ampiezza
ampiézza s. f. [der. di ampio]. – 1. L’esser ampio, estensione (e, spesso, notevole estensione) in larghezza e lunghezza: Non t’inganni l’a. de l’intrare! (Dante); a. di un locale, di una piazza, [...] uno stato quantico a un altro. Nel linguaggio scient., il termine è inoltre usato per indicare la differenza tra il valore massimo e il valore minimo di una grandezza comunque variabile; così, in geofisica, a. di marea è la differenza tra il livello ...
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massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione [...] il suo massimo valore. ...
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relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento [...] o il minimo, assoluto riguarda invece l’intero campo di definizione della funzione, come dire che è il massimo, o il minimo, dei massimi, o dei minimi, relativi). c. Nelle assemblee parlamentari, regionali, degli enti locali, e di altri enti pubblici ...
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maximum
‹màksimum› s. m., lat. [neutro sostantivato dell’agg. maxĭmus «massimo»]. – Termine usato, con lo stesso sign. di massimo nel suo uso come sost.: è il maximum che si possa ottenere (più com. [...] ). In partic., tariffa massima, prezzo massimo, stabilito per legge, di un genere di consumo: il maximum del grano e dell’altre granaglie più ordinarie sarà stato fissato con altre gride (Manzoni). Legge del maximum, legge che stabilisce il più ...
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minimax
mìnimax s. m. [tratto dal lat. scient. mini(mum)-max(imum) «minimo-massimo»]. – In matematica e nella teoria dei giochi, abbreviazione di mini-massimo: problemi di m., per es., in una certa classe [...] di funzioni, la ricerca di quella funzione il cui massimo è un minimo nei confronti dei massimi di tutte le funzioni della classe. ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si [...] con m. sforzo, senza la m. difficoltà; stabilire le tariffe m., il m. compenso; programma m., il più limitato; temperature m. e massime, le più basse o più alte in un determinato periodo di tempo (giorno, stagione, anno), anche sostantivato: le m. e ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] sign. 3 e), p. di flesso (v. flesso2), p. improprio o all’infinito (v. improprio, nel sign. 3 b), p. di massimo o di minimo (v. massimo, nel sign. 2), p. di sella, ecc. In partic., p. di accumulazione o p. limite, per un sottoinsieme X di uno spazio ...
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veltronata
s. f. (iron.) Trovata tipica di Walter Veltroni. ◆ dopo la veltronata di [Enzo] Siciliano, stavolta la lottizzazione è stata spudorata e mediocre ma ben congegnata. Il pendolo del potere sui [...] commenta l’azzurro Giuliano Urbani, mentre per il leader del Ccd [Pier Ferdinando] Casini «è una proposta fuori tempo massimo». (Paola Di Caro, Corriere della sera, 23 novembre 2000, p. 12, Politica) • A Milano, ieri hanno preannunciato un progetto ...
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escursione
escursióne s. f. [dal lat. excursio -onis, der. di excurrĕre «correr fuori»]. – 1. ant. Scorreria. 2. a. Gita o breve viaggio fatto a scopo scientifico, o turistico, o igienico; si dice in [...] fisico e l’addestramento dei quadri e delle truppe. 3. Nel linguaggio tecn. e scient.: a. Lo spostamento (talora lo spostamento massimo consentito) di un elemento di un meccanismo, di parti di un organo, e sim.: l’e. del pistone in un cilindro ...
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ottimo
òttimo agg. [dal lat. optĭmus (der. di ops opis «ricchezza, forza»), usato come superl. di bonus]. – 1. Superl. di buono, in uso accanto alla forma regolare buonissimo, con cui in molti casi si [...] minimo costo medio. e. Non sostituibile con buonissimo nelle formule (che riproducono da vicino le equivalenti latine) Giove O. Massimo, Dio O. Massimo, con le quali si riconosce alla divinità la pienezza dei suoi attributi. 2. Come s. m., ciò che è ...
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màssimo In matematica, m. relativo di una funzione f(x) di variabile reale, definita in un dato intervallo, è il valore presentato dalla funzione in un punto x0 se in un suo intorno la funzione assume sempre valori minori o uguali al valore...
Famiglia romana. Non hanno documentazione certa le pretese origini dai Fabî Massimi di Roma antica richiamate anche dal motto di famiglia Cunctando restituit allusivo a Fabio Massimo "il temporeggiatore". Tuttavia, tracce della famiglia si riscontrano...