dal lat. responsum, der. di respondēre «rispondere»]. – 1. Risposta di un oracolo: i r. di Apollo, della Sibilla; uscian quindi i responsi De’ domestici Lari (Foscolo); per estens., [...] repubblicana era detto responso, in latino responsum, il parere che il giureconsulto dava, a richiesta di privati, di magistrati o di giudici, esplicando la più importante delle funzioni della sua attività pratica; era considerato tra le fonti del ...
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legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, [...] maggiore varietà di accezioni, era detto legatus sia il funzionario inviato dal senato e poi dall’imperatore ai magistrati che reggevano le province lontane (con speciale incarico diplomatico, o con funzione di rappresentanza, o come coadiutore nel ...
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Magistrati
Alberto Febbrajo
Caratteristiche della funzione giudiziaria
I magistrati svolgono un ruolo centrale in ogni sistema giuridico che abbia raggiunto un sufficiente grado di maturità e di autonomia funzionale rispetto al resto della...
Magistrati di città sabine e latine, tra cui Roma. A Roma gli edili non sono originarî, perché non sono in un primo tempo magistrati civici, ma funzionarî plebei. Originaria è l'edilità a Tusculo, dove si trova un collegio di tre edili, che...