iniziare
v. tr. e intr. [dal lat. initiare, dapprima «iniziare ai misteri religiosi», poi «cominciare», der. di initium «inizio»] (io inìzio, ecc.). – 1. a. tr. Dare inizio, compiere i primi atti di [...] arte, al gusto della buona musica; i. ai piaceri della buona cucina; e in senso più ampio: il Gravina iniziò il Metastasio agli studî classici. ◆ Part. pass. iniziato, per lo più con valore verbale: giunse a cerimonia iniziata; o anche come agg.: non ...
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nunzia
nùnzia (ant. nùncia) s. f. [dal lat. nuntia (e nuncia), femm. di nuntius: v. nunzio1], letter. – Annunciatrice, messaggera; è il femm. di nunzio1, nel suo sign. generico, e soprattutto in usi [...] fig.: Iride, n. degli dei; L’alba intanto sorgea nunzia del sole (T. Tasso); ricevei giorni sono una vostra affettuosissima lettera, nunzia d’un regalo di spiritosi liquori e di dolci (Metastasio). ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine [...] : la tua Roma ... dì e notte chiama: «C. mio, perché non m’accompagne?» (Dante); Ogni distanza uguaglia D’un C. il favor (Metastasio). Ha invece probabile riferimento diretto a Giulio Cesare la locuz. avere un cuore di C., essere magnanimo, generoso. ...
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cesareo1
ceṡàreo1 agg. [dal lat. Caesareus «relativo a Caesar» anche nel sign. antonomastico di «imperatore»]. – 1. non com. Di Giulio Cesare, della famiglia Giulia. 2. Dell’imperatore, imperiale: corte [...] c. partisse in fretta, e che andasse a trovare quella c. Maestà (Machiavelli); La vecchia Aosta di cesaree mura Ammantellata (Carducci). 3. Poeta c., poeta stipendiato da una corte, in partic. dalla corte di Vienna (come fu, per es., Metastasio). ...
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genuflessione
genuflessióne s. f. [dal lat. mediev. genuflexio -onis, der. di genuflectĕre: v. genuflettersi]. – Atto reverenziale consistente nel piegare temporaneamente un ginocchio a terra o nel tenervi [...] dalle ragazze, in segno di rispetto e riverenza, nel presentarsi o prendere commiato da persone di riguardo; in tono iron.: avendo veduto il Metastasio a Schoenbrunn nei giardini imperiali fare a Maria Teresa la genuflessioncella d’uso (Alfieri). ...
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presso2
prèsso2 part. pass. e agg. [dal lat. pressus, part. pass. di premĕre «premere»], ant. – Premuto, pressato, compresso: La bianca pelle vinceria le candide Nevi non presse ancor da alcun vestigio [...] (Metastasio); rappreso, spec. nella locuz. presso latte, il latte cagliato, cioè il cacio; fig., oppresso, costretto: la figliuola pressa dalle necessità di famiglia, era in sul vendere quella sua indivisibile Madonnina (Bresciani). ...
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protezione
protezióne s. f. [dal lat. protectio -onis, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. L’azione del proteggere, del riparare cose e persone allo scopo di difenderle da ciò [...] benefiche stufe e d’un mantello... posso assicurar senza iperbole ch’io non sono informato de’ rigori dell’inverno (Metastasio). Con sign. particolari: a. In botanica, tessuti di p., quelli che proteggono i tessuti interni da possibili offese dell ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile [...] (Dante, Inf. XXIV, 107-111). Lo scetticismo popolare intorno all’esistenza della fenice si rispecchia nel celebre paragone del Metastasio: ... Come l’araba fenice: Che vi sia, ciascun lo dice; Dove sia, nessun lo sa, versi divenuti proverbiali e ...
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accostumare
v. tr. [der. di costume]. – 1. letter. Abituare, assuefare: Chi alle catene La destra accostumò (Metastasio); a. i figli all’obbedienza, allo studio, ecc.; rifl.: si era accostumato alle [...] difficoltà della vita. Ant., educare, ammaestrare: aveva bene accostumato i figli. 2. intr., ant. Avere l’abitudine, esser solito. ◆ Part. pass. accostumato, anche come agg., avvezzo, assuefatto: quando ...
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versetto
versétto s. m. [dim. di verso3]. – 1. non com. Breve verso di una composizione poetica: i v. di una canzoncina; alcuni v. del Metastasio sono diventati proverbiali. 2. a. Ciascuno dei brevi [...] membri (corrispondenti spesso a un intero periodo) in cui sono tradizionalmente suddivisi, per comodità di citazione e di ricerca, i varî capitoli della Bibbia: per l’Antico Testamento la suddivisione ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito improvvisare da G. V. Gravina, che lo prese...
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tale è l’influenza di Metastasio nel teatro che molti storici della musica hanno definito il Settecento come “l’età di...