meschino
agg. [dall’arabo miskīn «povero, indigente»]. – 1. letter. Infelice, sventurato, che si trova in misero stato; esprime in genere commiserazione: povero e m. fu d’Atene cacciato (Boccaccio); [...] e malaticcia: ha un corpo m.; com’è m. questo ragazzo! Più comunem., riferito alla mente, all’animo, al modo di pensare di una persona, con valore alquanto limitativo o spregiativo, esprime povertà spirituale, angustia, grettezza: ha un cervello m ...
Leggi Tutto
molla
mòlla s. f. [der. di mollare1]. – 1. a. Organo meccanico suscettibile, per la sua particolare conformazione, di subire sotto forze relativamente modeste notevoli deformazioni elastiche e quindi [...] per molti una m. potente di attività. 2. Al plur., arnese formato da una stretta e robusta lamina metallica, curvata in modo da formare due bracci accostabili elasticamente, con cui si attizza il fuoco, si prende e rimuove la brace accesa, ecc. Anche ...
Leggi Tutto
subdolo
sùbdolo agg. [dal lat. subdŏlus, comp. di sub- e dolus «inganno»]. – Detto di persona che tende a dissimulare le proprie intenzioni e a comportarsi in modo falso e coperto, allo scopo di trarre [...] s. individuo; per estens., riferito al comportamento, agli atti, alle parole: un modo d’agire s.; una s. domanda; un piano s.; usare s. arti. malattia, senza sintomi palesi. ◆ Avv. subdolaménte, in modo subdolo, con la finzione o l’inganno: agire, ...
Leggi Tutto
intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere [...] cfr. l’agg. intelligente): dare prova d’i.; si fida troppo della sua i.; vantarsi della propria intelligenza. Per estens., il modo intelligente, la perizia, l’ingegnosità con cui si svolge una mansione o si compie un lavoro: è un articolo scritto con ...
Leggi Tutto
assetto
assètto s. m. [der. di assettare]. – 1. L’atto e il modo di assettare e di assettarsi o di essere assettato; quindi, in genere, ordine (nella sistemazione e disposizione degli oggetti, nel modo [...] equipaggiato; essere in a. di guerra, di reparti armati dotati di tutto il necessario per il combattimento. 2. Modo di reggersi, di governarsi, di amministrarsi; in partic., a. politico, la configurazione assunta da uno stato attraverso un ...
Leggi Tutto
contrario
contràrio agg. [dal lat. contrarius, propr. «che sta di fronte», der. di contra «contro»]. – 1. a. Opposto, contrastante: opinioni, qualità, idee c.; io sono di parere c.; questo atto sarebbe [...] non avere nulla in c., da opporre; ci sono dei motivi in c., che si oppongono. ◆ Avv. contrariaménte, in modo contrario, diversamente: contrariamente a quanto credevo è andato tutto bene; contrariamente a quanto era previsto, non siamo partiti; con ...
Leggi Tutto
telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- [...] . J. Nasmyth), variante del precedente a cui viene aggiunto uno specchio piano a 45° collocato tra lo specchio primario e il secondario in modo da avere l’immagine posta in punto fisso fuori dall’asse ottico dello specchio primario consentendo in tal ...
Leggi Tutto
incerto
incèrto agg. e s. m. [dal lat. incertus, comp. di in-2 e certus «certo1»]. – È in genere il contrario di certo, in quasi tutti i suoi significati. 1. agg. Di persona: a. Che non è fermamente [...] gli i. della vita, gli i. del mestiere. d. Dare l’i., quotare l’i. (per certo), locuzioni che indicano un particolare modo di quotare i cambî sull’estero, in base al quale il cambio viene espresso indicando una quantità variabile (incerto) di valuta ...
Leggi Tutto
volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di [...] , ecc.): dare v. a un cavo, avvolgerlo e fissarlo a una bitta, a una caviglia, ecc.; v. ferma, legamento di un cavo in modo che non scorra più; levar v. a un cavo, slegarlo; mezza v. (lo stesso che mezzo collo), mezzo giro di un cavo attorno a ...
Leggi Tutto
frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore [...] gaudenti, ai cavalieri della B. V. Maria Gloriosa (v. gaudente, n. 1 b). 3. Specie di embrice (anche embrice a frate) rialzato a modo di finestrella (di forma quindi simile a un cappuccio da frate), che si mette sul tetto per dare luce o aria a un ...
Leggi Tutto
Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...