partito-motore
loc. s.le m. Partito politico che si assume il ruolo di propulsore e animatore di una coalizione. ◆ E se non nasce l’Elefante, nascerà l’Elefantino. Lo ha annunciato al convegno di liberal, [...] «Un bipolarismo che funzioni», il fedelissimo di [Mario] Segni Diego Masi: «Faremo una lista, fonderemo un partito-motore, la sua vocazione di partito-motore della coalizione di centrosinistra. (Mario Lavia, Europa, 15 marzo 2007, p. 3).
Composto dai ...
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micropartitismo
(micro-partitismo), s. m. La tendenza alla proliferazione dei partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ [Mario] Segni e i suoi del Patto, cui dobbiamo la prima grande spallata [...] i conservatorismi apocalittici e i pregiudizi ideologici dei guastatori. I quali si annidano, anche, nei cespugli del micro-partitismo. (Mario Ajello, Messaggero, 24 novembre 2007, p. 3, Primo piano).
Composto dal confisso micro- aggiunto al s. m ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non [...] mobile non sono passati invano. Al contrario, hanno lasciato segni profondi e duraturi: la crisi del PCI – che effetti possono essere paralizzanti e l’indecisionismo diventare costume. (Mario Isnenghi, Storia di Venezia. Il Novecento. Introduzione, in ...
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dipietrino
s. m. e agg. Sostenitore di Antonio Di Pietro; che si richiama a Antonio Di Pietro. ◆ In Transatlantico a Montecitorio, l’onorevole Ciriaco De Mita (Ppi) incrocia l’onorevole dipietrino Giuseppe [...] che gli chiede che cosa ne pensi delle ultime mosse dell’ex pm: «Di Pietro? - risponde De Mita - Di Pietro è come [Mario] Segni: non ne parlo più». (Foglio, 29 aprile 1998, p. 2) • Dopo la concione all’aperto, inebriato dalle ovazioni dei dipietrini ...
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opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. [...] . Si dimostrerebbe ai cittadini che tutto viene fatto nella chiarezza: si conoscerebbero motivazioni, voti e nomi dei giudici» [MarioSegni intervistato da Silvio Buzzanca]. (Repubblica, 9 gennaio 1999, p. 6, Politica) • «Nel maggio di quest’anno la ...
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antigiudiziario
(anti-giudiziario), agg. Che si contrappone all’operato della magistratura. ◆ Stretto nell’angolo dall’attivismo «antigiudiziario» e filo-centrista di Silvio Berlusconi, costretto ad [...] una via di uscita: a settembre chiederà al Polo di appoggiare il referendum contro la quota proporzionale, proposto da MarioSegni, Antonio Di Pietro, Achille Occhetto e tanti altri. (Alberto Rapisarda, Stampa, 28 luglio 1998, p. 9, Interno) • L ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta [...] sue matrici, rinvenga nell’i. ... uno dei suoi segni distintivi (Umberto Galimberti); i. feroce, cupa, bestiale Dio di qualcuno, dirne tutto il male possibile. Anche, grande quantità: a casa di Mario c’era l’i. di Dio di gente. d. fig. La furia degli ...
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ipermondo
(iper-mondo), s. m. Mondo che oltrepassa la sfera della realtà quotidiana, coinvolgendo l’intera società. ◆ «C’è una frattura fra adulti e ragazzi. Attraverso una cultura di marketing aggressiva, [...] vedo poca voglia di impegnarsi» [Anna Oliverio Ferraris intervistata da Mario Porqueddu]. (Corriere della sera, 12 ottobre 2003, p. 5, sono costoro, ma uomini immersi nel flusso dei segni dell’ipermondo consumistico o, per dirla in semiotichese, ...
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Segni, Mario
Politico (n. Sassari 1939). Figlio di Antonio. Deputato democristiano dal 1976, fu tra i promotori del referendum per l’introduzione della preferenza unica nelle elezioni della Camera dei deputati (1991) e successivamente di quello...
Di Nicola, Primo. - Uomo politico e giornalista italiano (n. Castellafiume, L’Aquila, 1952). Laureato in Filosofia presso l’università “La Sapienza”di Roma, giornalista professionista dal 1980, per oltre trent’anni ha scritto per L’Espresso,...