s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] -ósi, -óse, -ósero (es. roso, rosi, rose, rosero); 3) la s è sorda nelle parole casa, cosa, così e in poche altre di meno largo uso, tra cui chiesi, chiusi, naso, peso, posa, raso, riso; 4) fuori delle parole già dette e dei loro alterati e derivati ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] a te, a lui: cedo a te anche la p. mia; io rinuncio alla mia p.; ciascuno avrà la sua p. e nulla di più o di meno; quando si è sposato ha preteso la sua p. di eredità; hai avuto la tua p. e perciò non protestare; si prende sempre lui la p. più grossa ...
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salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva [...] s.; s. in alto (o in aria); s. in avanti; s. indietro (o all’indietro); s. di fianco (o laterale); con un s. (anche, meno com., d’un s.) ha superato la siepe; con un s. rischioso si è buttato dall’altra parte del fosso; camminare a salti; procedere a ...
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raddolcire
v. tr. [der. di dolce, col pref. ra-] (io raddolcisco, tu raddolcisci, ecc.). – 1. Addolcire, fare diventare dolce o più dolce; soprattutto in senso fig., cioè rendere meno aspro, meno feroce, [...] lo raddolcisce (Pietro Citati). Intr. pron. raddolcirsi, farsi meno aspro, meno ruvido: la stagione, o la temperatura, si è trattamenti (v. raddolcimento). ◆ Part. pass. raddolcito, anche come agg., meno aspro, più mite: rispose con voce raddolcita. ...
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mitigare
(ant. miticare) v. tr. [dal lat. mitigare, comp. di mitis «mite» e tema affine a agĕre «fare»] (io mìtigo, tu mìtighi, ecc.). – 1. Rendere più mite, cioè meno aspro, meno gravoso o, di sentimenti, [...] ., diminuire quantitativamente: m. una pena, riducendone per lo più la durata o alleviandone il rigore; fu costretto a m. le sue pretese; meno com., m. un tributo, m. i prezzi. 2. intr. pron. Farsi più mite, moderarsi: l’odio tra le due fazioni si ...
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anno
s. m. [lat. annus]. – 1. Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole; tale periodo ha la durata media, per gli usi pratici (a. [...] il cinema degli a. trenta; la Germania degli a. cinquanta, ecc. (spesso con iniziale maiuscola: gli a. Venti, gli a. Trenta; o, meno spesso, col numerale: gli a. ’20, ’30, ecc.). Il primo gennaio non ha segnato sempre né segna tuttora presso tutti i ...
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mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – È il possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti [...] il nome, già espresso, non è ripetuto: i suoi calcoli sono meno precisi dei miei; voi mettete la vostra quota e io la mia. frasi e locuz. nelle quali si sottintende un sostantivo più o meno determinato: i miei, s’intende sempre i genitori o parenti ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] io non mi so dare ad intendere che tutta una specie di animali si possa perdere di p. (Leopardi); a fare di p. si spende meno e meglio, a rappezzare si spende di più e peggio (Bacchelli); anche, di colpo, tutt’a un tratto: fermò il cavallo di p., e ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] di f. in casa nostra. Per forza, di cosa che si faccia contro la propria volontà, perché obbligati, perché non se ne può fare a meno: ci son dovuto andare per f.; se non lo fai spontaneamente lo devi fare per f.; anche come esclam. di risposta: «e tu ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] corto di v., avere il torace corto in proporzione al resto del corpo; andare, uscire, stare in v., o in bella v. (meno com. in bellavita), senza giacca o cappotto pesanti, quando è freddo. c. ant. Il personale, il corpo umano nella sua complessione e ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto di un numero relativo n si rappresenta...
(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che nascono rispettivamente dal Fichtelgebirge...