visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la [...] tra il suo coefficiente di visibilità e il valore massimo che tale coefficiente può assumere nello spettro visibile. Angolo a un osservatore, in una sua determinata posizione; distanza (o limite) di v., quella al di là della quale un oggetto cessa ...
Leggi Tutto
sballare2
sballare2 v. tr. e intr. [der. di balla1 nel sign. di «frottola, affermazione o notizia inventata o esagerata» (per alcune accezioni, cfr. anche le locuz. andare in balla, prendere la b. e [...] carte (sette e mezzo, baccarà, ecc.), oltrepassare il punteggio massimo, perdendo così la propria posta: il banco ha (o sballato. c. Più genericam., andare oltre misura, superare il limite consentito (anche con uso trans.: un pugile che ha sballato ...
Leggi Tutto
sbancare
v. tr. [der. di banco, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sbanco, tu sbanchi, ecc.). – 1. Nel linguaggio marin. ant., smontare i banchi dei vogatori di una certa imbarcazione, per es. di salvataggio, [...] certi giochi d’azzardo, vincere l’intera somma che il banco, o il giocatore che tiene il banco, ha fissato come limitemassimo sino al quale si impegna a rispondere; anche con ellissi: ha tanta fortuna al gioco che sbancherebbe Monte Carlo, il banco ...
Leggi Tutto
zerovirgola
zero virgola s. m. inv. (iron.) Valore numerico di consistenza minima, inferiore all’unità. ◆ Al limite si è disposti a rinunciare alla ricchezza, ma solo in cambio della visibilità, alla [...] sono partitelli dello zero virgola che rimangono in piedi solo per garantire ai loro capi uno strapuntino da [Bruno] Vespa. (Massimo Gramellini, Stampa, 28 dicembre 2001, p. 1, Prima pagina) • C’è qualcuno che ci spiega per quale motivo signori con ...
Leggi Tutto
raffa2
raffa2 s. f. [prob. connesso con raffa1]. – Nel gioco delle bocce, giocata o tiro di raffa (o assol. raffa), tiro particolare eseguito per colpire, a volo o con l’ausilio del terreno, una determinata [...] il quale, prima che il giocatore effettui il tiro, deve concederne l’autorizzazione. Sui campi di gioco lunghi 28 m (limitemassimo stabilito dal regolamento) il giocatore non può oltrepassare la linea di lancio posta a 4 m dalla testata e deve far ...
Leggi Tutto
polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella [...] una funzione analitica di una variabile x ha un polo in xo quando il limite del modulo della funzione per x che tende a xo è infinito. 6 un magnete o di un elettromagnete, presso le quali sono massimi gli effetti del campo magnetico; i due poli di uno ...
Leggi Tutto
moltiplicatore
moltiplicatóre (ant. multiplicatóre) s. m. [dal lat. tardo multiplicator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi, o ciò che, moltiplica; raramente riferito a persona. Nell’aritmetica elementare, [...] . dei depositi, coefficiente per il quale occorre moltiplicare il valore di un deposito bancario iniziale per calcolare il limite teorico massimo della sua espansione: il suo valore è uguale al reciproco del coefficiente di riserva obbligatoria. 3. a ...
Leggi Tutto
oltranza
s. f. [dal fr. outrance, der. di outrer «spingere all’eccesso, oltre il limite», da outre che è il lat. ŭltra «oltre»]. – Propr., esagerazione, eccesso; con questo senso, è un gallicismo raro, [...] (Ojetti). Com. invece la locuz. avv. a oltranza (anch’essa modellata sul fr. à outrance), sino all’ultimo, col massimo impegno, fino alle estreme conseguenze: combattere, lottare, resistere a o.; guerra, sciopero a o., e sim. Nel linguaggio sportivo ...
Leggi Tutto
scadere
scadére v. intr. [lat. tardo excadēre, lat. classico excidĕre «cadere giù o fuori», comp. di ex- e cadĕre «cadere»] (coniug. come cadere; aus. essere). – 1. Ridursi di valore, di qualità e d’importanza, [...] mi scade fra quindici giorni; il contratto d’affitto scadrà l’anno prossimo. b. Essere giunto al termine fissato come limitemassimo di durata e di validità: il permesso scade a mezzanotte; il termine per la domanda di ammissione al concorso scade ...
Leggi Tutto
scaglione1
scaglióne1 s. m. [lat. *scalio -onis, der. di scala «scala», o dal fr. échelon, corradicale di échelle «scala»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Già montavam su per li scaglion santi (Dante); [...] per classi, quando sia previsto che l’aliquota superiore si applichi soltanto alla parte del reddito che eccede il limitemassimo della classe inferiore, così che le varie parti del reddito risultino gravate da aliquote diverse e crescenti. 2. Nel ...
Leggi Tutto
massimo e minimo limite
massimo e minimo limite concetto che si utilizza nei casi in cui una funzione non ammetta limite ma, avendo per esempio un carattere oscillante, si approssimi tuttavia ad alcuni valori, diversi tra loro, senza mai “sceglierne”...