apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana [...] vo’ per voglio (ma ca’ o cà o ca per casa, fe’ o fè per fece, fra’ o frà o fra per frate, mo’ o mò per modo, pro’ o prò o pro per prode); ciò anche quando l’apocope è tale solo rispetto a un altro tipo linguistico, come per es. nel romanesco so’ (so ...
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indicibile
indicìbile agg. [dal lat. tardo indicibĭlis, comp. di in-2 e dicibĭlis «che può essere detto»]. – Che non si può dire, che non si può esprimere in modo adeguato: pena, tormento, gioia, allegrezza [...] di i. sacrifici; spesso enfatico: c’era una ressa, una confusione i., straordinaria. ◆ Avv. indicibilménte, in modo da non potersi dire o esprimere adeguatamente, in modo straordinario: ha sofferto indicibilmente; una gioia indicibilmente grande. ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] tener su, tenere alto il m. di qualcuno; il m. delle truppe era altissimo. ◆ Avv. moralménte, con moralità, in modo tale da non offendere i principî etici dominanti: agire, comportarsi moralmente; dal punto di vista della morale: il tuo comportamento ...
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indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. [...] i., preferisce vivere i., e sim. b. Che non intende, nelle sue opinioni e decisioni, seguire il giudizio, l’autorità, il modo di vedere e di pensare altrui: uno spirito, un carattere i.; per estens.: seguire una linea di condotta i.; avere idee ...
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locuzione
locuzióne s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – 1. ant. o raro. L’atto, e anche il modo, o la facoltà, di parlare; elocuzione. 2. a. In linguistica, [...] o soltanto giustapposte (come ubriaco fradicio, verde bottiglia), che ha una propria autonomia in seno al lessico allo stesso modo delle parole singole. Quando la locuzione è invariabile nei suoi elementi, si può giungere spesso all’unità grafica (in ...
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fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] posto, cioè non al posto suo, nella sua esatta collocazione o inserzione, contr. di a posto (in usi fig., f. posto, in modo o luogo o tempo inopportuni, a sproposito: fare una cosa f. posto, intervenire f. posto; con altro senso, avere il cervello f ...
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comportamento
comportaménto s. m. [der. di comportare]. – 1. In generale, modo di comportarsi di una persona, soprattutto in determinate situazioni, nei rapporti con l’ambiente e con le persone con cui [...] il suo c. m’è parso molto strano. In senso più ampio, e riferito a persona singola o a gruppi di persone, il modo di condursi rispetto a decisioni da prendere, a soluzioni da dare a questioni specifiche, e sim.: non si può ancora prevedere quale sarà ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un [...] da guerra, è corrisposta mensilmente a ciascun componente delle mense ufficiali e sottufficiali, oltre la razione viveri. b. Il modo di trattare, quanto a entità del salario o dello stipendio e delle competenze accessorie, chi presta la propria opera ...
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parallelo
parallèlo (ant. paralèllo) agg. e s. m. [dal lat. parallelus, gr. παράλληλος, comp. di παρά «presso, lungo» e ἄλληλος (usato solo al plur.) «l’un l’altro»]. – 1. agg. a. In geometria, detto [...] singole unità elementari (per es., i bit di un carattere): è contrapp. a seriale; con altro sign., elaborazione in p., modo di operare di un sistema di calcolo elettronico dotato di più unità di processo capaci di elaborare in parallelo porzioni non ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto [...] l. di John Stuart Mill. 3. a. Nell’uso com ., l’arte di condurre il ragionamento, l’argomentazione, il discorso in modo che le idee siano tra loro connesse e si sviluppino con razionale procedimento l’una dall’altra; quindi, giustezza di ragionamento ...
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Il modo è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede e al legatario (art. 647 c.c.); può essere altresì previsto a carico del donatario (art. 793 c.c.)...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...