pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, [...] la p. pompeiana; la p. senese del sec. 14°; la p. del Seicento; e lo stile, l’indirizzo seguito: p. espressionista, astratta, metafisica. P. gestuale (o del gesto o di gesto), v. gestuale; p. materica (v. materico); p. d’azione, v. action painting. 3 ...
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noologia
noologìa s. f. [dal lat. mod. noologia, comp. del gr. νόος «intelletto» e -logia]. – Termine filosofico che significa in genere scienza o dottrina dell’intelletto, coniato nel 1650 dal teologo [...] luterano Calovius (A. Calov o Kalau) per indicare una delle due scienze ausiliarie della metafisica (l’altra è la gnostologia) e precisamente quella che ha per oggetto le funzioni conoscitive, è stato poi adottato, con sign. diversi, da altri ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel [...] delle verità astratte dalla mattematica, così delle cose morali non si può averla, senza la scorta delle verità astratte dalla metafisica (Vico); tremava anche per quel pudore che non nasce dalla trista sc. del male (Manzoni); l’albero della sc. del ...
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pantelismo2
pantelismo2 s. m. [comp. di pan- e del gr. ϑέλω «volere»]. – In filosofia, ogni concezione della volontà come fondamento metafisico delle cose, equivalente quindi di «volontarismo assoluto» [...] (con riferimento, in partic., alla metafisica di Schopenhauer). ...
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sinecologia1
sinecologìa1 s. f. [comp. del gr. συνεχής «continuo» e -logia]. – In filosofia, termine generico con cui viene denominata la «dottrina del continuo», intesa dal filosofo J. F. Herbart (1776-1841) [...] come parte della metafisica avente per oggetto il problema del modo d’intendere il tempo e lo spazio in una concezione generale della realtà. ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] ’intelletto; e anche l’attività pensante sé stessa, cioè lo spirito assoluto: in questo senso B. Spaventa parla di metafisica della m. (in contrapp. a ontismo), concezione della realtà come processo di pensiero, sintesi di soggettività e oggettività ...
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secentismo
(meno com. seicentismo) s. m. [der. di se(i)cento]. – 1. Termine con cui si indica il gusto prevalente nella produzione artistica e letteraria del Seicento in Europa, caratterizzato dalla [...] letterature nazionali, marinismo in Italia, gongorismo o culteranismo in Spagna, preziosismo in Francia, eufuismo o poesia metafisica in Inghilterra). 2. Parola, forma linguistica, locuzione o costruzione sintattica introdotte e diffuse nella lingua ...
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fondazione
fondazióne s. f. [dal lat. fundatio -onis, der. di fundare «fondare»]. – 1. L’opera, l’attività di fondare, in senso proprio: iniziare la f. di una palazzina; terreno adatto alla f.; sistemi [...] fig. Sostegno, base di una costruzione astratta (sinon. meno com. di fondamento): le f. della vita civile; La f. della metafisica dei costumi, titolo di un’opera di Kant (traduz. del ted. Grundlegung zur Metaphysik der Sitten). Sul modello dell’ingl ...
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post-verita
post-verità s. f. Argomentazione, caratterizzata da un forte appello all'emotività, che basandosi su credenze diffuse e non su fatti verificati tende a essere accettata come veritiera, influenzando [...] da quei dispositivi di morte che erano in ultima analisi le "forme della verità" ereditate dalla grande tradizione della metafisica occidentale. (Corrado Ocone, Huffington Post, 9 gennaio 2017, Post).
Derivato dal s. f. verità con l’aggiunta del ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego del termine
Il nome della m., che si...
pittura metafìsica Tendenza artistica sviluppatasi in Italia dopo il futurismo e in opposizione a esso. Ne fu iniziatore, verso il 1913, G. De Chirico che fu anche il teorico della nuova tendenza, cui aderirono per qualche tempo C. Carrà, G....