artificio
artifìcio (o artifìzio) s. m. [dal lat. artificium, der. di artĭfex «artefice»]. – 1. a. Uso dell’arte per ottenere fini determinati, quindi abilità, maestria nell’operare: bassorilievo scolpito [...] con artificio, con artifici; servirsi dei più abili a.; o affettazione, ricercatezza: gli a. dell’oratoria. 2. In matematica, a. di calcolo, ogni operazione che, senza alterare una data espressione (per es., un’equazione) e applicando le usuali ...
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scostamento
scostaménto s. m. [der. di scostare]. – Lo scostare, lo scostarsi. In partic.: 1. In artiglieria, s. o anche angolo di s., l’angolo di cui deve ruotare una bocca da fuoco attorno all’asse [...] del bersaglio durante il tempo occorrente al proietto per giungere su di esso; nel tiro navale equivale a cursore. 2. In statistica, in matematica e nelle loro applicazioni, sinon. di scarto3 (nelle accezioni del n. 3 b): s. quadratico medio. ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] in positivo e negativo anche i poli di un generatore di corrente continua, di un condensatore carico, ecc. d. In matematica, numero n., numero reale minore di zero; nella serie dei numeri relativi, i numeri negativi (in contrapp. a quelli positivi ...
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integrato
agg. [part. pass. di integrare]. – 1. a. In genere, che ha subìto un’integrazione, che è stato completato delle parti mancanti, o accresciuto con elementi aggiunti, oppure che è costituito [...] , formante un tutto: la menzogna era perfettamente i. alle sue abitudini. 3. Con accezioni specifiche: a. In matematica, equazione (differenziale) i., risolta mediante operazione d’integrazione. b. In elettronica, circuito i., circuito i cui elementi ...
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ricorsivita
ricorsività s. f. [der. di ricorsivo]. – In matematica e in logica matematica, la proprietà di essere ricorsivo, cioè ricorrente. Teoria della r., teoria matematica che si propone lo studio, [...] nell’ambito dei numeri naturali, di tutti i procedimenti effettivi (v. ricorsivo) ...
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ricorsivo
agg. [der. di ricorrere]. – In matematica e in logica matematica, sinon. di ricorrente (nel sign. 3 c); in partic., nella teoria della ricorsività, funzioni r. primitive, quelle che si possono [...] funzioni iniziali mediante un numero finito di applicazioni delle regole di sostituzione e di induzione. Con altro sign., in matematica e in informatica, procedura r., algoritmo r., quelli che sono formulati con un esplicito riferimento a sé stessi ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] ., gioco di borsa, le operazioni di borsa a termine in quanto hanno carattere speculativo e aleatorio. In matematica, teoria dei giochi, teoria originariamente messa a punto per studiare le circostanze connesse al rischio delle decisioni economiche ...
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segnatura
(ant. signatura) s. f. [der. di segnare; nel sign. di «firma, sottoscrizione» dal lat. mediev. signatura, der. di signare «firmare»]. – 1. In genere, l’atto, il fatto, il modo di segnare, e, [...] Raffaello (tra il 1509 e il 1511), così chiamata perché vi ebbe sede originariamente la Segnatura Apostolica. 6. In matematica, s. di una forma quadratica reale, differenza tra il numero dei coefficienti positivi e il numero dei coefficienti negativi ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, [...] a uno stadio stazionario, detto climax (v.); le varie successioni vengono chiamate sere (v. sere2) o stadî serali. b. In matematica, insieme di elementi (numeri, punti, funzioni, ecc.) contrassegnati dai numeri naturali; viene indicata con a0, a1, a2 ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] che l’altrier mi prestasti, non m’ebber luogo ... e per ciò dannerai la mia r. (Boccaccio). 6. a. In matematica, il termine è usato soprattutto nelle espressioni r. di una progressione aritmetica e r. di una progressione geometrica, numero esprimente ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla m. applicata compete l’elaborazione di...
matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose che riguardano la conoscenza), da cui,...