Cosa due
(Cosa 2), loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra, formatosi nel 1996 dal Partito dei democratici di sinistra, da una componente del Partito socialista [...] Spini), nel Pds vi sono settori che esprimono perplessità e qualche punta polemica. (Foglio, 12 febbraio 1998, p. 3) • [Massimo D’Alema] Avrebbe potuto fare autocritica (chissà) aggiungendo che ci aveva provato pure lui, con la Cosa due, la Cosa tre ...
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credito di emissione
loc. s.le m. Sistema di compensazione previsto nel protocollo di Kyoto (1997) per la salvaguardia dell’ambiente, che permette agli Stati che producono una quantità di gas inquinanti [...] , 1° ottobre 2004, p. 1, Prima pagina) • Roma dovrà tagliare dal 25 al 14,9 per cento il limite al quantitativo massimo dei «crediti di emissione» concessi da Kyoto: si tratta delle quote di energia verde prodotte nei paesi in via di sviluppo o dell ...
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cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti [...] cardinali (uno, due, tre,... dieci,... venti, ecc.). 3. Punti c.: a. In astronomia e in geografia, i punti d’incontro dell’orizzonte col meridiano (cerchio massimo passante per i poli e per lo zenit), cioè nord e sud, e col primo verticale (cerchio ...
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saturazione
saturazióne s. f. [dal lat. tardo saturatio -onis «saziamento», der. di saturare: v. saturare]. – 1. Processo attraverso cui una determinata proprietà di un corpo, un sistema, una sostanza, [...] solo bisogno e di un solo bene divisibili in dosi uguali, l’utilità ricavata dalle successive dosi del bene declina dalla punta massima iniziale fino al limite di saturazione del bisogno e può ulteriormente divenire negativa. b. Nell’uso com., limite ...
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ottimizzazione
ottimiżżazióne s. f. [der. di ottimizzare]. – 1. Il raggiungimento di una posizione di ottimo, ossia del massimo risultato possibile con i termini dati o in relazione a un determinato [...] tra diverse opzioni o di determinazione del valore di particolari parametri, di solito riconducibile alla ricerca del massimo o del minimo di funzioni che costituiscono la rappresentazione matematica del problema. 3. In informatica, processo capace ...
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spiano
s. m. [der. di spianare]. – 1. ant. e raro. L’azione, il lavoro di spianare. In senso concr., spianata, spiazzo. 2. Nella Firenze antica, la quantità di grano che veniva assegnata a ciascun fornaio [...] o cottura (v. spianare, n. 1 e): mezzo s., tutto s., a seconda che l’assegnazione fosse ridotta o intera; quindi, lavorare a tutto s., dei fornai, svolgere il massimo di lavoro. Da questo uso deriva la locuz. avv., tuttora viva, a tutto s., fino al ...
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carico2
càrico2 (poet. carco) s. m. [der. di caricare] (pl. -chi). – 1. Atto, operazione di caricare: durante il c. del vagone; manovali adibiti al c. delle merci; fare il c., caricare; portello di carico, [...] rottura, quello per il quale si ha la rottura del materiale; c. al limite di fatica, valore massimo a cui un materiale, sottoposto a sollecitazioni dinamiche periodicamente variabili, può resistere indefinitamente. Nelle costruzioni aeronautiche, c ...
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meridiano
agg. e s. m. [dal lat. meridianus, der. di meridies «mezzogiorno»]. – 1. agg. Di mezzogiorno: le ore m.; il sole m.; calore m.; il m. ozio dell’aie (Pascoli); lontana, entro ai riverberi m., [...] da due meridiani opposti. b. In geografia astronomica: m. celeste (o m. astronomico, o semplicem. meridiano) di un luogo, il circolo massimo della sfera celeste passante per i poli celesti e per lo zenit del luogo stesso; si considera diviso in un m ...
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estremante
agg. e s. m. [part. pres. di estremare]. – In matematica, punto e., o assol. estremante, di una funzione data è il punto del suo campo di definizione, in corrispondenza del quale si ha un [...] massimo o un minimo (un estremo) per la funzione, detto e. relativo oppure e. assoluto se tale è il corrispondente massimo o minimo della funzione. Analoga definizione vale per la curva e. o funzione e. di un funzionale. ...
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colmo2
cólmo2 s. m. [lat. cŭlmen «cima, sommità»]. – 1. Il punto più alto d’una prominenza: la casa sorge proprio sul c. del colle; in sul c. della quale [montagnetta] era un palagio con bello e gran [...] istante di colmo, relativamente al diagramma di piena per la generica sezione di un corso d’acqua, l’istante in cui è massimo il livello (o la portata) dell’acqua nella sezione medesima. d. In ornitologia, lo stesso che culmine. 4. ant. Covone. 5. In ...
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màssimo In matematica, m. relativo di una funzione f(x) di variabile reale, definita in un dato intervallo, è il valore presentato dalla funzione in un punto x0 se in un suo intorno la funzione assume sempre valori minori o uguali al valore...
Famiglia romana. Non hanno documentazione certa le pretese origini dai Fabî Massimi di Roma antica richiamate anche dal motto di famiglia Cunctando restituit allusivo a Fabio Massimo "il temporeggiatore". Tuttavia, tracce della famiglia si riscontrano...