struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione [...] complessa (ossatura di un edificio, impalcato di un ponte, ecc.); s. principale e s. secondaria; s. portante, se deve sopportare il peso di o s. rigida, secondo il maggiore o minore margine lasciato dall’ordinamento statuale alla libertà di azione ...
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procione
procióne s. m. [lat. scient. Procyon, dal gr. προκύων «cagnolino latrante» (ma inteso diversamente come nome della costellazione)]. – 1. Genere di procionidi con 7 specie diffuse dal Canada [...] ), dell’America Centr., che si ciba prevalentemente di granchi. 2. In astronomia, nome classico della costellazione del Cane minore (gr. Προκύων, lat. Procyon), così chiamata perché sorge prima (πρό) del Cane (κύων) maggiore: con lo stesso nome ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora [...] o si sente) ancora giovane. Con valore relativo, più g., meno g., minore o maggiore di età rispetto ad altra persona: è più g. di me; un negozio, in un’officina, e sim., chi aiuta il principale, indipendentemente dall’età: g. di studio, g. di bottega; ...
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asta
s. f. [lat. hasta]. – 1. a. Bastone di legno, o anche di altra materia, più o meno grosso e lungo, ma comunque diritto e liscio, destinato a varî usi e in partic. a reggere qualche cosa o sulla [...] varia lunghezza e diametro. 3. Membro virile. 4. Il tronco principale, detto anche stanga, del corno dei cervidi che sostiene i rami di stampa (e forza d’a. è detta la maggiore o minore grossezza del tratto con cui l’occhio è disegnato, per realizzare ...
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domicilio
domicìlio s. m. [dal lat. domicilium, comp. di domus «casa» e tema di colĕre «abitare»]. – 1. Luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi: eleggere [...] . volontario, scelto liberamente dal soggetto; d. necessario o legale, quando è fissato dalla legge (come nelle ipotesi del minore o dell’interdetto; ciascun coniuge, invece, può avere differente domicilio); d. speciale o elettivo, quando si può o si ...
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base
baṡe s. f. [dal lat. basis, gr. βάσις]. – 1. a. La parte inferiore di una costruzione o di un elemento architettonico, e in genere la parte inferiore di un oggetto qualsiasi, che costituisce il [...] verdure, di latticinî. Nelle ricette mediche, il medicamento principale e più attivo. In cosmesi femminile, crema o liquido , e b. di operazione (o operative), se di minore capacità ma situate in posizione strategica opportuna per le operazioni ...
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igromorfosi
igromorfòṡi (alla greca igromòrfoṡi) s. f. [comp. di igro- e -morfosi]. – In botanica, modificazione della forma e della struttura di un organo vegetale causata da elevato contenuto di vapore [...] acqueo nell’atmosfera, e come principale conseguenza della minore traspirazione. ...
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terremoto
terremòto s. m. [dal lat. terrae motus «movimento, scuotimento della terra»]. – 1. Complesso di successivi movimenti a carattere vibratorio, della durata da pochi secondi ad alcuni minuti, [...] per i t. profondi), e si manifestano con maggiore o minore intensità e con effetti distruttivi sulla superficie attorno all’epicentro (il fenomeni di assestamento che seguono l’episodio principale. Propagandosi dall’ipocentro le onde sismiche ...
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triangolare1
triangolare1 agg. [dal lat. tardo triangularis]. – 1. a. Che ha forma di triangolo: figura t.; una bandierina, un fazzolettino da collo t.; vele t. (i fiocchi, le vele di strallo, ecc.); [...] tutti gli elementi al di sotto (o al di sopra) della diagonale principale. In araldica, scudo t., lo scudo usato nella seconda metà del sec. 13° e nel sec. 14°: minore per dimensioni del grande scudo normanno, è in forma di triangolo equilatero con ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] (poco com.), omettere, tralasciare: lasciavo la cosa principale; al quale, quantunque turbato il vedesse, non lasciò ha lasciato per poche decine di euro; non posso lasciarvelo per un prezzo minore. e. Serbare: lascio un po’ di lavoro per domani; il ...
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