pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. [...] cose passate ... veniva su una forza che mai lui avrebbe osato sperare (Buzzati). 4. Nel linguaggio tecn., scavo praticato più o meno profondamente nel suolo, per varî usi. In partic.: a. Nella tecnica idraulica, p. di drenaggio, avente lo scopo di ...
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nondimeno
nondiméno (o 'nón di méno') cong. – Ha valore avversativo-limitativo, e serve a introdurre una proposizione nella quale si afferma che un determinato fatto non viene impedito da quanto è enunciato [...] sentiti più indipendenti e potevano esser divisi da una parola: e come che tu ... nell’armi esercitato ti sii, non dovevi di meno conoscere ... (Boccaccio); e la negazione poteva esser né: Né per tanto di men parlando vommi Con ser Brunetto (Dante). ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità [...] primo allunaggio, compiuto da N. Armstrong ed E. Aldrin il 21 luglio 1969. Molto frequente l’espressione chiaro di l. (meno com. lume di l.), per indicare il chiarore lunare delle notti serene: c’era un bellissimo chiaro di l.; passeggiate romantiche ...
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vario
vàrio agg. [dal lat. varius, di etimo sconosciuto]. – 1. Che ha una più o meno notevole diversità sia negli elementi che lo compongono, sia in successive fasi o manifestazioni (e quindi non uniforme), [...] composto di persone di v. età e di v. condizione sociale (o varie di età e di condizione sociale); tempo v. (meno frequente di variabile), instabile, incostante; uomo di v. cultura, di interessi v., molteplici. Come sost. con valore neutro, non com ...
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materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione [...] lo stava guardando con un’attenzione estatica, come un materialone sta sulla piazza guardando al giocator di bussolotti (Manzoni). Meno com. riferito a oggetto che abbia aspetto massiccio e inelegante o ad azione che riveli rozzezza e grossolanità di ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] f. c’è di mezzo il mare, o altro è dire altro è f. (tosc., dal f. al dire c’è che ire); chi più fa meno fa. b. Locuzioni: f. e disfare, spadroneggiare (limitatamente a frasi come avere facoltà di f. e disfare; quando c’era lui, faceva e disfaceva a ...
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saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso [...] mosca al naso sono guai; gli è saltata la mosca al naso e se ne è andato sbattendo la porta. d. S. in bestia, lo stesso, ma meno com., che andare, montare in bestia, cioè andare in collera. e. S. in mente (o per la mente), s. in testa (o per la testa ...
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fascia
fàscia s. f. [lat. fascia] (pl. -sce). – 1. a. Striscia di tela o di altra stoffa compatta e resistente che serve ad avvolgere, stringere e ornare; in partic., quella che, nell’abbigliamento o [...] navale, striscia di tela con cui si coprono le vele serrate, per difenderle dalle intemperie e dal fumo. Anche sinon., meno usato, di fasciatura. 4. Striscia di carta per avvolgere e stringere oggetti: spedire un giornale, un opuscolo sotto fascia (o ...
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quanto1
quanto1 agg., pron., avv. e s. m. [lat. quantus agg., quantum avv.]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, la quantità, come grandezza o misura (numero), estensione o durata, di singoli [...] com. la locuz. tanto quanto (o tanto o quanto), un poco: fermati tanto o quanto, e guardami (Leopardi); o pressappoco, più o meno: «Avrai speso un cento euro» «Sì, tanto quanto». 4. Con valore di avv. e cong., in locuz. particolari: a. Preceduto da ...
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nutrire
(ant. o letter. nudrire, nodrire, ant. notrire) v. tr. [lat. nūtrīre] (io nutro, ecc.; meno com. io nutrisco, tu nutrisci, ecc.). – 1. a. Fornire a un organismo vivente (uomo, animale, pianta) [...] di, o per qualcuno); n. speranza (di qualche cosa); nutriva molti sospetti su di loro; nutro ancora molti dubbî sulla possibilità di riuscita; meno bene (ma di uso frequente), n. fiducia, essere fiducioso: nutre fiducia di ottenere lui l’incarico ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...